Bonus Idrico: è partita la domanda! A cosa fare attenzione!

È finalmente attiva la piattaforma per richiedere il Bonus Idrico! Come ottenerlo? A cosa prestare attenzione nella domanda? Scoprilo qui.

Ebbene sì, anche se non ci sperava più quasi nessuno possiamo finalmente dare il benvenuto al Bonus Idrico!

Infatti, la piattaforma per presentare la domanda è online e dal 17 febbraio è anche operativa. 

Ma come funziona il Bonus Idrico nel 2022? Ci sono dei passaggi sui quali bisogna prestare particolare attenzione? Ora andiamo a scoprirlo nel dettaglio. 

Per prima cosa è necessario sottolineare che tale bonus assicura un rimborso fino a 1.000 euro solo per alcune spese definite. Infatti, il Ministero della Transizione Ecologica ha predisposto una vera e propria guida per coloro che vogliono sfruttare il Bonus Idrico senza incorrere in nessun problema

Dunque, per ottenere il Bonus Idrico sarà necessario compiere determinate spese e compilare la domanda allegando la documentazione corretta. 

Ma la domanda come si può presentare? Beh, essa può essere inviata esclusivamente in modalità telematica ed è necessario essere in possesso delle credenziali SPID. 

Dopo questa breve panoramica circa il Bonus Idrico andiamo ad addentrarci meglio nella questione visto che ora si può presentare la domanda!

Domanda Bonus Idrico in partenza! Scopri come funziona!

Dalle ore 12.00 del 17 febbraio 2022 può essere presentata la domanda relativa al Bonus Idrico. Infatti, come abbiamo già affermato, è stata predisposta la piattaforma ufficiale per avanzare tale richiesta: www.bonusidricocomite.it.

Ma come funziona il Bonus Idrico? Quale sussidio mi assicura?

Beh, come abbiamo anticipato, il Bonus Idrico assicura fino a 1.000 euro per ogni beneficiario. 

Attenzione però: il Bonus Idrico non può essere richiesto più di una volta per immobile.

Oltre a ciò, ovviamente, si potrà ottenere il sussidio solo se i lavori effettuati risulteranno essere effettivamente ammessi all’agevolazione. Infatti, si parlerà solo di lavori di efficientamento idrico che in seguito andremo a vedere più nel dettaglio.

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, è stato proprio il Ministero della Transizione Ecologica a stilare le regole per la corretta presentazione della domanda del Bonus Idrico. Infatti, la richiesta dovrà essere presentata esclusivamente sul sito ufficiale dedicato alla misura accedendo con le credenziali SPID. 

Attenzione però: avrai solo 30 minuti per completare la tua domanda!

Lavori ammessi nel Bonus Idrico: quali sono?

Come abbiamo anticipato, non tutti i lavori di ristrutturazione danno diritto ad ottenere il Bonus Idrico, quindi fino a 1.000 euro.

Infatti, come stabilito anche dal Ministero della Transizione Ecologica ci sono una serie di lavori ammessi per garantirsi l’accesso alla misura. 

Sei curioso di scoprire di che lavori si tratta? Beh, vediamoli subito!

Il primo lavoro di ristrutturazione che garantisce l’accesso al Bonus Idrico riguarda la fornitura e la posa di vasi sanitari in ceramica con un volume di massimo 6 litri. 

Seconda opzione per ottenere l’accesso al Bonus Idrico? Si tratta dell’installazione di rubinetti e miscelatori sia in bagno che in cucina. Anche in questo caso, parliamo di dispositivi con un volume massimo di 6 litri. 

Infine, tra gli interventi ammessi abbiamo anche l’acquisto e la sostituzione di soffioni e colonne da doccia. Tuttavia, in questo caso, il volume massimo accettato per accedere al Bonus Idrico sarà di 9 litri. 

Ovviamente, è importante sottolineare che rientrano tra le spese deducibili per mezzo del Bonus Idrico anche le opere murarie realizzate congiuntamente ai lavori ammessi appena citati. 

Insomma, non potrai beneficiare del Bonus Idrico cambiando il piatto doccia, ad esempio.

Bonus Idrico: alcuni requisiti da conoscere!

Prima di addentrarci a fondo nella compilazione della domanda relativa al Bonus Idrico, andiamo a vedere alcuni dettagli da tenere in considerazione. 

