Ed eccoci qui a parlare di bollo auto e già perchè nella giornata di oggi 1 febbraio 2022 scattano le prime sanzioni per tutti coloro che avrebbero dovuto pagarlo entro il 31 gennaio.
Dal primo giorno successivo alla data di scadenza e per i successivi 15 giorni la sanzione sarà delle 0,1% per ogni 24 ore di ritardo.
Superato il 15esimo giorno le sanzioni si faranno mano a mano più aspre.
Insomma per chi ha saltato la scadenza e si troverà a saldare l’imposta con qualche giorno di ritardo potrà farlo grazie al ravvedimento operoso, procedura che permette di riparare ad una irregolarità nel versamento dei tributi pagando sanzioni ridotte.
Per quei pochi che non lo conoscessero il bollo auto è una tassa legata alla proprietà-e non all’uso-di autoveicoli e motoveicoli immatricolati.
La responsabilità di tale imposta e totalmente stata affidata alle singole Regioni che si dovranno preoccupare della gestione e della riscossione.
L’importo del bollo viene calcolato trami te pochi semplici fattori tra i quali la potenza e la cilindrata del veicolo.
Per conoscere l’importo preciso è semplice, basterà andare sul sito dell’Aci, inserire luogo di residenza e targa del veicolo per conoscere immediatamente la cifra da pagare.
Pagarlo è semplice, le modalità più immediate e veloci sono quelle telematiche ovvero:
- direttamente sul sito dell’Aci dopo essersi autenticati tramite Spid o Carta di Identità digitale 3.0;
- attraverso l’app Satispay;
- usando l’app IO.
Diversi i casi in cui sono previste esenzioni, casistiche che però variano da Regione a Regione.
Per chi volesse approfondire il tema può consultare un mio articolo scritto di recente e pubblicato sul sito di Trend online cliccando qui.
Nel 2022 ricordo che non sono previste proroghe.
C’è chi spera in una prescrizione, ma il rischio è alto.
Agevolazioni ed esenzioni infatti sono previste per i possessori di auto elettriche o ibride, per portatori di handicap e per coloro che detengono auto classificate come storiche.
Torniamo dunque al motivo principale dell’articolo e vediamo quali sono le prossime scadenze per il pagamento del bollo auto per non rischiare di cadere in ulteriore sanzioni.
Nel caso in cui invece si siano saltate le scadenze cerchiamo di far ulteriore chiarezza sulle sanzioni alle quali si andrà incontro.
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema, di seguito un video You tube pubblicato da Automobile.it in cui viene spiegato tutto quello che s’è da sapere nel 2022 riguardo il bollo auto.
Bollo auto non pagato entro il 31 gennaio: scattano le sanzioni
Come già scritto il 31 gennaio 2022 è la prima scadenza dell’anno per quanto riguarda il bollo auto.
Per coloro che non si fossero adoperati ad eseguire il pagamento la sanzione al quale fare riferimento è quella del 30% prevista dal ex art.13 D.Lgs 471/1997, ridotta al 15% nel caso di ravvedimento entro 90 giorni.
In ogni modo in tutti e due i casi il contribuente potrà ricorrere a quello che viene comunemente definito “ravvedimento operoso“.
Il ravvedimento operoso è una procedura attraverso il quale il cittadino potrà segnalare e riparare ad una irregolarità nel versamento dei tributi pagando sanzioni ridotte.
Nel caso quindi di r.o. le sanzioni alle quali applicarlo sono le seguenti:
- l’1% di interessi sull’importo totale dell’imposta per ogni giorno successivo a quello di scadenza entro il 14esimo giorno;
- 15% calcolato sull’importo totale dell’imposta se la posizione verrà regolarizzata tra il 15esimo el 90esimo giorno successivo a quello di scadenza;
- 30% di mora dal 90esimo giorno in poi.
