Reddito di Emergenza: proroga all’orizzonte?

Il Reddito di Emergenza sta per tornare? Non abbiamo ancora certezze, ma ci sono delle possibilità per la proroga del REM. Non perdertele.

Tutti lo aspettano ma nessuno conferma mai il suo ritorno: stiamo parlando del Reddito di Emergenza, anche conosciuto come REM. 

Ma cos’è questa misura che molti vorrebbero anche nel 2022?

Si tratta di un sussidio che è stato introdotto per mezzo del Decreto Ristori al fine di dare un supporto economico alle persone che sono state colpite dalla pandemia. 

Come sappiamo, le cause economiche del Coronavirus sono state tutt’altro che semplici da affrontare. Proprio per questo il Governo è sceso in campo in modo da supportare i cittadini italiani in questo periodo. 

Eppure, sembrerebbe proprio che il REM non riceverà alcuna proroga nel 2022. 

Per quale motivo? È molto semplice. Questa misura non è stata nemmeno inserita all’interno della Legge di Bilancio 2022

Ma non è ancora stata detta l’ultima parola. Infatti, per quanto le circostanze potrebbero farci pensare ad una fine certa del Reddito di Emergenza, non è detto che sarà così.

Infatti, come sappiamo, la situazione epidemiologica in Italia non sembra migliorare. Questo potrebbe portare il Governo a tornare sui suoi passi e istituire una proroga per il Reddito di Emergenza. 

Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa potrebbe succedere in questo articolo!

Reddito di Emergenza: la proroga è stata bloccata!

Iniziamo dicendo che, per il momento, sembra che non sia in arrivo alcuna proroga per il Reddito di Emergenza. Infatti, il Governo Draghi non ha inserito questa misura all’interno della Legge di Bilancio e, di conseguenza, non è previsto alcun REM nel 2022.

Tuttavia, si parla ancora di Reddito di Emergenza, come mai?

Ebbene, come sappiamo, il premier Mario Draghi ha prorogato lo stato di emergenza fino a questa primavera, esattamente fino al 31 marzo 2022. 

Ma per quale motivo parliamo di Stato di Emergenza e Reddito di Emergenza? Beh, anche se le due misure non sono necessariamente collegate, il REM è stato istituito per aiutare economicamente le famiglie colpite dal Covid-19.

Ebbene, il virus non accenna a frenare la sua corsa. Infatti, abbiamo visto molto chiaramente nel periodo successivo alle festività natalizie stiamo assistendo ad un boom di contagi. 

Complice anche la variante Omicron, l’Italia sta toccando picchi di positivi mai avuti precedentemente. 

Reddito di Emergenza e Stato di Emergenza 

Ovviamente, anche la campagna vaccinale sta procedendo a pieno ritmo e questo porta molte persone a manifestare perlopiù sintomi lievi. 

Tuttavia, questa avanzata di contagi ha portato il Governo Draghi alla sua decisione: estendere lo Stato di Emergenza fino al 31 marzo 2022. 

Ma torniamo un attimo a noi: se abbiamo una proroga dello Stato di Emergenza non dovremmo avere anche una proroga del REM?

Domanda lecita, ma la risposta è negativa. 

Infatti, è importante sottolineare come Reddito di Emergenza e Stato di Emergenza siano due misure totalmente diverse che non presuppongono di dover essere utilizzate insieme. 

Tuttavia, non è detto che il rapido aumento dei contagi possa portare all’istituzione della proroga per il Reddito di Emergenza.

Reddito di Emergenza: ci sono speranze per il rinnovo?

Ma se abbiamo detto che nella Legge di Bilancio 2022 non è stato inserito il Reddito di Emergenza, per quale motivo possiamo affermare che non sia ancora stata detta l’ultima parola?

Ebbene, abbiamo detto nel corso del precedente paragrafo come la situazione legata al Covid-19 non sia stata certo risolta nel nostro Paese. 

Di conseguenza, tutto questo potrebbe portare il Governo a tornare sui suoi passi e scegliere un’altra strada per il Reddito di Emergenza. 

Reddito di Emergenza: le motivazioni del no alla proroga

Per quale motivo dovremmo dire addio al Reddito di Emergenza? 

Sembrerà ovvio, ma dobbiamo comunque rispondere anche a questa domanda. 

