Bonus asilo nido 2022: fino a 2900 euro di rimborso senza isee

Confermato il bonus asilo nido anche per il 2022, agevolazione che prevede un rimborso per delle spese necessarie per tenere il bambino presso un asilo.

Febbraio e marzo rappresentano i mesi in cui le famiglie ch ne hanno la necessità procedono con l’iscrizione all’asilo nido per i propri figli.

L’iscrizione solitamente avviene l’anno prima rispetto a quello di frequenza. Il bambino accederà presso l’asilo scelto a partire dal mese di settembre.

L’iscrizione all’asilo nido ha chiaramente un costo che varia da istituto ad istituto.

Le spese da affrontare per quelle famiglie che decideranno di portare i propri figli presso un asilo nido sono:

  • la spesa di iscrizione;
  • la spesa della retta annuale.

E’ al contempo vero che nel momento della scelta si potrà tenere conto della possibilità di poter beneficiare di un rimborso grazie al bonus asilo nido 2022.

Farà piacere sapere che si avrà diritto al contributo economico previsto dal bonus asilo nido senza alcuna necessità di dover presentare l’ISEE.

Da sottolineare che l’importo non sarà uguale per tutti, ma che crescerà con la diminuzione del valore dell’Isee.

In tale direzione è dei giorni scorsi una comunicazione Inps in cui l’istituto ha condiviso la procedura di ottenimento del bonus asilo nido 2022 che consiste in un rimborso delle spese sostenute per l’iscrizione agli asili nido, pubblici o privati, nel periodo compreso tra gennaio e dicembre del 2022.

Cerchiamo dunque di far chiarezza sulle indicazioni pubblicate dall’INPS in modo da rendere quanto più semplice possibile ottenere il rimborso previsto.

Per chi fosse interessato al tema di seguito un video tratto dal canale You tube di Servizi G.Horus in cui vengono approfondite tutte le novità riguardanti il bonus asilo nido 2022.

Bonus asilo nido: tutte le spese per le quali è previsto il rimborso

Ma facciamo chiarezza su uno dei punti più controversi della normativa che regolamenta il bonus asilo nido.

Molte le famiglie che sono convinte di poter chiedere il rimborso della quota di iscrizione, non è così!

Le spese per le quali potrà essere richiesto il rimborso non compare il costo di iscrizione.

Tra le altre spese che non rientrano tra quelle ammesse dal bonus ci sono:

  • il pre e post scuola;
  • l’importo a titolo d’imposta sul valore aggiunto (IVA), con l’eccezione degli asili nido gestiti da cooperative sociali;
  • il costo di iscrizione all’silo nido sia esso pubblico che privato.

Ma quali sono le spese per le quali si potrà beneficiare dell’agevolazione fiscale?

Dunque successivamente all’iscrizione del bambino si potrà usufruire di un rimborso per quanto riguarda:

  • la retta mensile;
  • i costi mensili per i pasti necessari al bambino;

imposta di bollo (2,00€).

Da sottolineare che il rimborso massimo previsto dal bonus asilo nido è di 272,72 euro mensili destinato a chi presenterà un ISEE non superiore a 25mila euro.

Rimborso che si riduce  a 227,27 euro per un Isee compreso tra 25mila e 40mila, oltra questo valore si avrà diritto a 136 euro al mese.

Bonus asilo nido: come effettuare la domanda

Il bonus asilo nido 2022 spetta a quei genitori con figli che compiranno 3 anni entro agosto 2022.

Questo significa che gli stessi genitori si troveranno a beneficiare di tale bonus a partire dal 2020.

In questo caso ottenerlo anche per il 2022 risulterà più semplice, l’INPS infatti accederà in maniera più immediata ai dati del genitore richiedente facendo riferimento alle informazioni contenute nella domanda dell’anno precedente.

Per quei genitori che invece si troveranno a richiedere il bonus asilo nido, per la prima volta, la prima cosa da dover fare è dichiarare le finalità del bonus.

