Quanta energia si risparmia con l’ora legale? Le stime ufficiali

Come funziona l’ora legale e quanto si risparmia ogni anno in Italia: le stime ufficiali sul risparmio economico ed energetico.

Tra gli aspetti di chi spesso si discute in Italia, nell’ambito economico, c’è sicuramente quello relativo all’ora legale. Si tratta, infatti, di un sistema che ha un importante impatto sia sulle attività commerciali e produttive che sul tema della sostenibilità e del risparmio energetico.

I requisiti intorno all’aspetto dell’ora legale sono davvero molti: quanta energia si risparmia con quello sistema? Quali sono i suoi vantaggi? E soprattutto, qual è la posizione dell’Italia in merito all’adozione di un unico sistema per tutto l’anno? 

In questo articolo, quindi, vediamo quanta energia si risparmia con l’ora legale e quali sono le stime in merito ai guadagni e ai vantaggi dell’applicazione di questo sistema.

Quanta energia si risparmia con l’ora legale?

Uno degli aspetti che non deve essere mai sottovalutati in merito all’ora legale riguarda sicuramente il potenziale risparmio di energia e di consumi energetici grazie a questo sistema.

In questo senso, possiamo fare riferimento ai dati forniti da Terna, la società che si occupa appunto della gestione della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica.

Secondo le stime ufficiali di risparmio che sono state fornite da Terna, in merito all’utilizzo dell’ora legale nel territorio italiano, nei sette mesi di adozione del sistema, durante l’intero anno, in Italia si risparmierebbe circa 220 milioni di euro.

Questo risparmio economico deriva dalla riduzione dei consumi domestici dell’energia elettrica che ammonterebbe a circa 410 milioni di kWh.

Va precisato che le stime ufficiali fornite da Terna per analizzare quanta energia si risparmia con l’ora legale, sono state calcolate sul costo del kWh medio per il cliente domestico “tipo” in tutela, che corrisponde circa 53 centesimi di euro al lordo delle imposte, moltiplicati per il fabbisogno di oltre 150 mila famiglie.

Terna, inoltre, analizza anche l’impatto ambientale oltre a quello economico, derivante dall’applicazione del sistema dell’ora legale per i 7 mesi dell’anno.

Da questa analisi è emerso che in Italia sono state prodotte circa 200 mila tonnellate in meno di emissioni nell’atmosfera di anidride carbonica.

Quali sono i vantaggi dell’ora legale?

L’ora legale, che prevede quindi lo spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora rispetto all’ora solare, permette di ottenere una serie di vantaggi.

A questo proposito, tra i diversi motivi che hanno portato all’adozione di questo sistema che in Italia è applicato per il momento per la durata di 7 mesi, c’è sicuramente quello dell’energia.

Infatti, come riportato anche dalle stime di Terna, l’adozione dell’ora legale permette di ottenere un risparmio energetico piuttosto elevato. Questo è dovuto al fatto che la luce solare durante le ore serali permette di evitare e ridurre il consumo di elettricità per quanto riguarda l’illuminazione artificiale.

Chiaramente, con una riduzione del consumo energetico, si riduce anche l’emissione di gas serra. Questo ha un impatto positivo anche sul pianeta e sull’ecosistema ambientale.

Va detto che quello del risparmio energetico e ambientale non è l’unico vantaggio presentato dal sistema dell’ora legale.

In questo senso, tra i benefici c’è sicuramente quello di favorire le attività commerciali ed il turismo, in quanto le persone hanno più tempo libero durante le ore di sole e sono più incentivate a svolgere attività all’aperto, anche durante le ore serali. Ne consegue un vantaggio dal punto di vista economico per il commercio.

Quanto si guadagna con l’ora legale?

In molti, quindi, si domandano quanto si guadagna con l’ora legale, e soprattutto quanto si risparmierebbe qualora l’Italia decidesse di adottare questo sistema per tutto l’anno.

A questo proposito, possiamo fare riferimento ad uno studio condotto dal Centro Studi di Conflavoro PMI, con l’obiettivo di stimare i risparmi che potrebbero essere ottenuto mantenendo l’ora legale per i 12 mesi.

Da queste stime è emerso che l’ora legale porterebbe ad un risparmio di 2,7 miliardi di euro nel 2023, sui consumi dell’elettricità. Questo calcolo è stato elaborato facendo riferimento ai costi attuali applicati alle 147 ore di luce naturale in più, ovvero le ore che si guadagnerebbero mantenendo l’ora legale per tutto l’anno.

Tra gli altri studi e stime elaborate in merito a quanto si guadagnerebbe con l’ora legale c’è anche quello dell’Europarlamento. Va detto che si tratta di una stima che è stata fornita prima dei recenti rincari energetici che di fatto stanno pesando ulteriormente sulle bollette dell’energia.

I dati in questione ci dicono che il cambio di orario, applicando il sistema dell’ora legale ha fatto guadagnare nei paesi dell’Unione Europea, una media dello 0,34% dell’energia consumata.

Soltanto in Italia durante il periodo compreso tra 2004 al 2021, il risparmio ottenuto grazie all’adozione dell’ora legale è stato di circa 1,8 miliardi di euro.

Se ti interessa l’argomento, leggi anche: Ora legale fino a novembre, ecco 3 vantaggi economici che pochi conoscono.

Cosa ha deciso l’Italia per l’ora legale?

Sono in molti a desiderare l’adozione dell’ora legale per tutto l’anno in Italia. A questo proposito, però, le posizioni sono piuttosto contrastanti.

Infatti, dando uno sguardo alla situazione mondiale, alcuno Paesi hanno effettivamente deciso di adottare questo sistema per l’intero anno, mentre altri stanno valutando la sua completa abolizione.

Anche in Italia è in corso un dibattito proprio in merito all’effettiva necessità di adozione dell’ora legale per tutto l’anno.

In tal senso, oltre alle valutazioni economiche, il Governo deve anche preparare delle valutazioni legate all’ambiente e al problema del riscaldamento mondiale.

Bisognerà quindi attendere i prossimi risvolti in merito alla decisione dell’Italia sull’applicazione del sistema dell’ora legale.

Leggi anche: Ora legale 2024: quando cambia e quanto resta in vigore.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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