Bonus 5-18 anni figli a carico, entrambi i genitori! Novità

Aggiornamento dell'Agenzia delle Entrate, per questo nuovo bonus 5-18 anni per i figli a carico, in vigore attualmente per il 2022. Requisiti e importi!

L’aggiornamento arriva da parte dell’Agenzia delle Entrate, la quale chiarisce le modalità di richiesta di questo bonus 5-18 anni per figli a carico, in vigore per l’anno 2022.

Infatti, in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi, si stabilisce che l’agevolazione fiscale spetta ad entrambi i genitori, se tutti e due hanno la possibilità di detrarre la spesa.

La divisibilità dei genitori, come si precisa però, si attua laddove comunque rimanga invariato il tetto Isee massimo previsto, che comunque è alquanto elevato.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste tale bonus, a chi spetta, i requisiti, gli importi e come fare per ottenerlo subito!

Bonus 5-18 anni figli a carico: in cosa consiste

Si tratta di una detrazione fiscale del valore di 1.000€ che è possibile scaricare tramite la presentazione della propria dichiarazione dei redditi.

Si tratta di spese legate alla formazione, in particolare per ciò che attiene l’ambito musicale, tanto è che l’agevolazione è stata ribattezzata, in modo informale, bonus musica.

Una novità nel panorama italiano dei bonus, che contribuisce all’educazione musicale dei più giovani, in particolare bambini e ragazzi, di età compresa tra 5 e 18 anni.

Ebbene sì, dal momento che il Governo, con l’approvazione di questa agevolazione mira a ridurre il divario esistente tra chi ha la facoltà economica per permettere ai figli di istruirsi a livello musicale e chi invece stenta nell’affrontare le spese ordinarie e vede un corso di formazione di questo genere, come un lusso.

L’istruzione è un diritto e imparare a suonare uno strumento, frequentare il Conservatorio o far parte di un coro professionale può rappresentare un’ottima opportunità di crescita, per il figlio talentuoso.

Ecco allora che, da quest’anno 2022, è possibile scaricare anche le spese affrontate in tal senso.

Bonus 5-18 anni per la musica: i requisiti per detrarre le spese dei figli

Il bonus è previsto dunque da un minimo di età di 5 anni e fino al compimento del diciottesimo anno. I genitori dunque hanno la possibilità di detrarre i costi sostenuti per consentire ai figli di frequentare le lezioni di musica.

Per poter accedere all’agevolazione per i figli a carico, si deve rispettare innanzitutto un requisito di tipo reddituale. Infatti

Per quanto riguarda il reddito familiare, come già anticipato, quest’anno la soglia Isee passa da 30 mila a 36 mila euro annui.

Insomma, si può considerare comunque un Isee alto, quindi il bonus 5-18 anni si rivolge in sostanza, ad un’ampia categoria di beneficiari.

Veniamo ora ai requisiti in cui devono invece rientrare le scuole frequentate, al fine di poter beneficiare dell’agevolazione fiscale. Infatti

le scuole di musica devono risultare iscritte nei registri regionali e comunque essere riconosciute da parte della pubblica amministrazione.

Il figlio in questione può anche decidere di iscriversi a un coro, purché di tipo professionale, oppure decidere di entrare a far parte della banda comunale.

A ogni modo, il consiglio è di verificare direttamente con la struttura, i requisiti per poter arrivare a scaricare le spese senza problemi.

Infine, come annunciato in fase iniziale dell’articolo, i genitori che lavorano entrambi, hanno facoltà di dividersi il beneficio, purché si rispetti il tetto massimo Isee previsto, che quindi deve risultare dimezzato per ognuno.

Il bonus è disponibile per ogni figlio impegnato in questo genere di attività formativa.

Bonus 5-18 anni figli a carico: come funziona la detrazione

Come per tutte le agevolazioni fiscali di questo tipo, è necessario riportarle in fase di dichiarazione dei redditi, per poterne usufruire.

Ricordiamo che, a partire dal 23 maggio scorso, è disponibile online la dichiarazione precompilata, da controllare personalmente.