Il rimborso potrà essere richiesto per:

  • le spese relative alla frequenza di un asilo nido pubblico o privato;
  • le spese per il supporto per figli a casa con gravi patologie.

Tra gli altri dati necessari da inserire nella domanda c’è da specificare il numero di mensilità per le quali richiede il bonus asilo nido, anche se la retta non è stata ancora sostenuta. 

Quest’ultimo punto è necessario all’INPS nell’ottica di mettere da parte l’importo necessario per il pagamento della retta mensile.

Nel momento in cui dovessero esserci variazioni sul numero di mensilità, si dovrà comunicare all’INPS attraverso la funzione  ” sostituzione mensilità richieste” per approfondire tale procedura fare riferimento al comunicato Inps n.3007 del 2019. 

Andiamo ora a dare un’ occhiata ai documenti richiesti.

Per ottenere il rimborso previsto dal bonus asilo nido si dovrà allegare alla domanda la prova di pagamento della retta oltre che il certificato d’iscrizione al nido

Per quanto riguarda il secondo caso invece, e cioè l’assistenza del bambino presso la propria abitazione si dovrà dimostrare tramite un certificato la gravità della patologia che impedisce al bambino la frequentazione dell’asilo nido.

La domanda dovrà essere inoltrata in modalità telematica direttamente sul sito dell’Inps, il bonus potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2022.

Bonus asilo nido 2022: a chi spetta

Il bonus asilo nido è in vigore dal 2016 e consiste in un rimborso per quanto riguarda alcune delle spese sostenute per tenere il bambino in un asilo nido pubblico o privato.

I genitori che avranno diritto a tale agevolazioni sono quelli con figli di età compresa tra 0 e 3 anni.

Requisito indispensabile per poterne beneficiare, la residenza in Italia.

Avranno diritto al bonus asilo nido cittadini italiani o appartenenti all’U.E. nel caso di cittadini extra UE è richiesto il permesso di soggiorno per lunghi periodo.

Il rimborso potrà essere ottenuto dal genitore o dal tutore che ha fatto richiesta per il bonus e che ha effettivamente pagato la retta mensile o annuale dell’asilo nido.

Nel caso di persone affidatarie del bambino che non siano i genitori di sangue c’è la necessità di dimostrare di aver il titolo giudiziario dell’affido o adozione. 

Nel caso dunque si trattasse per esempio di uno zio al quale il giudice ha affidato il nipote, questi lo dovrà dimostrare allegando alla domanda il provvedimento giudiziario.

Importante sottolineare che almeno che non ci si accontenti del rimborso minimo previsto di 1.500 euro all’anno sarà necessario presentare un modello ISEE aggiornato.

Bonus asilo nido 2022: il costo dell’iscrizione è possibile portarlo in detrazione?

Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come il costo relativo all’iscrizione non rientra tra le spese rimborsabili dal bonus asilo nido.

E quindi la domanda che potrebbe venire in mente è: posso portare in detrazione, tramite denuncia dei redditi quanto speso per l’iscrizione del bambino all’asilo nido?

Ricordiamo, infatti, che l’ articolo 1, comma 335, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ha previsto una detrazione pari al 19% delle spese sostenute per la frequenza all’asilo nido, poi resa strutturale dalla Legge di bilancio del 2009.

Anche in questo caso però non si fa riferimento alcuno  al “pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido”.

Detto questo anche se la normativa non parla esplicitamente di iscrizione come voce da portare in detrazione in pratica questa viene spesso intesa come retta dagli addetti ai lavori.

Ciò significa che spesso l’iscrizione viene portata in detrazione al 19% dell’importo di quanto speso, questo comunque potrà essere fatto solo nel momento in cui il pagamento dell’iscrizione all’asilo nido sia stata fatta tramite una modalità di tracciabile che non sia il contante.

Il bonus asilo nido è l’unico a resistere dopo il debutto dell’assegno unico universale a marzo 2022. Tutti gli altri bonus infatti sono stati riassorbiti dal nuovo bonus per famiglie con figli a carico fino all’età di 21 anni.

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