Bonus da 2.000 euro per l’affitto: domande attive! Come averlo

Bonus da 2.000 euro: attivo adesso un contributo abbastanza ricco per l’affitto di casa. Ecco come funziona e come richiederlo ora!

Bonus da 2.000 euro: attivo adesso un contributo abbastanza ricco per l’affitto di casa. Ecco come funziona e come richiederlo ora!

Tra le agevolazioni attualmente attive e confermate dall’esecutivo anche per l’anno corrente, ne abbiamo una abbastanza interessante.

Si chiama bonus affitto, e sarà sicuramente utilissimo per molti. Soprattutto in un periodo del genere, in cui i prezzi delle utenze domestiche sono alle stelle, così come anche quelli dei beni di prima necessità.

In realtà, come alcuni lettori sapranno già, il bonus da 2.000 euro per l’affitto non è una nuova introduzione della Legge di Bilancio 2022.

La Manovra per l’anno corrente ha però apportato alcune modifiche al contributo per l’affitto, rendendolo per certi versi maggiormente fruibile.

In questo articolo ci occuperemo dunque del bonus da 2.000 euro per l’affitto, ma non solo. Come vedremo, esistono agevolazioni attive a livello locale, che si configurano come bonus affitto e che prevedono requisiti e regole differenti rispetto al contributo governativo.

Bonus da 2.000 euro per l’affitto concesso dal Governo: caratteristiche

Ma andiamo per ordine e occupiamoci, per prima cosa, del bonus da 2.000 euro per l’affitto gestito dal Governo italiano.

Come accennavamo, non si tratta di un bonus affitto introdotto a partire da quest’anno. Il contributo era infatti già attivo, ma da quest’anno ha cambiato requisiti.

Il primo cambiamento si è avuto in merito ai limiti di età previsti per accedere alla misura.

Sì, perché purtroppo a questo bonus da 2.000 euro non possono accedere indiscriminatamente tutti gli italiani. Si tratta di una misura riservata ai giovani under 31.

E questo requisito rappresenta una modifica rispetto all’anno 2021: lo scorso anno, infatti, potevano accedere al contributo gli under 30.

Oltre ad innalzare il requisito relativo all’età, poi, il Governo ha apportato modiche anche agli importi del bonus affitto. Purtroppo, però, tali modifiche non sono affatto positive.

Nel 2021, infatti, il bonus era più corposo, dato che poteva concedere fino ad un massimo di 2.400 euro.

Da quest’anno, invece, il bonus affitto è stato tramutato in un bonus da 2.000 euro.

Bonus da 2.000 euro per l’affitto: non solo per intera abitazione

Una delle particolarità forse più interessanti di questo bonus da 2.000 euro è che la misura non servirà solamente a finanziare l’affitto di una casa.

Spieghiamoci meglio: gli under 31 che vorranno prendere in affitto un appartamento, potranno farlo tranquillamente.

Ma il bonus affitto nella sua configurazione 2022 permetterà anche di agevolare l’affitto di una sola stanza o di parte di un’abitazione.

In questo modo, i giovani che vorranno andare a vivere da soli ma che intendono prendere in affitto solamente una stanza potranno farlo tranquillamente.

Si tratta di un bonus da 2.000 euro che, dunque, potrebbe risultare molto comodo anche per i fuori sede e gli universitari che studiano lontano da casa.

Chiaramente, esistono delle limitazioni che andranno rispettate.

Ad esempio, il giovane interessato potrà richiedere il bonus da 2.000 euro per affittare un appartamento o una qualsiasi abitazione. Ma esistono delle categorie catastali escluse, ossia:

  • A/1 (abitazioni signorili)
  • A/8 (ville) 
  • A/9 (castelli e palazzi).

Bonus da 2.000 euro per l’affitto: i requisiti normativi

Ora che sappiamo quali sono le abitazioni che danno accesso al bonus da 2.000 euro, scopriamo chi potrà accedere al contributo per l’affitto.

Infatti, avere un’età al di sotto dei 31 anni non è l’unico requisito normativo richiesto. Un secondo requisito riguarda, anche in questo caso, l’età del richiedente.

Non basta infatti che il richiedente sia maggiorenne: sono ammessi al bonus affitto solamente i giovani che abbiano almeno 20 anni.