Ecco dunque che, per quanto riguarda il bonus musica nella fattispecie

il codice da utilizzare è il 45 e i righi da compilare, per il bonus musica, sono quelli che vanno da E8 ad E10.

A quanto ammonta la detrazione prevista per le spese dei figli a carico, in ambito musicale?

Al 19%, fino a 1.000€ di costi sborsati.

Il beneficio raddoppia, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, se ci sono più figli, all’interno del nucleo familiare, che frequentano lezioni di questo genere.

Ecco allora che, pur rimanendo al di sotto del tetto Isee di 36 mila euro, entrambi i genitori possono godere del beneficio, suddividendosi al 50% le spese e quindi ottenendo la detrazione fiscale a proprio vantaggio.

Per poter giustificare gli importi, è necessario conservare con cura tutte le ricevute fiscali ottenute a fronte del pagamento delle rette mensili o dell’abbonamento annuale, così come della cifra spesa per l’iscrizione.

Bonus 5-18 anni per la musica, come ottenerlo

I diretti interessati, probabilmente ricordano già l’esistenza di un bonus musica valido lo scorso anno. Perché si tratta invece di una novità per il 2022, così come l’abbiamo presentata?

Perché in realtà, il bonus in questione per l’anno 2021, consisteva in un vero e proprio contributo in denaro pari a 200€ e la soglia Isee da rispettare era più bassa, fissata infatti a 30 mila euro.

Per quest’anno invece il contributo una tantum non è più previsto e c’è, al suo posto, una detrazione fiscale, fino a 1.000 euro e con tetto Isee più elevato, fino a 36 mila euro.

L’occasione potrebbe essere quella giusta per iniziare a formarsi in queste discipline, magari proprio in vista dell’estate alle porte, in maniera tale da tenere anche impegnati i ragazzi.

L’impegno, a livello culturale, e l’attenzione nei confronti di iniziative rientranti in questo ambito dovrebbero essere sempre al massimo livello.

La scuola pubblica lascia dietro di sé grandi lacune, che solo genitori, educatori e formatori in altri contesti possono contribuire a colmare.

Ben vengano dunque iniziative gratuite a livello locale, spesso accessibili comunque con un minimo di spesa. Basti pensare ai centri estivi comunali oppure alle associazioni culturali della città, che richiedono un contributo in base all’Isee della famiglia.

D’estate, spesso si organizzano anche rassegne teatrali o cineforum i cui biglietti d’ingresso costano pochi euro e a volte il contributo non è neppure previsto ma solo volontario, ad esempio per le raccolte di beneficenza.

Rimanere aggiornati su questo tipo di attività, tramite i social ad esempio che, da questo punto di vista, sono molto utili può aiutare tanti ragazzi a coltivare la propria passione in un campo artistico nonché sviluppare i loro talenti.

Bonus 5-18 anni per figli a carico: altre agevolazioni disponibili

Nel campo dell’istruzione, gli aiuti in favore delle famiglie sono sempre ben accetti. Permettere a un figlio di frequentare, in maniera dignitosa e al pari degli altri compagni di classe, la scuola è un impegno quotidiano che a volte può mettere a dura prova le finanze di una famiglia.

Basti pensare che, nel nostro Paese, l’obbligo scolastico è fissato all’età di 16 anni. Ma solo alle scuole elementari sono previsti i libri di testo gratuiti.

Un figlio iscritto alle scuole medie, e fino al diploma o ancora dopo alla laurea, graverà economicamente sulle spalle dei genitori per l’acquisto di tutto il materiale didattico, dei libri di testo e di tutto il necessario per seguire, in maniera adeguata, le varie discipline.

Si pensi ad esempio al fatto che bisogna acquistare uno strumento musicale, per le lezioni della scuola secondaria di primo grado, nonché tutta l’attrezzatura necessaria per le materie artistiche e tecniche.

Per quest’anno, il Governo ha previsto, a seguito dell’approvazione del Family Act, fino a 400€ di contributo per l’acquisto dei libri scolastici dei ragazzi delle medie e delle superiori.

Sono previste anche agevolazioni fiscali per gli studenti universitari nonché contributi per pagare il canone di affitto ai fuori sede.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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