Assegno unico: 5 risposte alle domande più frequenti

In questo articolo analizzeremo in maniera chiara e semplice le risposte pubblicate dall'INPS in materia di Assegno Unico su importi, modalità ed eccezioni.

La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto tantissimi cambiamenti in materia di prestazioni. Una di queste è l’Assegno Unico Universale, che va ad unificare e semplificare tutti gli interventi a sostegno della genitorialità, e viene erogato a tutte le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni. 

Presentabile dal 1° Gennaio 2022, la domanda per l’assegno unico potrà essere inviata anche più tardi: coloro che infatti avvieranno la procedura entro il 30 Giugno 2022 avranno diritto comunque agli arretrati. C’è ancora tempo quindi per capirne qualcosa in più. 

Tantissime famiglie brancolano infatti ancora nel buio riguardo alle modalità di accesso ed erogazione dell’Assegno Unico, ed in molti non sanno se presentare la domanda. L’INPS ha quindi pubblicato un documento che va a chiarire i dubbi più frequenti. 

In questo articolo, andremo ad approfondire i punti più salienti del documento, e a spiegarne il razionale in maniera chiara e semplice, contribuendo a fare chiarezza una volta per tutte su questa nuova prestazione INPS. 

Assegno unico: serve l’ISEE?

La risposta più semplice a questa domanda è no, non serve l’ISEE per avere accesso all’Assegno Unico. 

“La prestazione ha carattere universalistico e può essere richiesta anche in assenza di ISEE. Se il richiedente, o comunque il nucleo familiare del richiedente, non ha un ISEE valido al momento della presentazione della domanda, l’assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.”

Tuttavia, c’è una precisazione da fare. Presentando l’ISEE in sede di invio della domanda, si potrà avere accesso ad importi nettamente maggiori a seconda della fascia di reddito den nucleo famigliare. Nel dettaglio: 

  • In caso di ISEE fino ai 15.000 euro, l’importo erogabile per ogni figlio a carico minore di 21 sarà di – a seconda dell’età del figlio – fino ai 175 euro mensili
  • Nel caso in cui l’ISEE dovesse superare i 40.000 euro, l’importo sarà invece fino a 50 euro per ogni figlio a carico minore di 21 anni, a seconda dell’età del figlio.
  • Per tutte le altre fasce nel mezzo, l’importo sarà calcolato caso per caso 

Va da sè che, alle famiglie che dovessero averne bisogno, conviene presentare l’ISEE per accedere al massimo dell’importo possibile per il proprio nucleo. Coloro che non lo presentassero sarebbero infatti posizionati automaticamente nella fascia di reddito più alta. 

Sarà possibile ottenere l’ISEE precompilato tramite questo servizio.

Inoltre, a prescindere dalla presentazione dell’ISEE, il richiedente dovrà comunicare in ogni caso eventuali variazioni del nucleo familiare. 

Assegno unico in caso di gravidanza

La domanda per ottenere l’Assegno Unico può essere presentata a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni per il figlio maggiorenne – anche se, in alcuni casi, i figli maggiorenni vengono esclusi dal conteggio. 

Attenzione però: sebbene sia possibile ottenere l’assegno dal settimo mese di gravidanza, la domanda dovrà essere presentata solo dopo la nascita del bambino e l’attribuzione del suo codice fiscale. 

In questo caso, il richiedente percepirà tutti gli arretrati fino al settimo mese di gravidanza tramite la prima mensilità. 

L’Assegno Unico andrà quindi a sostituire

  • Gli Assegni per il Nucleo Familiare e detrazioni a carico per figli sotto i 21 anni

Rimarranno erogabili quindi solo la maternità comunale e il Bonus per l’Asilo Nido

L’Assegno unico annulla quello temporaneo?

LAssegno Temporaneo, misura transitoria in essere dal 1° Luglio al 31° Dicembre 2021, verrà sostituita dall’Assegno Unico, e nasce proprio in attesa della conferma di quest’ultimo in sostegno delle famiglie con figli minori di 18 anni. 

Tuttavia, considerato che i pagamenti per l’Assegno Unico partiranno solo a Marzo 2022, coloro che hanno fatto richiesta di Assegno Temporaneo continueranno a percepirlo fino a febbraio 2022

Attenzione però: la domanda di Assegno Unico non viene fatta automaticamente se si percepisce già l’Assegno Temporaneo. Coloro che presenteranno la domanda in questi giorni avranno diritto alle prime due mensilità – Marzo e Aprile – solo a partire dal 1° Aprile. 

Chi può presentare domanda per l’assegno unico?

Sfatiamo il mito che solo i genitori possono presentare la domanda per l’Assegno Unico. Nel dettaglio, i soggetti ammissibili sono

  • Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale
  • Un tutore in caso di affidamento, interdizione o inabilitazione
  • Un figlio maggiorenne appartenente al nucleo familiare

Sarà però necessario presentare la domanda ogni anno, e bisognerà indicare i dati anagrafici di ogni figlio per cui viene richiesta la prestazione. Grazie a questa modalità, sarà possibile integrare la domanda in caso di nuove nascite. 

Sebbene la possibilità di presentare la domanda vi sia già dal 1° Gennaio 2022, non è tuttavia necessario presentarla subito. C’è la possibilità di prendersi un po’ di tempo per preparare al meglio la documentazione necessaria per poi inviare la domanda entro il termine, stabilito per il 31 Giugno 2022. Saranno riconosciuti tutti gli arretrati. 