Prima di tutto, devi sapere che si tratta di un’agevolazione non cumulabile. Cosa significa? Beh, che per tutte le spese che rientreranno nel Bonus Idrico non potranno essere richiesti altri incentivi. 

Ma quali sono i requisiti per ottenere l’accesso alla misura? I requisiti per ottenere il Bonus Idrico non sono molti, ma è importante conoscerli in modo da comprendere al meglio se possiamo farne parte. 

Dunque, per accedere al sussidio è necessario essere maggiorenni e residenti in Italia. Inoltre, è fondamentale essere proprietari dell’abitazione nella quale sono stati effettuati i lavori (che, ovviamente, devono rientrare nell’elenco presentato nel paragrafo precedente). 

Attenzione: i lavori devono essere stati effettuati nel corso del 2021. 

Ora che abbiamo capito alcuni dei principali dettagli ai quali è necessario prestare attenzione, andiamo a scoprire più nel dettaglio come presentare la domanda per il Bonus Idrico. 

Quali documenti sono necessari per la domanda del Bonus Idrico?

Una delle domande che sicuramente ti sarai posto riguarda quali documenti servono per presentare la domanda circa il Bonus Idrico. 

Ebbene, è doveroso sottolineare fin da subito che i documenti richiesti per accedere alla misura saranno differenti nel caso in cui a richiedere il Bonus Idrico sia il proprietario dell’immobile oppure un affittuario

Come stabilito dal Governo, nel primo caso, quindi quando ad inviare la domanda è l’effettivo proprietario dell’immobile, sarà necessario presentare la tipologia dell’atto la data (due documenti che sono obbligatori per ottenere il Bonus Idrico). Inoltre, si potrà presentare il numero di registrazione ed, infine, gli estremi dell’atto che attesta il diritto di proprietà dell’immobile. 

E nel caso dell’affittuario? Beh, ovviamente in questo caso non sarà presente un atto di proprietà relativo all’immobile, ma si dovranno presentare i dati relativi all’Ufficio di registrazione, la serie, l’anno ed il numero esatto di registrazione. 

Attenzione: si tratta di documenti obbligatori, pena l’esclusione dal Bonus Idrico. 

Oltre alle informazioni precedentemente elencate, verranno richiesti i dati catastali relativi agli immobili, sia nel caso in cui la domanda venga presentata dal proprietario, sia dall’affittuario. Alcuni esempi sono la scelta del Comune (selezionabile dal menù a discesa), la sezione urbana eccetera. 

Abbiamo finito i documenti? Ovviamente no. Infatti, sarà necessario indicare anche gli estremi della fattura relativa ai lavori ammessi dal Bonus Idrico. 

Ricorda che per presentare la domanda avrai solo trenta minuti di tempo. Quindi, è necessario partire preparati fin dal principio. 

Fai attenzione ad alcuni dettagli nella compilazione della domanda per il Bonus Idrico: quali?

Ovviamente, quando viene inviata una domanda è necessario soffermarsi su alcuni aspetti in modo da non sbagliare nulla. Beh, lo stesso vale anche nella domanda relativa al Bonus Idrico. 

Insomma, non farti prendere dall’ansia dovuta alle tempistiche estremamente limitate per ottenere tale bonus! 

Ma quali sono i tre aspetti sui cui fare attenzione? Ce lo dice direttamente il Ministero della Transizione Ecologica. 

Infatti, bisognerà stare attenti che il beneficiario del Bonus Idrico coincida con l’intestatario.

Ma non solo! Infatti, dovrai fare anche attenzione ad inserire l’IBAN giusto, ovviamente. Insomma, esso dovrà essere composto dai soliti 27 caratteri in formato standard. 

Infine, dovrai ricordare quali IBAN non sono ammessi per la domanda del Bonus Idrico

Di quali stiamo parlando? Te lo spiego subito! Si tratta degli IBAN relativi a libretti postali e carte LIS. 

Quindi, tirando le somme, è possibile presentare la domanda relativa al Bonus Idrico direttamente dal giorno 17 febbraio 2022. Per poterla avanzare è necessario accedere alla pagina ufficiale della misura con le proprie credenziali SPID. 

Ricorda: avrai trenta minuti di tempo per completare la tua richiesta!

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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