Reddito di cittadinanza? No, arriva Reddito Base per tutti!

Reddito di Cittadinanza, Reddito di Base ed altro: scopri tutte le misure a sostegno del reddito attualmente attive o in arrivo a breve leggendo l'articolo.

In una situazione economica quasi disastrosa e sicuramente complessa come quella che ci troviamo ad affrontare, misure di sostegno come il Reddito di Cittadinanza hanno rappresentato una sorta di ancora di salvezza per gli italiani.

In effetti, senza l’introduzione ed il potenziamento di alcune misure di contrasto alla povertà introdotte dal Governo, moltissime famiglie non avrebbero potuto fronteggiare la pandemia.

Ed il Reddito di Cittadinanza non è che solo una delle tante misure di sostegno attualmente disponibili e che si possono richiedere, soprattutto con ISEE basso (ma non solo).

Tra le misure di sostegno in arrivo, ne abbiamo una molto particolare, che non verrà concessa solo alle famiglie a basso reddito, come avviene nel caso del RdC.

Parliamo del cosiddetto Reddito di Base: si tratta di una misura che si preannuncia come rivoluzionaria, e che concederà un assegno mensile a tutti. Si, proprio a tutti: dai lavoratori ai disoccupati, dagli adulti ai bambini.

In questo articolo ci occuperemo non solo di tale Reddito di Base, cercando di capire quando verrà introdotto e come richiederlo, ma anche di altre misure a sostegno del reddito che si possono affiancare al Reddito di Cittadinanza.

Il RdC non è infatti l’unica misura volta a sostenere i nuclei familiari italiani in difficoltà: andiamo quindi alla scoperta di quelle che vengono definite “misure di contrasto alla povertà”.

Cos’è il Reddito di Base e come si collega al RdC

Iniziamo con un chiarimento: il Reddito di Base di cui ci occuperemo non ha nulla a che vedere col Reddito di Cittadinanza.

Purtroppo, uno dei sinonimi di RdC è anche Reddito di Base. Ma la misura di contrasto alla povertà che stiamo analizzando è un’altra. Si tratta, infatti, del Reddito di Base (RdB) che verrà riconosciuto a livello europeo.

Non una misura introdotta solamente nel nostro Paese, ma un sostegno al reddito destinato a tutti i cittadini dell’Unione Europea.

E dunque, questa è una prima, sostanziale differenza con il nostro Reddito di Cittadinanza, che è valido solamente su suolo italiano.

Ma le due misure avranno anche delle caratteristiche simili. Come il Reddito di Cittadinanza, anche il Reddito di Base si propone di contrastare la povertà, promuovendo maggiore inclusività. Non solo in Italia, ma in tutta Europa.

Reddito di Base: differenze con il Reddito di Cittadinanza

La proposta del Reddito di Base arriva direttamente dall’Unione Europea e, in realtà, se ne parla ormai da anni.

A causa dell’emergenza sanitaria, comunque, il dibattito circa il RdB sembra finalmente giunto ad un punto di svolta: infatti, non solo nella nostra Penisola, ma in generale in tutta Europa, le condizioni economiche della maggior parte delle famiglie sono peggiorate.

Se a questo aggiungiamo il fenomeno della digitalizzazione, che sta letteralmente distruggendo larga parte dei lavori tradizionali, possiamo facilmente comprendere come l’economia sia cambiata, e non sempre in meglio.

Per tali ragioni, l’Europa sta pensando ad una misura universale, concessa quindi a tutti, senza tener conto dell’età, del reddito e dello stato di occupazione: per l’appunto, il Reddito di Base.

Una delle maggiori differenze col nostrano Reddito di Cittadinanza sta proprio in questo dettaglio. Non verrà richiesta alcuna DSU, né di attestare la propria situazione economica, perché il Reddito di Base sarà accessibile a tutti.

E, a differenza del Reddito di Cittadinanza, non sarà richiesto di dimostrare una ricerca attiva del lavoro: il Reddito di Base si configurerà come una sorta di reddito minimo, che garantisca a tutti i cittadini europei la possibilità di poter vivere dignitosamente.

