Reddito Cittadinanza 2022: è cambiato tutto! Occhio all’ISEE

Dal 2022 il Reddito di Cittadinanza assume una nuova veste, cioè quella di essere un ammortizzatore meno generoso con tutti! Ecco cosa cambia!

Il Reddito di Cittadinanza c’è anche nel 2022.

Ma in maniera totalmente diversa da come era previsto, visto che alla fine la linea dura del Governo Draghi ha prevalso su tutto, tra ISEE e offerte di lavoro. La decisione presa anche col concerto del Movimento Cinque Stelle, partito “creatore” dell’ammortizzatore sociale, ha messo in crisi diversi richiedenti, viste le novità specie sul piano del lavoro.

Anche MrLUL lepaghediale nel suo video di approfondimento Youtube ha voluto puntualizzare su questo aspetto.

Il problema infatti sarà non tanto per chi vuole tentare di accedervi, quanto per chi vuole rinnovarlo dopo la scadenza dei diciotto mesi, oltre i quali si dovrà rinnovare ISEE e Patto del Lavoro e dell’Inclusione Sociale.

Di un lavoro che ora si dovrà accettare, altrimenti ci si ritroverà subito fuori, anche se ciò può comportare delle conseguenze, visto l’attuale mercato del lavoro.

E vista anche la crisi imminente tra caro bolletta, inflazione galoppante e aumento dei contagi di Covid a causa della variante Omicron.

In questo articolo faremo il punto della situazione, concentrandoci in particolare sulle novità riguardanti ISEE e offerte di lavoro.

Reddito di cittadinanza 2022: ecco chi ne avrà diritto da quest’anno

Il Reddito di cittadinanza nel 2022 è previsto sempre per chi si trova in difficoltà economica, specie se si ha un’intera famiglia da mantenere.

In questo caso però bisogna precisare per cosa si intenda per “difficoltà economica”. Per accedere all’RDC bisogna essere in queste due condizioni:

  • avere un reddito inferiore a 9.360 euro, secondo quanto dichiarato dall’attestazione ISEE;
  • non avere alcuna entrata/lavoro, e quindi essere a reddito zero.

In entrambi i casi si potrà avere accesso a questo strumento assistenziale, ma solo per garantire un’entrata che sia quei 9.360 euro appena accennati.

E nel caso in cui si sia disoccupati, dovrai anche sottoscrivere il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale.

Questo è il primo tassello per poter accedere a quello che è praticamente il più importante ammortizzatore sociale della storia dell’Italia dopo le baby pensioni.

La fama di questo strumento non è solo per via dell’enormità di richieste che ha generato dal 1 gennaio 2019, arrivando a oltre 2.700.000 persone richiedenti, e ad una spesa triennale di oltre 11 miliardi di euro.

Ma è soprattutto per le varie critiche che si sono abbattute sia nei confronti dello strumento, sia nei confronti del partito “genitore”, il Movimento Cinque Stelle.

Ed è proprio per queste critiche che dal 2022 cambia tutto.

Reddito di Cittadinanza 2022: ora cambia tutto! Ecco cosa

A causa delle varie critiche riguardanti l’estrema elasticità nel conferire ai richiedenti più soldi che lavoro, nonché la mancanza di controlli nei confronti di chi è in odore di fraudolenza, lo strumento ha rischiato più volte di non venire prorogato.

Già a ottobre 2021 c’era stato il timore dell’annullamento, visto che la manovra era in fase sperimentale, e doveva venire prorogata attraverso un emendamento nella Manovra di Bilancio per poter continuare.

Si rischiava la macelleria sociale qualora il Governo Draghi avesse optato per la sua fine, come già era stata sancita per Quota 100, un’uscita previdenziale anch’essa più sommersa dalle critiche che dalle lodi.

Invece a scomparire il 31 dicembre 2021 è stato solo Quota 100, mentre il Reddito è stato confermato con un altro miliardo di euro. E con altre modifiche.

I principali punti riguardano le offerte di lavoro, il controllo fiscale sul richiedente e sul suo nucleo familiare, e il controllo sul casellario giudiziario in merito alla fedina penale del soggetto.

Tutte cose che sono già previste dal 2019, ma che sono state poco valutate, anche per via di problemi legati all’organico amministrativo, e forse anche da qualche sentenza favorevole in alcuni casi.

Reddito di cittadinanza 2022: ecco cosa cambia per le offerte di lavoro

Tra le principali novità, da quest’anno non si potrà rifiutare più di un’offerta di lavoro senza incorrere nella riduzione dell’importo del Reddito di Cittadinanza.

Ti quanto si parla? Di ben 5 euro ogni mese successivo a quello in cui rifiuti un’offerta di lavoro congrua.

Il rifiuto dell’offerta lavorativa avviene anche qualora tu non ti presentassi almeno una volta al mese presso il Centro per l’Impiego o, nel caso del patto di inclusione sociale, presso i servizi di contrasto alla povertà.

Già così, senza alcun motivazione valida e nel totale disinteresse del richiedente, il soggetto perde il proprio Reddito di Cittadinanza.

