Il bonus 200 euro potrebbe diventare una vittima della caduta del Governo? C’è il rischio che non possa arrivare mai nelle tasche degli Italiani? Cerchiamo di scoprire cosa potrebbe accadere adesso, che Mario Draghi si è dimesso a seguito della decisione del Movimento 5 Stelle di non votare la fiducia sul Decreto Aiuti in Senato. Sergio Mattarella, in qualità di presidente della Repubblica, ha respinto le dimissioni e ha chiesto a Draghi di valutare se il Governo possa tenere. In altre parole ha parlamentarizzato la crisi.
Questa crisi di Governo potrebbe avere degli effetti diretti su molti provvedimenti in agenda proprio in questi giorni. A rischio potrebbe esserci anche il bonus 200 euro, il sostegno introdotto per dare una mano alle famiglie che devono far fronte all’aumento del costo dei carburanti.
Bonus 200 euro: le conseguenze della crisi di governo
Ad introdurre il bonus 200 euro è il Decreto Legge Aiuti. Questo sussidio è rivolto ai lavoratori dipendenti, a quelli lavoratori domestici, agli stagionali, ai disoccupati, ai pensionati ed ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Per poter usufruire del bonus 200 euro i beneficiari devono avere un reddito inferiore a 35.000 euro. Per coprire finanziariamente questo contributo, il Governo ha stanziato qualcosa come 6 miliardi di euro.
Per il momento il bonus 200 euro non sembrerebbe essere a rischio. Sembra che la misura non debba essere annullata da un’eventuale caduta del governo. Altri provvedimenti, invece, potrebbero cadere: è il caso del taglio del cuneo fiscale. Il bonus 200 euro è stato già ratificato dal governo ed è stato approvato nel Decreto Legge Aiuti. La sua erogazione sarà portata a termine anche se l’attuale governo non dovesse proseguire. Il governo aveva già ipotizzato la possibilità di estendere il contributo anche ai mesi di agosto e settembre.
Bonus 200 euro: a qualcuno è già stato erogato
I pensionati hanno già ricevuto il bonus 200 euro con il cedolino di luglio 2022. A qualche altro lavoratore dipendente potrebbe essere già arrivato, mentre la maggior parte dei contribuenti lo dovrebbe ricevere a fine luglio. O al massimo agli inizi di agosto. Nel corso del mese di luglio lo dovrebbero ricevere anche i beneficiari del reddito di cittadinanza. Il discorso, invece, cambia per quanti siano titolari della Naspi, i disoccupati e quanti beneficiano dell’ex indennità covid, che lo dovrebbero ricevere nel corso del mese di ottobre. Il decreto è stato definitivamente approvato in Senato e quindi il bonus 200 euro arriverà a tutti coloro cui spetta.
Un problema dovrebbe averlo i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, che sono iscritti alle casse previdenziali di riferimento. Queste categorie stanno attendendo il bonus 200 euro, ma a differenza degli altri beneficiari non si sa ancora quando arriverà l’indennità, né con quali modalità. In questo caso i diretti interessati stanno aspettando il decreto attuativo dei ministeri del Lavoro e dell’Economia: questo provvedimento è in ritardo, perché doveva essere varato entro il 17 giugno scorso. Il fondo da 500 milioni di euro però è già stato stanziato, e i ministeri continueranno a lavorare anche in caso di un nuovo governo.