ISEE precompilato: 5 domande e risposte per il 2022!

Anche nel 2022 è possibile usufruire dell’ISEE precompilato, il servizio online INPS per compilare la DSU in autonomia. Ecco i vantaggi e i dati da inserire.

Anche nel 2022 è possibile usufruire dell’ISEE precompilato, il servizio online messo a disposizione da INPS  dal 2020 e che permette al cittadino di compilare in totale autonomia la DSU, semplicemente collegandosi al sito dell’Istituto, da casa, senza necessità di compiere spostamenti. 

Nonostante i numerosi vantaggi, alcuni cittadini non hanno ancora molta dimestichezza con il servizio online. Altri, invece, vorrebbero poter compilare la DSU comodamente da casa, ma hanno timore di compiere errori o ancora perplessità sulle modalità di compilazione. In effetti, un primo step da affrontare è la scelta della DSU da compilare. Infatti, se di norma la DSU MINI è quella giusta per richiedere o continuare a percepire bonus e agevolazioni statali, in altri casi sarà necessario compilare la DSU integrale.

INPS mette a disposizione proprio un tutorial completo per la compilazione della DSU, dai primi step dell’acquisizione della precompilata fino al rilascio dell’attestazione. 

Proviamo, allora, a rispondere a 4 tra le domande più frequenti da parte di chi intende compilare l’ISEE online, ma ha paura di commettere errori o si trova per la prima volta a compilare la DSU. Chiariamo, quindi, quando va fatto l’ISEE, i vantaggi per il cittadino, quali sono i dati che sono già presenti nella DSU e quali quelli che bisogna autodichiarare, come controllare lo stato dell’elaborazione ed entro quanto tempo è possibile ricevere il modello ISEE.

ISEE precompilato 2022: a cosa serve l’ISEE e quando va fatto

Il mese di gennaio vede molti cittadini alle prese con la raccolta dei documenti per il rinnovo dell’ISEE. Questo perché, per poter avere accesso o continuare a percepire agevolazioni, bonus o sussidi statali come il reddito di cittadinanza e la nuova misura a sostegno delle famiglie, cioè l’assegno unico e universale, è fondamentale rinnovare l’ISEE che, normalmente, ha una validità di un anno. 

L’ISEE 2021, quindi, è scaduto il 31 dicembre. Ma se per percepire bonus e sussidi nel mese di gennaio non si presentano particolari problemi, dal mese di febbraio in poi chi non ha rinnovato ancora l’ISEE potrebbe perdere il diritto a usufruire delle misure messe a disposizione. 

I cittadini hanno quindi tempo fino al 31 gennaio per procedere con il rinnovo dell’ISEE. Per farlo, è fondamentale recuperare tutta la documentazione richiesta in fase di compilazione della DSU (dichiarazione sostitutiva unica). Informazioni sul nucleo familiare, sui redditi e i patrimoni sono essenziali per poter compilare correttamente il modello. 

Dal 2020, INPS mette a disposizione l’ISEE precompilato: in sostanza, la DSU contiene già alcune informazioni derivanti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dall’Agenzia delle Entrate, mentre altri dati devono essere autodichiarati dal cittadino. 

Senza dubbio, compilare la DSU online offre innumerevoli vantaggi. Vediamo quali sono.

ISEE precompilato 2022: quali sono i vantaggi per il cittadino?

Cominciamo subito col chiarire che l’ISEE precompilato non è obbligatorio e che il cittadino ha pur sempre la possibilità di decidere se provare a ottenere il modello ISEE in autonomia oppure continuare a richiederlo tramite, per esempio, CAF e patronati. 

È indubbio, però, che utilizzare il modello precompilato riservi molti vantaggi, in particolare: 

è possibile compilare la DSU e ricevere il modello ISEE senza dover compiere spostamenti, né fare la fila al CAF; molti dati sono già presenti nella dichiarazione e tutto quello che deve fare il cittadino è confermare o modificare i dati presenti; il rischio di incorrere in omissioni o difformità è minore, proprio perché alcune informazioni sono già inserite in DSU. 