A queste sanzioni dunque andrà applicato il r.o. che opererà in questo modo:
- “ravvedimento sprint” se pagato entro il 14esimo giorno dalla scadenza la sanzione verrà ridotta e passerà dall’1 allo 0,1% di interessi per ogni giorno di ritardo;
- “ravvedimento breve” per ritardi compresi tra il 15 ed il 30 giorno, in questo caso la sanzione non sarà più del 15%, ma dell’1,5%.;
- “ravvedimento intermedio” per ritardi compresi tra il 31 ed il 90 giorno, in questo caso la sanzione non sarà più del 15%, ma dell’1,67%;
Oltre queste date la sanzione massima prevista per chi opererà tramite ravvedimento operoso sarà del 6% ai quali dovranno essere aggiunti gli interessi legali.
L’unica speranza per i trasgressori del bollo auto è la prescrizione
Per coloro che intendono trasgredire non pagando il bollo auto dovranno inevitabilmente incrociare le dita sperando che si maturino i tempi per la prescrizione.
Il bollo auto andrà in prescrizione dopo tre anni dalla scadenza, più precisamente a partire dal 1 gennaio successivo all’anno di scadenza.
E’ l’articolo.5 del D.L. 953/1982 a spiegare che:
l’azione dell’Amministrazione finanziaria per il recupero delle tasse dovute dal 1 gennaio 1983 per effetto dell’iscrizione di veicoli o autoscafi nei pubblici registri e delle relative penalita’ si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento.
Se quindi entro i 3 anni successivi alla scadenza il contribuente non riceverà nessuna notifica di interruzione della prescrizione ovvero, intimazione di pagamento, il preavviso di fermo o atre misure cautelari ed esecutive, avrà diritto a non effettuare il pagamento.
Personalmente il consiglio, nel momento in cui ci si sia dimenticati di pagare il bollo entro la scadenza prevista è quello di sfruttare il ravvedimento operoso in modo da incorrere in una sanzione minima.
L’annullamento per prescrizione non è automatico ma è il proprietario del veicolo che deve presentare ricorso.
Se la Regione o l’Agenzia delle Entrate avrà notificato una cartella o un avviso di pagamento oltre i termini stabiliti dalla prescrizione, il contribuente potrà impugnare l’atto facendo ricorso alla Commissione tributaria provinciale entro 60 giorni dal ricevimento della notifica.
Come seconda opzione l’automobilista potrà inoltrare un ricorso in autotutela per la prescrizione del bollo.
La richiesta dovrà essere effettuata tramite posta elettronica certificata o tramite raccomandata diretta alla Regione o alla Agenzia delle Entrate, che non potrà fare altro che annullare il pagamento.
Bollo auto: il calendario di tutte le scadenze del 2022
Chiarite le sanzioni alle quali si va incontro nel caso di omesso pagamento del bollo auto andiamo ora a vedere il calendario delle scadenze 2022.
Nel 2022 per evitare le sanzioni previste si dovrà effettuare il pagamento del bollo auto entro le seguenti date:
- scadenza bollo dicembre 2021, pagamento da effettuare entro il 31 gennaio 2022 (scaduto);
- scadenza bollo gennaio 2022 pagamento da effettuare entro il 28 febbraio 2022;
- scadenza bollo aprile 2022 pagamento da effettuare entro il 31 maggio 2022;
- scadenza bollo maggio2022 pagamento da effettuare entro il 3giugno 2022;
- scadenza bollo luglio 2022 pagamento da effettuare entro il 31 agosto 2022;
- scadenza bollo agosto 2022 pagamento da effettuare entro il 30 settembre;
- scadenza bollo settembre 2022 pagamento da effettuare entro il 31 ottobre 2022;
- scadenza bollo dicembre 2022 pagamento da effettuare entro il 31 gennaio 2023.
Nel caso di omesso pagamento si incorrerà nelle sanzioni elencate nei paragrafi precedenti.
E’ abbastanza comune non fare caso alla data di scadenza del bollo ecco perchè l’ACI ha messo a disposizione sul proprio sito l’iscrizione ad un servizio di notifica.
Così facendo il servizio con l’avvicinarsi della data di scadenza inoltrerà un messaggio via E-mail o un SMS sul numero di cellulare indicato in cui verrete avvisati del pagamento del bollo.
Un servizio decisamente utile che vi eviterà di incorrere in multe e sanzioni.