Casa green, la nuova frontiera del risparmio è la caldaia a idrogeno. Ecco pro e contro

Costi del gas sempre più alti ma per il prossimo inverno la soluzione è a portata di mano. Ecco le nuove caldaie a idrogeno per una casa più Green.

Costi del gas e dell’energia sempre più alti. Ma non c’è da disperarsi, dal prossimo inverno si pensa alla caldaia a idrogeno che oltre a garantire una casa green permette di risparmiare sui consumi del riscaldamento domestico. Ecco come funziona.

Il Pellet e il gas hanno raggiunto prezzi inimmaginabili e con la stagione invernale quasi al termine le famiglie italiane stanno già pensando su come affrontare il prossimo inverno tenendo un occhio sul portafoglio.

Ormai è cosa nota, la crisi tra Russia ed Ucraina ha fatto saltare ad agosto 2022 il prezzo del gas naturale sui 231,736 €/MWh, contro gli 8,219 €/MWh del 2020.

Questo aumento ha avuto conseguenze in tutti i settori economici soprattutto quello del riscaldamento di casa. Basti pensare che il prezzo finale del Pellet è schizzato a 15 euro a sacchetto. Costi veramente insostenibili per gli italiani che sono sempre alla ricerca di soluzioni di risparmio.

Ma per la prossima stagione invernale non c’è da disperare. L’azienda italiana Baxi S.p.A ha annunciato da qualche mese la progettazione el’installazione della prima caldaia domestica completamente a idrogeno che permetterà di raggiungere i target energetici coniugando l’elevata efficienza delle tecnologie innovative alla tutela dell’ambiente.

Sono molti a credere nelle future caldaie a idrogeno anche se per il momento copre soltanto il 4% del totale prodotto da fonti rinnovabili e elettrolisi.

Nel 2024 secondo l’UE dovrebbero essere installati almeno 6 GW di elettrolizzatori, mentre per il 2030 si punta a 30 GW.

Ma che cos’è e come funziona la caldaia a idrogeno? Quali sono i suoi pro e i suoi contro. Scopriamolo insieme.

Casa green, la nuova frontiera del risparmio è la caldaia a idrogeno. Ecco pro e contro

 La caldaia a idrogeno è tra le soluzioni di riscaldamento del futuro. Secondo numerosi studi, questa garantisce la stessa efficienza di una caldaia a condensazione tradizionale ma rispettando l’ambiente.

Infatti permette di soddisfare le richieste di riscaldamento e di acqua calda sanitaria senza produrre emissioni di ossidi di carbonio.

Ma come funziona?

Questi nuovi impianti si basano sull’utilizzazione dell’idrogeno come combustibile. Si tratta di un elemento già presente nell’atmosfera ma che deve subire alcune modifiche separandolo, dagli elementi a cui si trova legato, tra i quali l’ossigeno.

La scissione dell’idrogeno dall’acqua, che avviene nelle celle di combustione è il processo che genera vapore e che contiene energia termica.

Grazie a questo processo la caldaia ad idrogeno è in grado di funzionare e può essere usata come una normale caldaia a gas ma non soltanto per azionare gli impianti di riscaldamento.

La differenza sostanziale con la caldaia a gas è che il dispositivo non andrà collegato alla rete del gas ma all’acqua.

Va detto che la caldaia a idrogeno può essere usata anche per cogenerare energia.

Il sistema recuperando vapore dalla scissione tra l’idrogeno e l’ossigeno viene convogliato verso il bruciatore ottenendo energia termica.

Altre parte del vapore viene convogliato verso le turbine che generano energia elettrica.

Caldaia a idrogeno, questi i vantaggi e gli svantaggi

La caldaia a idrogeno non è più un sogno. Grazie alle sperimentazioni oggi questi nuovi sistemi di riscaldamento stanno raggiungendo un buon livello di efficienza.

Numerosi sono i vantaggi legati all’utilizzo dell’idrogeno come combustibile. Il primo fra tutti è la riduzione a zero delle emissioni di gas serra che permetterebbe di raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento.

A ciò si aggiunge efficienza energetica. Secondo numerosi studi l’idrogeno sarebbe particolarmente efficiente. Un kg di idrogeno può produrre una quantità d’energia di 2,8 kg di benzina. Inoltre non c’è paura che si esaurisca perché è l’elemento più presente sulla Terra.

Inoltre un altro vantaggio è quello di poter essere immagazzinato e conservato facilmente.

Ma oltre ai vantaggi, l’utilizzo della caldaia a idrogeno oggi presenta alcuni problemi. Il primo fra tutti è che non è possibile utilizzare, sugli apparecchi che utilizzano altre fonti di carburante, il 100% di idrogeno.

Altro svantaggio è legato all’emissione di carbonio derivante dall’utilizzo di carburanti fossili per il processo di scissione. Inoltre l’idrogeno è un elemento altamente infiammabile e, nonostante la sicurezza delle caldaie a idrogeno queste non garantiscono sicurezza al 100%.

Caldaia a idrogeno, questi i costi

Certamente tra gli svantaggi della caldaia a idrogeno c’è il costo molto alto dovuti ai lunghi anni di ricerca per il suo sviluppo. 

Attualmente il costo di acquisto di una caldaia a idrogeno può arrivare a costare fino a 10.000 euro per il riscaldamento di un’abitazione di 107 mq. 

A ciò si aggiungono i costi di manutenzione che devono essere eseguiti ogni 6 mesi.

Tuttavia, per incentivare la transizione energetica, lo stato italiano ha previsto una serie di agevolazioni interessanti legate all’applicazione di un sistema di riscaldamento a idrogeno.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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