Anche in caso di nuclei che già percepiscano l’Assegno Temporaneo sarà necessario presentare una nuova domanda, salvo per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Questi ultimi, vedranno accreditati gli importi automaticamente sulla propria carta RDC

La decisione di percepire nell’interezza o parzialmente l’Assegno Unico è a carico del richiedente, e non vi è bisogno di conferma da parte dell’altro genitore. Tuttavia, quest’ultimo potrà richiederne rettifica tramite l’applicativo online. 

Quando viene pagato l’Assegno unico?

La fascia temporale in cui verrà erogata la prestazione è indicata tra il 15 e il 21 di ogni mese. Nel dettaglio, le famiglie che hanno già inviato la domanda tra gennaio e febbraio avranno accesso agli importi già a marzo. 

Le famiglie che presenteranno domanda nei mesi successivi riceveranno il pagamento alla fiene del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. 

Ad esempio, un richiedente che presenta la domanda al 1° Marzo 2022, riceverà il primo assegno a fine Aprile 2022. 

In che modalità viene erogato l’Assegno unico?

Come per molte altre prestazioni erogate dall’INPS, il metodo di accredito preferito dovrà essere indicato in sede di presentazione della domanda, e si potrà scegliere tra: 

  • Conto corrente bancario o postale
  • Libretto postale
  • Bonifico da ritirare alla Posta
  • Conto corrente estero, ma solo se si trova in area SEPA

Il conto corrente indicato per l’accredito dell’assegno dovrà necessariamente essere intestato al richiedente o a un genitore. Se il richiedente è un figlio maggiorenne potrà egli stesso ricevere l’importo direttamente sul suo conto. 

In caso di tutorato del o dei genitore/i, l’erogazione dell’assegno può avvenire sia sul conto corrente del tutore stesso sia su quello del tutelato, a patto che il tutore ne abbia accesso pieno per la gestione delle finanze. 

Il simulatore dell’importo dell’Assegno Unico

Come chiarito in precedenza, non è obbligatorio presentare l’ISEE per ottenere l’Assegno Unico, ma molte volte conviene. Per capire la totalità dell’importo per un nucleo familiare specifico, l’INPS ha messo a disposizione un applicativo utile al calcolo. 

Utilizzabile da chiunque senza il bisogno di credenziali, il simulatore offrirà la possibilità di calcolare l’importo completo della prestazione specifico per il nucleo familiare, tramite l’inserimento delle informazioni richieste. 

Il simulatore ci chiederà di inserire, in ordine di sezioni:

  • Numero dei figli a carico minori di 21 anni
  • L’età dei figli
  • Se applicabile, stato di disabilità di uno dei figli come da sezione DSU “disabilità e non autosufficienza

Nel caso in cui la madre dovesse avere un’età non superiore ai 21 anni è prevista una maggiorazione di 20 euro per ogni figlio, a prescindere dall’importo dell’ISEE. 

A proposito di ISEE, il simulatore ne chiederà l’importo per applicare le eventuali maggiorazioni previste a seconda della fascia di reddito, il che risulta conveniente specie per le famiglie meno abbienti, che possono arrivare a percepire fino a 175 euro per ciascun figlio. 

Nel caso in cui il nucleo familiare avesse percepito di assegni familiari nel 2021 ed avesse un ISEE fino ai 25.000 euro, converrà selezionare anche la casella maggiorazione transitoria. In questo caso, si potrà visionare la componente fiscale in sostituzione delle detrazioni fiscali. 

Ancora, sarà necessario indicare la posizione occupazionale di entrambi i genitori: se tutti e due percepiscono redditi da lavoro si potrà infatti avere accesso a un ulteriore maggiorazione, che si configura in 35 euro per i redditi fino a 15.000 euro per diminuire progressivamente. 

Quando tutte le informazioni richieste saranno state inserite nelle caselle del simulatore, bisognerà gliccare su “Calcola l’importo dell’assegno mensile“, e il gioco è fatto: potremmo verificare l’importo esatto del nostro Assegno Unico

Assegno Unico e Reddito di Cittadinanza

L’Assegno Unico è pienamente compatibile con il Reddito di Cittadinanza, con anche un vantaggio in più. I percettori non dovranno infatti inviare la domanda, perchè gli importi verranno erogati direttamente sulla carta RDC. 

Le modalità di erogazione si discostano quindi da quelle ordinarie, che prevedono l’accredito sul conto corrente bancario, per rispettare le modalità di fruizione del Reddito di Cittadinanza. Non sarà possibile prelevare più del previsto calla carta RDC, anche se quest’ultimo si arricchirà di una quota aggiuntiva. 

Nel dettaglio, per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza l’Assegno Unico non potrà essere utilizzato per:

  • Acquisti online
  • Servizi finanziari, assicurativi o creditizi
  • Articoli di lusso

Nel caso in cui vi fossero più percettori maggiorenni di Reddito di Cittadinanza in uno stesso nucleo familiare, l’importo verrà suddiviso tra ciascuno di loro a patto che la quota per ogni componente sia di oltre 200 euro. 

In questo interessante tutorial di Martino Campioni, scopriamo di più su come inviare la domanda: 

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate