Quanto spende una famiglia al mese e gli importi statali a cui ha diritto! La sorpresa

Un nucleo di quattro persone necessita di 3.000 euro al mese ma ne guadagna la metà. Dove trovare la restante parte di denaro? Ecco come fare e i bonus famiglia.

Prendiamo ispirazione per questo articolo, da una recente statistica riportata dal sito web lavorodoc.it

Quanto allo stipendio minimo per vivere bene in Italia dovrebbe essere almeno 40.000 euro all’anno. Allora dovresti essere in grado di vivere ottimamente e comodamente con la tua famiglia di quattro persone in qualsiasi città italiana.

Detta in altri termini. Se hai un partner e due figli, allora la cifra adeguata per vivere in maniera dignitosa ogni mese, è di circa 3.000€. Senza dubbio un’affermazione che è veritiera ma quante famiglie a oggi sono in grado di garantire un tenore di vita di questo genere?

La realtà sembra essere diversa. Infatti

Lo stipendio medio in Italia è di 28.500 € lordi all’anno, che corrispondono a circa 1.550 € netti al mese.

Se dunque l’ideale sarebbe un’entrata mensile di circa 3.000 euro al mese ma in realtà si guadagna la metà, come è possibile arrivare comunque a fine mese, senza troppo arrancare?

Ecco alcuni consigli utili per tagliare un po’ di costi sul budget familiare, ottenere tutti i bonus governativi previsti e quindi riuscire a compensare la mancanza di circa 1500 euro di entrata mensile in famiglia.

Bonus famiglia, iniziamo dal risparmio: così tagli i costi e guadagni circa 800€ al mese

Sicuramente in molti stanno spalancando gli occhi, dal momento che probabilmente hanno una sola entrata su cui poter contare e che si aggira proprio su questa cifra di 800€ circa , straordinari compresi! 

Il riferimento che però prendiamo in questo articolo si riferisce allo stipendio “medio” in Italia. E in questa media, rientrano anche tutti gli stipendi statali o di lavoratori dipendenti privati e liberi professionisti, che sfiorano i 2.500-3.000€ al mese.

Fermo restando dunque uno stipendio da 1.500€ al mese circa, ecco come arrivare a risparmiare fino a 800€ e integrare l’introito mensile con i bonus che spettano ad ogni famiglia di diritto.

È chiaro che la somma di 800€ rappresenta il massimo possibile, a fronte di un cambio di rotta radicale nel proprio stile di vita (autoproduzione di cibo e saponi, eliminazione del gas dalla propria abitazione e via di seguito).

Ma possiamo garantire che, seguendo alcuni consigli antispreco è possibile risparmiare subito fino a 400€ al mese, senza perdere né comfort né tempo prezioso.

Il minimalismo è il contrario del consumismo. Il primo passo ovviamente sta nella mentalità. Perché se pensiamo di aver bisogno di dieci paia di scarpe a stagione, è chiaro che siamo lontani dalla meta. Lo stesso per ciò che riguarda i vestiti, i giocattoli dei bambini, i consumi di energia, la spesa alimentare, i detersivi.

Nessuno, di questi tempi, può dirsi sprecone. Ma a volte semplicemente si tratta di cattive abitudini che ormai si replicano, giorno dopo giorno, senza neppure più farci caso.

Da domani (o comunque dall’arrivo del prossimo stipendio) proviamo a togliere subito circa il 20% della propria entrata mensile e a metterla da parte. Facciamo finta che non esista più (tanto all’occorrenza, sarà sempre lì a disposizione).

Ebbene, spesso andare con i soldi contati in tasca a fare la spesa, è di grande aiuto, e a fine mese c’è un inaspettato gruzzolo nel cassetto.

Come diventare una famiglia antispreco e risparmiare soldi sulla principali voci di spesa

Quali sono le principali voci di spesa di una famiglia tipo in Italia? Una delle voci più importanti è senza dubbio rappresentata dall’affitto o dal mutuo di casa.

Si tratta senza dubbio di un esborso mensile sul quale purtroppo non c’è molto da fare, anche se è sempre possibile rinegoziare il mutuo, cercare un’assicurazione obbligatoria sulla casa che sia più conveniente oppure traslocare in un’abitazione un po’ più piccola ma che permetta di abbattere un po’ i costi mensili del canone di affitto.

L’altra voce altamente critica, nel budget mensile di una famiglia, è quella della spesa. Per ciò che concerne quella alimentare, la media nazionale si aggira intorno ai 450€ al mese, per una famiglia di quattro persone, ma c’è chi garantisce anche di riuscirci con circa 300-350€.

Prima di andare al supermercato, è bene avere una lista delle cose che mancano con sé. Al massimo si potrà uscire di nuovo il giorno seguente, ma è meglio non sovraccaricarsi. I volantini sono utili per avere un’idea di tutti i prodotti in offerta della settimana. 

Cucinare in grandi quantità, per poi congelare, permette di non sprecare nulla e guadagnare tempo. Bisognerebbe abolire dalla lista della spesa tutto ciò che è monouso, anche cotton fioc e dischetti struccanti.

Per abbattere i costi, è indispensabile coltivare un piccolo orto (erbe aromatiche, peperoncino, pomodorini) e imparare a produrre da sé alcuni detersivi (con aceto, bicarbonato).

E per ciò che riguarda la spesa non alimentare? Quindi vestiti, scarpe, casalinghi? La prima regola in assoluto è: non acquistare mai d’impulso!

Bisogna recarsi in negozio quando davvero si ha necessità di comprare qualcosa ma mai portare a casa oggetti  di ogni genere, solo perché sono “in offerta” e potrebbero servire!

Infine, altri due suggerimenti preziosi. Il primo è quello di imparare a riparare le cose. Magari sperimentando e seguendo qualche tutorial su internet. Il secondo è quello di eliminare quanta più roba inutilizzata possibile. Vestiti, giocattoli, libri, piccoli elettrodomestici: ormai tutto si può mettere in vendita, assicurandosi una piccola entrata mensile per arrotondare.

Quanto spende una famiglia al mese e i bonus energia a cui ha diritto

Una volta fatto ordine e pulizia in casa, organizzato il terrazzo col mini-orto e la spesa settimanale, tra promozioni e congelatore per le provviste, passiamo a quelli che sono i bonus famiglia previsto dal Governo, per dare una mano a chi, con un Isee basso, stenta ad arrivare alla fine del mese.

Iniziamo dai bonus riguardanti le utenze principali, quindi soprattutto luce e gas.

Ebbene, la notizia che va per la maggiore al momento, è quella che vede molte famiglie “ritornare alle origini”, nel senso che hanno deciso di eliminare il gas dalla propria abitazione, trovando modi alternativi per riscaldarsi e produrre acqua calda.

In questa sede, ci limitiamo a proporre qualche consiglio su come abbattere i consumi di gas in casa, anche in estate.

oppure tagliare i costi in bolletta il più possibile, soprattutto ricorrendo a sistemi di auto-produzione, come i pannelli solari, che ormai rappresentano la soluzione del futuro.

Vale la pena ricordare che, tutti coloro che hanno un reddito Isee al di sotto di 12 mila euro, oggi possono ottenere il bonus sociale sulle bollette, fino al 31 dicembre. Il limite Isee si innalza a 20 mila euro, se si tratta di nuclei familiari numerosi.

Tutti i bonus famiglia che spettano nel 2022, avendo figli a carico

Dal momento che abbiamo portato avanti l’esempio di una famiglia tipica italiana, con un paio di figli a carico, ecco che concludiamo con un elenco di tutti i bonus famiglia che spettano di diritto, sia ai minorenni ma anche per gli universitari.

Ormai tutti siamo al corrente dell’esistenza dell’assegno unico e universale per i figli minori. Si tratta di un’entrata mensile pari a 175€ a figlio, con Isee inferiore o pari a 15.000€.

A queste somme, si aggiunge il bonus quarto figlio (un forfait mensile di 100€), più 30 euro in più a figlio, se entrambi i genitori lavorano. Sono previste maggiorazioni anche per i figli che presentano disabilità.

Per i genitori che invece hanno figli iscritti all’asilo nido, è previsto un rimborso delle rette pagate mensilmente, pari a 270 euro mensili (su undici mensilità, quindi per un totale di 3 mila euro all’anno).

Ricordiamo infine tutti i contributi disponibili per l’acquisto dei libri di testo, dalle medie alle superiori, nonché le varie borse di studio a cui è possibile accedere, fino all’Università.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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