Stanza fredda? Ecco come coibentarla con il fai da te, in pochi giorni e a basso costo

Una stanza fredda e più umida delle altre necessita di una coibentazione maggiore, per garantire comfort e non sprecare energia. Ecco come coibentarla.

Succede spesso di avere una casa ben areata e ben esposta, quindi senza problemi di umidità né di coibentazione, ad eccezione di un’unica, sola stanza fredda, molto più fredda delle altre.

Si tratta ovviamente di quella esposta più a nord, che quasi sempre è anche la più umida.

L’umidità infatti assorbe calore, motivo per cui il riscaldamento dell’ambiente non risulta efficiente come per le altre stanze della casa.

Questo è la causa per cui una stanza più fredda e umida necessita di una coibentazione maggiore rispetto alle altre, per garantire lo stesso comfort e non essere responsabile di sprechi di energia.

Ecco qualche consiglio da mettere in pratica fin da subito, con la possibilità di svolgere l’intervento anche in autonomia e quindi risparmiando sui costi di manodopera.

Quali isolanti utilizzare per coibentare una stanza fredda con il fai da te

Partiamo subito con questa mini guida, specificando ovviamente che i consigli che seguono si possono applicare anche solo a una parete. Ad esempio, se la stanza è interna, ma con un solo muro esposto a Nord, allora si può procedere lavorando solo su quest’ultimo.

Un intervento a regola d’arte prevede la realizzazione di una vera e propria intercapedine di pannelli realizzati in materiale isolante, come polistirene espanso, lana di roccia o lana di vetro

In questo articolo invece, proponiamo di utilizzare altri materiali, senza dubbio più facili da installare, che non permettono di raggiungere lo stesso livello di efficienza di un lavoro eseguito da un professionista, ma a ogni modo sono in grado di risolvere buona parte del problema.

Esistono in commercio pannelli di legno o sughero, anche da acquistare online, per il cui montaggio occorrono solo tempo e pazienza ma non richiedono specifiche abilità.

Il sughero si può lasciare visibile oppure rifinire con del cartongesso da tinteggiare.

Gli e-commerce più forniti hanno a disposizione anche pannelli fonoassorbenti e insonorizzanti, per chi abbia la necessità di coniugare anche questa esigenza.

Vale la pena dunque visionare i risultati di ricerca relativi a “pannelli per coibentare” per avere un’idea di cosa si tratta e di quali siano in media i prezzi di acquisto.

Come isolare una stanza fredda dall’interno

Creare uno spessore interno è certamente il primo passo per isolare una stanza fredda e renderla meno umida e più confortevole.

Ma non è tutto ciò che è possibile fare. Infatti, si può procedere con ulteriori accorgimenti, in grado di cambiare, in maniera tangibile, le sorti di un ambiente etichettato come “il peggiore della casa”.

Il punto di partenza è quello di pulire in maniera accurata la pompa di calore presente nella stanza oppure il termosifone. Infatti polvere e grasso trattengono parte del calore destinato invece a propagarsi nell’aria.

Uno dei pannelli utilizzati per la coibentazione va inserito anche dietro al calorifero, in maniera tale che il calore “rimbalzi” e non venga invece assorbito dalla parete.

Gli infissi devono essere ermeticamente chiusi. Se invece sono datati e malandati, ecco i consigli da seguire per renderli più efficienti, senza doverli sostituire.

Se si dispone di tapparelle, assicurarsi che il cassone contenitore non consenta spifferi di aria fredda verso l’interno.

Infine, è molto utile coprire il pavimento con tappeti pesanti e caldi, sistemare tende in lana alle finestre e grandi arazzi sulle pareti.

Il guadagno, in termini di gradi in più sulla temperatura interna, è assicurato.

Cosa è il micro cappotto termico

Nel corso dell’articolo, abbiamo dedicato spazio alle soluzioni per coibentare una stanza fredda, che prevedono una minima spesa e che è possibile realizzare in economia ovvero con il fai da te.

Per chi invece voglia optare per un investimento più cospicuo, dal punto di vista economico, delegando quindi una ditta specializzata, può essere interessante sapere che esiste sul mercato una soluzione innovativa ed altamente tecnologica: il micro cappotto.

Conosciuto anche come nano cappotto, in via informale lo si definisce anche intonachino.

In sostanza, al posto di realizzare il vero e proprio cappotto termico (che prevede la posa di materiale isolante, poi da rifinire esteticamente), il micro cappotto altro non è che una sorta di vernice in grado di isolare il muro termicamente, quindi sia dal caldo che dal freddo.

Più precisamente 

si crea un effetto di riflettenza e il calore solare viene respinto prima che il muro abbia il tempo di assorbirlo. Inoltre, lo stesso può funzionare all’interno con la stesura di pitture che permettono di mantenere il calore all’interno.

Una soluzione che presenta vantaggi considerevoli, sia per la velocità di applicazione sia per lo spessore creato sul muro, davvero più ridotto rispetto al cappotto tradizionale.

Perfetto dunque per isolare un muro di una stanza fredda, senza intaccare l’estetica del resto dell’immobile. A oggi, è la soluzione utilizzata per gli edifici storici e con vincolo paesaggistico.

Segui altri consigli per realizzare il cappotto termico e dimezzare così le bollette.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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