Cuocere la pasta senza gas: ecco il trucco che fa risparmiare sulle bollette

Per cuocere la pasta, c'è un trucco che taglia fino al 47% i consumi e le emissioni di CO2. Ed è semplice, da mettere in atto tutti i giorni.

Chiunque saprebbe dire come cuocere la pasta in modo ottimale. Ma in quanti fanno attenzione alle emissioni di CO2 o al consumo di gas che questa operazione comporta?

Noi italiani siamo abituati a consumare pasta, a pranzo o a cena. Almeno una volta al giorno mettiamo la pentola piena d’acqua sul fuoco, lasciamo che arrivi a bollore e poi versiamo il nostro tipo di pasta preferito, rispettando i tempi di cottura indicati sulla confezione.

Eppure esistono altri metodi per cuocere la pasta. Trucchetti che, per quanto non particolarmente complessi, quasi nessuno di noi mette in atto. Non ci rendiamo conto, spesso, che cambiare le nostre abitudini può avere un enorme impatto sull’ambiente, ma anche sulle nostre bollette.

Quanto si spende per cuocere la pasta

Se è vero che spesso i trucchi per risparmiare sul gas appaiono esagerati, a fronte di quanto effettivamente si spenda per il consumo, lo è anche che se tutti noi cambiassimo le nostre abitudini potremmo risparmiare sulle bollette, ma anche ridurre le emissioni di CO2.

Basti pensare che cuocere la pasta in modo tradizionale richiede, nel complesso, circa una mezz’ora: 15 minuti per aspettare che l’acqua arrivi a bollore e altri 10-15 per la cottura della pasta.

Se immaginiamo che il consumo di gas totale per questa operazione sia pari a 0,00667 metri cubi, la spesa si aggirerebbe attorno ai 0,00236 euro. Vale poi la pena riflettere sul fatto che un fornello a gas medio può consumare anche fino a 2 metri cubi di gas all’ora con un costo che può variare da 0,35 euro a 0,70 euro.

Come risparmiare gas per cucinare la pasta: il trucco che dovresti conoscere

Se tutti cucinassimo la pasta utilizzando il metodo della cottura passiva, potremmo non solo ottenere un risparmio sulle bollette, ma anche ridurre le emissioni di CO2 del 6%.

Ma come funziona questo trucco? È molto semplice, bisogna solo seguire questi passaggi:

  • portiamo a bollore l’acqua nella pentola, come facciamo di solito, salandola e buttando la pasta

  • teniamo accesa la fiamma per 3 minuti e poi spegniamo

  • copriamo la pentola col coperchio

Ma quando si iniziano a contare i minuti di cottura della pasta? Con questo metodo, possiamo lasciare la pasta a cuocere per un paio di minuti in più rispetto al tempo indicato sulla confezione.

Quando scoleremo la pasta, il risultato sarà identico a quello della cottura tradizionale. Non risulterà troppo al dente, né si sarà attaccata e, inoltre, non perderà nessuna delle sue proprietà organolettiche: il risultato è uguale, ma il risparmio è garantito.

Quanto si risparmia con questo trucchetto per cuocere la pasta

Questo trucchetto ci consente di risparmiare non solo in soldi, ma anche in tempo.

Come abbiamo già detto, usare il coperchio nella fase di ebollizione consente di risparmiare fino al 6% di energia e di emissioni di CO2. Il risparmio arriva al 47% se si spegne il fuoco dopo i primi due minuti di cottura tradizionale.

È bene, però, specificare che l’impatto sulla bolletta non possa essere percepito se questo tipo di cottura viene effettuato una volta ogni tanto. Il vero risparmio può essere percepito dopo un lungo periodo – ipotizziamo, per esempio, per circa un annetto.

Insomma, non si tratta di provare per credere al momento dell’esperimento. Bensì di prendere la decisione di cambiare completamente le proprie abitudini in cucina. Tutto sommato, come abbiamo visto, questo cambiamento non richiede tanti sforzi, né risulta essere particolarmente complesso.  

Come risparmiare il gas per cucinare: altri trucchi utili

La cottura passiva non è solo il modo che abbiamo per risparmiare cucinando un piatto di pasta.

Per prima cosa, il coperchio va sempre messo sulla pentola, anche quando stiamo aspettando che l’acqua arrivi a bollore. Questo permette di trattenere il calore all’interno della pentola, riducendo il tempo necessario per portare l’acqua a ebollizione e mantenendola calda durante la cottura della pasta.

Attenzione, poi, alla quantità d’acqua utilizzata. Non è necessario riempire completamente la pentola d’acqua per cuocere la pasta. Basta usare la quantità di acqua necessaria per coprire la pasta, in modo da ridurre il tempo e l’energia necessaria per portarla a ebollizione.

In più, si può utilizzare una pentola con fondo spesso per ottenere un maggiore risparmio. Le pentole di questo tipo, infatti, mantengono meglio il calore, consentendo una distribuzione uniforme e una cottura più efficiente della pasta.

Infine, si possono provare diversi metodi alternativi per cuocere la pasta e risparmiare sul gas, per esempio con la cottura al vapore, o con la cottura contemporanea di pasta e condimento. Chiaramente, quest’ultima opzione può essere sfruttata solo per alcune preparazioni.  

Leggi anche: Mangiare la pasta tutti i giorni fa davvero male? Ecco la risposta che ti stupirà

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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