Infine, ultima differenza da segnalare, che rende il RdB molto diverso dal Reddito di Cittadinanza, è che quest’ultimo dovrebbe essere garantito su base temporanea e sospeso dopo il reinserimento lavorativo del percettore di RdC.

Il Reddito di Base, invece, non prevedendo percorsi che mirano a reinserire nel mondo del lavoro, verrà garantito a vita a tutti.

Caratteristiche del Reddito di Base

Cerchiamo dunque di capire come si configurerà il Reddito di Base, ora che sappiamo quali sono le sue differenze col Reddito di Cittadinanza.

Proprio come il RdC, si tratterà di una misura su base mensile, erogata però non dallo Stato, ma dall’Unione Europea. 

Il sostegno mensile minimo verrà erogato a tutti, in modo da rendere la situazione economica familiare migliore: anche coloro che possono contare su lavori precari e su paghe molto basse (una situazione molto comune in ogni parte d’Europa) potranno evitare di faticare ad arrivare a fine mese.

Purtroppo, non sappiamo però a quanto ammonterà la nuova misura: la discussione sul Reddito di Base è infatti prevista in Parlamento Europeo nel mese di giugno 2022.

Dunque, per parlare di importi esatti, dovremo ancora attendere.

Reddito di Cittadinanza e Reddito di Base sono cumulabili?

Passiamo adesso alla questione della cumulabilità del nuovo sussidio con altre misure.

In particolare, è lecito chiedersi se il Reddito di Base sarà cumulabile con il Reddito di Cittadinanza.

Purtroppo, non sappiamo ancora se le due misure potranno ottenersi insieme ma, dato che si tratta di due sostegni differenti, e dal momento che il Reddito di Base sarà concesso in maniera universale, è molto probabile che potrà essere cumulato col Reddito di Cittadinanza.

In fondo, poi, il RdB verrà erogato anche a lavoratori e pensionati; dunque, è difficile che i percettori di Reddito di Cittadinanza vengano esclusi dalla sua percezione.

Per poter contare sul Reddito di Base, comunque, dovremo ancora aspettare: come si accennava, la discussione in Parlamento Europeo è attesa per giugno.

Tuttavia, sono attive online delle petizioni che è possibile firmare per sostenere il Reddito di Base.

Oltre Reddito di Cittadinanza e RdB: altre misure di sostegno

Mentre attendiamo il Reddito di Base e buone nuove in merito, possiamo però continuare a contare sugli aiuti statali che il nostro Governo concede ai cittadini ed ai residenti.

Oltre al Reddito di Cittadinanza, ci sono infatti tantissime altre misure di contrasto alla povertà che è possibile richiedere.

Prima di fornire una rapida panoramica, consigliamo ai lettori il seguente video relativo alle misure di sostegno 2022 (RdC incluso), realizzato dal canale YouTube Radio UCI.

Tornando a noi, queste le misure di sostegno attualmente attive: in primis, la Carta Acquisti INPS, che prevede un sostegno economico da 480 euro l’anno per i nuclei familiari particolarmente bisognosi.

Si tratta di una vera e propria carta elettronica, che consente di pagare le spese presso esercenti convenzionati.

Per maggiori dettagli, segnaliamo ai lettori che abbiamo dedicato a questo sussidio un recente articolo, ossia il seguente: Carta acquisti 2022: bonus da 480 euro dall’INPS! Ecco come.

Altra misura di contrasto alla povertà è l’assegno sociale, che è un sussidio economico che viene concesso alla popolazione in età da pensione, ossia dopo il compimento dei 67 anni di età. Si tratta di una misura di sostegno che non ha una data di scadenza o un termine, il cui importo massimo è di 460 euro mensili.

L’importo dell’assegno sociale può essere però incrementato grazie alla PdC, acronimo di Pensione di Cittadinanza.

La PdC è stata introdotta insieme al Reddito di Cittadinanza nel 2019, e prevede un tetto massimo di 630 euro mensili.

Infine, a breve verrà introdotta una nuova misura di sostegno, ossia l’Assegno Unico universale, per sostenere le famiglie con figli a carico. 

A questa misura per famiglie avranno accesso tutti: dai titolari di Reddito di Cittadinanza fino a coloro che non presentano ISEE, a patto di avere figli a carico.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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