Sfortunatamente le offerte di lavoro si considerano congrue anche se si trovato a ottanta chilometri di distanza da casa tua, cioè ad almeno cento minuti con i mezzi pubblici.

E senza distinzioni tra contratti a tempo in/determinato o a tempo parziale.

E questo se si parla di prima offerta. Dalla seconda offerta non puoi più rifiutare, perché il limite geografico è tutto il territorio nazionale.

Nel caso invece del Patto di Inclusione Sociale, i PUC (Progetti Utili alla Collettività) prevedono l’assunzione di almeno un terzo dei percettori RDC. Quando si parla di PUC si intendono quei lavori che, pur essendo a titolo gratuito, e privi di prestazione para/subordinata o di rapporto di pubblico impiego, garantiscono comunque il mantenimento dell’assegno.

Quindi da una parte la ricerca del lavoro che, alla seconda offerta, ti potrebbe portare al trasferimento in un’altra regione. E dall’altra un progetto comunale senza stipendio se non quanto già percepito dall’RDC.

Reddito di cittadinanza 2022: ecco cosa cambia per i controlli

Come avrai visto negli ultimi mesi, il Reddito di Cittadinanza fa gola a molti criminali, e così sarà purtroppo nel 2022.

Nell’ultimo mese la Guardia di Finanza ha sventato una truffa colossale ai danni dell’INPS (l’istituto che gestisce l’erogazione dell’RDC), di quasi 60 milioni di euro, da parte di una banda residente in Romania eppure percettrice dell’RDC malgrado la violazione plateale del requisito residenziale.

Cioè il fatto di avere la residenza stabile da almeno 10 anni, di cui 2 in maniera continuativa.

Da quest’anno l‘INPS avvierà delle verifiche sui patrimoni denunciati dalle DSU (Dichiarazioni Sostitutive Uniche), corporando i vari archivi disposto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’Agenzia delle entrate e col supporto del Corpo della guardia di finanza, e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

E questo varrà anche per i redditi provenienti dall’estero, controllo che effettivamente è sempre stato sia difficoltoso sia oneroso da parte degli enti di verifica e controllo, specie sul piano della comunicazione tra i vari uffici esteri.

Reddito di cittadinanza 2022: occhio al casellario giudiziario!

Anche per quanto riguarda la posizione giudiziaria del richiedente, sono stati confermati i seguenti reati per cui scatta in automatico l’annullamento del Reddito di Cittadinanza:

  • essere sotto misura cautelare personale, anche dopo convalida di arresto o fermo; 
  • condannato in via definitiva, dieci anni prima della richiesta, secondo artt. 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis CP.

A causa della mancanza di controlli negli anni precedenti, culminati varie volte con l’erogazione dell’assegno anche a persone condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso. 

Perciò hanno provveduto a firmare una convenzione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero della giustizia per lo scambio integrale dei dati.

Ovviamente queste sottoscrizioni e convenzioni si dovrebbero tradurre in un’attività costante e vigile. E questo richiederebbe nel lungo periodo un organico nella pubblica amministrazione molto più grande di quello già disponibile.

Questo sarà un grosso problema nel lungo periodo, visto che attualmente le assunzioni presso la PA non stanno seguendo i famigerati 150.000 assunti all’anno, come promesso dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. 

Reddito di Cittadinanza 2022: occhio all’ISEE 2022

Se non hai di questi problemi, e rientri nei principali requisiti quali:

  • reddito inferiore a 9.360 euro,
  • assenza di un impiego lavorativo.

E non hai a te intestati eventuali mezzi da diporto o proprietà non tollerabili per l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, potrai tranquillamente fare richiesta dell’attestazione ISEE.

E una volta confermata la tua situazione economica, potrai fare richiesta presso il sito governativo o tramite INPS per ottenere l’erogazione.

Oltre a ciò, se hai a tuo carico dei figli minorenni, maggiorenni o sofferenti di una patologia disabilitante, potrai fare richiesta dell’Assegno Unico Universale, totalmente compatibile coll’RDC.

L’Assegno Unico è un altro strumento assistenziale, e consiste in un importo mensile che va da una minima di 50 euro per ogni figlio, fino a 170 euro, se si attestano condizioni economiche gravose.

Semmai bisogna controllare bene l’ISEE, perché dal 2022 prevedrà alcune modifiche in fatto di giacenza media e di calcolo. 

In particolare per chi richiede prestazioni economiche per i figli minorenni, e deve fare richiesta dell’ISEE minorenni.

Ti consiglio di approfondire l’argomento, anche perché è meglio avere un ISEE fuori misura ora che ritrovarsi con un controllo fiscale dopo.

Le sanzioni purtroppo sono rimaste le stesse anche nel 2022. Cioè l’annullamento dell’assegno mensile, più l’eventuale risarcimento, generalmente il triplo di quanto erogato precedentemente. Più la messa in stato d’accusa per dichiarazione mendace.

In pratica un buon modo per iniziare l’anno.

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