Mercato libero, maggior tutela o tariffa placet? Ecco come controllare il proprio regime

Scopri come controllare il tuo regime di fornitura energetica: mercato libero, maggior tutela o tariffa placet? Ecco come puoi verificare subito.

La fine del mercato tutelato, che per il gas è già avvenuta, mentre per quanto concerne l’energia elettrica avverrà a breve, ha portato con sé diverse novità. Moltissimi clienti si sono ritrovati catapultati nel cosiddetto Servizio delle Tutele Graduali. Altri, invece, hanno scelto consapevolmente un fornitore del mercato libero. E c’è anche chi può rimanere nel mercato tutelato, in quanto appartenente a specifiche categorie.

Ma come si fa a capire qual è la tipologia del proprio contratto? Come controllare se si è in regime di mercato tutelato, libero o in tariffa placet? Scopriamo insieme come effettuare la verifica sulle proprie forniture e come leggere adeguatamente la propria bolletta per comprenderla al meglio.

Mercato tutelato, libero o tariffa placet: come controllare

È doveroso sottolineare, per chi si chiede come controllare la bolletta per capire in quale regime si rientra, che la verifica non è poi così complessa.

I fornitori sono infatti obbligati a illustrare agli utenti tutte le informazioni del caso.

Basta quindi verificare la propria bolletta attentamente, oltre che considerare la propria specifica posizione. Per esempio, come già anticipato, alcuni soggetti possono continuare a permanere nel cosiddetto mercato tutelato senza alcun limite.

Questa possibilità è concessa alle famiglie a basso reddito e titolari di bonus sociale bollette, oltre che agli over 75.

Chi non appartiene ad alcuna di queste categorie non potrà più contare sul mercato libero. Per controllare se attualmente è attiva una tariffa del mercato libero o una tariffa placet, basta comunque verificare la propria bolletta.

Nel documento, infatti, viene chiaramente indicato se la fornitura appartiene al mercato libero o se è attualmente applicata la tariffa placet.

Più nel dettaglio, basta verificare la prima bolletta del gas ricevuta, o anche la più recente, per reperire le informazioni circa il regime cui si appartiene.

A questa informazione si accompagnano tutta una serie di indicazioni aggiuntive, come i consumi dell’ultimo anno, la durata del contratto e l’identificativo dell’offerta in attivo.

 

Leggi anche: Qual è il prezzo giusto per risparmiare sulle bollette: le voci da guardare

 

Il caso degli utenti vulnerabili

Una condizione a sé è invece rappresentata dai cosiddetti utenti vulnerabili.

Con la fine del mercato tutelato, questi soggetti sono automaticamente passati alla nuova Tutela della vulnerabilità. Si tratta comunque di un semplice cambio di nome, ma le condizioni sono le stesse previste dalla vecchia Maggior tutela, che attualmente non è più esistente.

Tra le altre cose, gli utenti vulnerabili che rientravano nella Maggior tutela avranno già ricevuto, durante l’anno precedente, una formale comunicazione via posta, attraverso la quale sono stati informati in merito a questo cambiamento.

Mercato tutelato, libero o tariffa placet: come controllare la bolletta

Ora che abbiamo ben chiaro come controllare se si è in regime di mercato tutelato, libero o in tariffa placet, scopriamo come si legge la bolletta.

All’interno della fattura, troveremo la voce “Spesa per la materia gas naturale”. Tale spesa comprende sia il costo fisso mensile che quello della materia prima, calcolato sui consumi effettivi.

Eppure questa voce va interpretata diversamente a seconda del proprio regime. Infatti, per gli utenti che rientrano nella Tutela della vulnerabilità, gli importi vengono stabiliti dall’autorità.

Diverso è il caso della tariffa placet: in questo regime, la quota della materia prima viene decisa da ARERA, mentre il costo per la quota mensile fissa viene deciso dal fornitore di riferimento.

Per chi è in regime di mercato libero, infine, entrambe le componenti della Spesa per la materia gas naturale sono stabilite dal provider.

In bolletta, comunque, ci sono anche altre spese previste che, però, non variano al variare del regime. Sono cioè le stesse per il mercato libero, per quello di tutela o in caso di tariffa placet.

Ci riferiamo non solo al trasporto, ma anche ad accise, addizionali e IVA.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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