Ebbene, la motivazione è totalmente di natura economica, come quasi sempre accade. 

Infatti, il Reddito di Emergenza sarebbe una misura troppo costosa per le casse dello stato. 

Ma in quale misura si parla di sussidio eccessivamente oneroso? Dunque, quando parliamo di Reddito di Emergenza facciamo riferimento ad una misura che costerebbe ben 700 milioni allo Stato Italiano. 

Inoltre, i fondi non sarebbero sufficienti ad una proroga del Reddito di Emergenza in quanto sono stati utilizzati per finanziare il Reddito di Cittadinanza

È chiaro comprendere per quale motivo sia stato detto no alla proroga del REM, ma non è ancora detta l’ultima parola.

Come mai? Scopriamolo nel prossimo paragrafo. 

Reddito di Emergenza: la possibilità del PNRR

Abbiamo capito per quale motivo il Reddito di Emergenza non è stato prorogato, nonostante il prolungamento dello Stato di Emergenza. 

Tuttavia, la situazione che stiamo vivendo ci impone di farci ancora qualche domanda circa la possibilità di un ritorno del REM. 

Ma continuiamo a dire che una strada c’è. Qual è? Le possibilità rimaste risiedono nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche detto PNRR. 

In che modo funzionerebbe? 

Dunque, in poche parole, una parte dei fondi stanziati dal PNRR potrebbe essere utilizzata per finanziare il Reddito di Emergenza. 

Attenzione: ricorda sempre che siamo nel campo delle ipotesi. Infatti, per il momento il Reddito di Emergenza non ha alcuna certezza di ricevere un rinnovo. 

Quindi, i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresentano l’ultima occasione per il REM di ottenere la proroga. 

Reddito di Emergenza: i requisiti! Come funziona?

Nella speranza che questa misura possa tornare in vigore all’occorrenza andiamo a scoprire quali sono i requisiti per accedere al Reddito di Emergenza.

Innanzitutto è bene sottolineare che sarà richiesto l’ISEE del nucleo familiare per accedere al sussidio. 

Ricorda: quando parliamo di ISEE del nucleo familiare facciamo riferimento al fatto che l’ISEE per nucleo ristretto non è prevista. 

Ma quali sono i requisiti specifici per accedere alle prestazioni erogate per mezzo del Reddito di Emergenza?

Oltre all’ISEE che dovrà essere inferiore a 15mila euro è necessario essere in possesso della cittadinanza italiana. 

Ma non è finita qui! Infatti, bisognerà guardare anche il patrimonio mobiliare di colui che effettua la domanda. Ebbene, esso non deve superare la soglia dei 10 mila euro.

Ricorda: questa soglia aumenta di 5mila euro per ogni componente del nucleo familiare fino ad arrivare ad un massimo di 20mila. 

I professionisti possono avere il REM?

Una domanda che è sempre stata posta molte volte. Ebbene sì, anche i professionisti che presentano i requisiti elencati nel precedente paragrafo possono avere accesso al Reddito di Emergenza. 

Inoltre, tale misura risulta essere compatibile anche con i contributi a fondo perduto che sono stati riservati ai professionisti cha hanno subito una perdita economica del 33% rispetto al 2019. 

Tuttavia, ci sono anche alcuni cittadini che risultato essere esclusi da questa misura. 

A chi stiamo facendo riferimento?

Beh, a coloro che hanno percepito alcune identità post Covid, come quella dedicata ai lavoratori stagionali. 

Infine, abbiamo un’ultima categoria di persone che non rientra tra i beneficiari del Reddito di Emergenza: stiamo parlando di coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. 

Reddito di Emergenza e Reddito di Cittadinanza: due misure incompatibili 

Per quale motivo abbiamo detto che il Reddito di Emergenza ed il Reddito di Cittadinanza non sono compatibili?

In realtà ad affermarlo non siamo stati noi, ma l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale nel messaggio numero 2406 del 24 giugno 2021.

Infatti, sebbene sia il Reddito di Emergenza sia il Reddito di Cittadinanza abbiano lo scopo di sostenere i nuclei familiari in difficoltà economica, facciamo riferimento a due misure diverse. A tal proposito dobbiamo ricordare che il REM è stato istituito per far fronte agli esiti della pandemia da Covid-19.

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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