Dunque, il bonus da 2.000 euro per l’affitto è concesso solamente ai richiedenti con età anagrafica dai 20 ai 31 anni. 

Nel caso in cui il richiedente stia per compiere 31 anni, o qualora li abbia compiuti durante l’anno corrente, il bonus affitto sarà comunque accessibile. Ma una condizione va rispettata: bisogna aver firmato il contratto d’affitto prima del compimento dei 31 anni.

In ogni caso, chi ha più di 31 anni non deve disperare: vedremo nei prossimi paragrafi che esistono anche altri bonus affitto attualmente attivi.

Tornando ai requisiti normativi del nostro bonus da 2.000 euro per l’affitto, ovviamente è richiesto anche regolare contratto per accedervi.

Il potenziale beneficiario dovrà anche aver cura di trasferire regolarmente la propria residenza nell’abitazione per cui richiederà il contributo.

Ultimo requisito, poi, riguarda il reddito familiare dichiarato. Possono accedere al contributo per l’affitto solamente coloro che presenteranno un ISEE entro i 15.493,71 euro annui.

Bonus da 2.000 euro per l’affitto: il calcolo delle cifre spettanti

Coloro che riusciranno a rispettare i requisiti normativi previsti, potranno ottenere il bonus da 2.000 euro per l’affitto non solamente nel 2022.

Il contributo per l’affitto viene infatti concesso per quattro anni, ovviamente per contratti che garantiscano la copertura per tale periodo di tempo.

Nel caso in cui, durante questi quattro anni, il richiedente dovesse superare i trentuno anni di età, potrà fruire del contributo ugualmente. Tuttavia, il bonus decade per gli anni di imposta successivi a quello del compimento del trentunesimo anno di età.

Doveroso, adesso, occuparsi della questione delle cifre concesse dal bonus da 2.000 euro. Quello appena citato è infatti il massimo ottenibile.

Per calcolare l’esatta cifra spettante, bisogna considerare il 20% del totale dell’affitto annuo pagato dal richiedente. Il tetto massimo è, come detto, di 2.000 euro totali.

La normativa ha comunque stabilito anche un tetto minimo che il bonus affitto può garantire, ossia 991,60 euro.

Questo comporta che, anche qualora il 20% del prezzo di affitto annuo sia inferiore, il beneficiario riceverà comunque un contributo pari a 991,60.

Gli importi spettanti, comunque, non verranno purtroppo erogati in forma di denaro a mezzo di bonifico o qualsiasi altra forma di accredito.

Il bonus affitto fino ad ora analizzato, infatti, va richiesto in sede di dichiarazione dei redditi. I beneficiari, nel rispetto dei requisiti, otterranno l’importo spettante in forma di credito d’imposta.

Oltre il bonus da 2.000 euro: contributo affitto senza limiti di età

Ovviamente, siamo sicuri che il bonus da 2.000 euro faccia gola a tutti, non soltanto ai giovani sotto i 31 anni. Fortunatamente, come accennavamo, anche oltre il range d’età previsto per il bonus affitto si può accedere ad un contributo.

Si tratta, in questo caso, di un bonus affitto di entità minore, ma accessibile senza limiti che riguardano l’età anagrafica.

Coloro che intendono richiedere il contributo in questione devono però aver cura di registrare l’abitazione per cui lo richiedono come propria abitazione principale.

L’agevolazione sull’affitto è riservata agli ISEE bassi e prevede i seguenti importi:

  • 300 euro totali per ISEE entro i 15.493,71 euro;
  • 150 euro annui con ISEE superiore ai 15.493,71 euro, ma entro i 30.987,41 euro.

Tale contributo per l’affitto viene erogato agli interessati come avviene anche nel caso del bonus da 2.000 euro. Non in forma di accredito, dunque, ma come detrazione sulle tasse da pagare ogni anno.

Ricordiamo infine agli interessati che, ogni anno, Regioni e Comuni mettono a bando dei bonus affitto paralleli ai contributi statali.

Si tratta di agevolazioni attive a livello locale: dunque, per poterle richiedere, occorre essere residenti nella località dove il bando è attivo.

Qualche esempio? Il bonus affitto Emilia-Romagna, o il contributo sostegno affitto del Comune di Milano.

Si consiglia dunque di verificare i siti istituzionali del proprio Comune e della Regione di residenza per scoprire se sono attualmente attivi questo genere di aiuti.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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