Specialmente se si pensa a gennaio 2022, mese dal quale è possibile presentare richiesta per l’assegno unico, è possibile ritrovarsi di fronte a lunghe file ai CAF e, di conseguenza, ottenere il modello ISEE in tempi molto lunghi. 

In questo contesto, utilizzare l’ISEE precompilato permette prima di tutto di compilare la DSU da casa, evitando assembramenti, e ricevere il modello ISEE in poco tempo, per via telematica. 

ISEE precompilato 2022: quali sono i dati già presenti e quali quelli da autodichiarare?

Come per tutti i servizi online INPS, per poter procedere alla compilazione della DSU è necessario essere in possesso di SPID, CIE oppure CNS. Una volta effettuato l’accesso è possibile procedere all’acquisizione della DSU precompilata. 

Quest’ultima, come già accennato, conterrà già alcuni dati, inseriti automaticamente grazie a un incrocio di informazioni tra INPS e l’Agenzia delle Entrate. Tra questi dati ci saranno: 

i patrimoni mobiliari; i patrimoni immobiliari; il canone di locazione; i redditi ai fini IRPEF; trattamenti erogati dall’INPS. 

Altri dati dovranno, invece, essere autodichiarati, come ad esempio il patrimonio immobiliare detenuto all’estero o la casa di abitazione del nucleo. 

Fondamentale, poi, è indicare il tipo di DSU che si intende compilare, scegliendo tra MINI e Integrale. Se normalmente la DSU MINI è quella che deve essere compilata per la maggior parte di prestazioni e agevolazioni, ci sono anche casi nei quali è invece richiesta la compilazione della DSU Integrale, per esempio per coloro che devono compilare la DSU per l’ISEE Università. 

Come controllare lo stato dell’elaborazione della DSU precompilata

Una volta compilata la DSU è possibile visualizzare lo stato di elaborazione della stessa nella pagina di verifica dello stato. 

Gli stati dell’elaborazione della DSU possono essere:

da elaborare; sospesa; bloccata; elaborata.

Quando nello stato riscontro compare da elaborare, i riscontri con l’Agenzia delle Entrate non sono ancora disponibili. In questo caso, il cittadino deve solo rimanere in attesa dell’esito. 

La DSU risulta Sospesa quando c’è almeno un esito dei riscontri negativo: in questo caso si può scegliere di correggere la DSU. 

La DSU può anche risultare Bloccata quando si è superato il limite di 3 tentativi per inserire i dati di riscontro: si può proporre una nuova DSU precompilata oppure acquisire una DSU non precompilata. 

Infine, se nella colonna dello stato compare Elaborata vuol dire che gli esiti dei riscontri sono positivi, quindi la DSU potrà essere completata, controllando e confermando (o modificando) i dati precompilati. 

Entro quanto tempo si riceve l’ISEE 2022 con l’ISEE precompilato?

In linea generale, i tempi di restituzione del modello ISEE non differiscono molto da quelli che impiega il CAF o il patronato per consegnare l’ISEE. Dalla presentazione della DSU, e dopo i controlli e le verifiche INPS, generalmente il modello ISEE viene restituito nel giro di 15 giorni. 

Possono volerci un paio di settimane, quindi, sia per ricevere l’ISEE con DSU compilata dal CAF sia con ISEE precompilato. Ciò non toglie che con l’ISEE precompilato le possibilità che siano presenti omissioni o difformità nella DSU siano molto minori rispetto alla compilazione del CAF. Ogni omissione o difformità porta, infatti, l’INPS a “rimandare indietro” la DSU che dovrà poi essere modificata e che verrà restituita nel giro di altri 15 giorni. 

Sia che si decida di compilare la DSU online, sia che si decida di affidarsi al CAF è sempre importante ricordare la documentazione da avere a portata di mano al momento della compilazione. 

In primis, lo stato di famiglia, la carta di identità e i codici fiscali di tutti i componenti il nucleo familiare; in secondo luogo, le dichiarazioni dei redditi, i saldi e le giacenze di tutta la famiglia, i dati del patrimonio immobiliare e il contratto d’affitto.

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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