Come richiedere immediatamente fino a 200 euro con questi bonus figli gestiti dai Comuni

Oltre alle varie agevolazioni statali, ci sono tantissimi bonus figli attualmente attivi e gestiti dai Comuni. Scopriamo come avere fino a 200 euro.

Oltre alle varie agevolazioni statali, ci sono tantissimi bonus figli attualmente attivi e gestiti dai Comuni. Le cifre concesse sono abbastanza elevate: parliamo anche di 200 euro!

Chi ha dei minori a carico lo sa bene: le spese mensili possono raggiungere cifre considerevoli. Complice anche il caro vita ed i prezzi in costante aumento, arrivare a fine mese sembra sempre più difficile.

Ne sono ben consapevoli sia il Governo che i Comuni, che infatti hanno concesso, nel tempo, varie agevolazioni pensate per chi ha figli.

Come non citare, ad esempio, il nuovo Assegno Unico universale? Si tratta di una misura che, di certo, sta fornendo un aiuto non indifferente ai genitori.

Ma esistono, e sono attualmente attive, anche tantissime altre agevolazioni su base locale, gestite dai Comuni.

Come richiedere immediatamente fino a 200€ con questi bonus figli gestiti dai Comuni

Una delle iniziative più ricche gestite a livello comunale riguarda i cosiddetti voucher prima infanzia. Si tratta di bonus figli che concedono fino a 200 euro alle famiglie. Tali bonus possono essere utilizzati per varie tipologie di acquisti, che rientrino però nella fruizione di servizi di tipo socio-educativo.

In linea generale, queste misure comunali sono volte a promuovere le nascite, oltre che un supporto adeguato ai neo-genitori.

Infatti, con i voucher da 200 euro si potranno saldare sia servizi di parenting support che altri servizi per la cura dei figli. Tra questi, il saldo di strutture quali baby parking e centri ludici diurni, inclusi i centri estivi.

Generalmente, per l’assegnazione di questo specifico bonus figli, i Comuni hanno ampia discrezionalità, un po’ come accade per altre agevolazioni comunali. Pensiamo ad esempio ai bonus spesa, che vengono erogati ed assegnati in modalità differenti, a seconda del Comune di residenza.

Allo stesso modo, il voucher prima infanzia viene concesso alle famiglie secondo modalità e requisiti che possono variare anche di molto.

Di solito, viene erogato ai nuclei familiari con figli in età prescolare, da zero a tre anni. Ma non mancano i Comuni che estendono l’età massima del piccolo a sei anni.

Inoltre, di frequente vengono privilegiate le famiglie con basso reddito. Non ci sono, però, limiti reddituali prestabiliti: gli interessati sono dunque a verificare il bando del proprio Comune di residenza.

Come si richiede, dunque, quest’agevolazione? Basta rivolgersi al Comune, di presenza o documentandosi attraverso il sito istituzionale, per verificare quali sono le esatte modalità di accesso e fruizione dei voucher.

Leggi anche: Con i nuovi fondi INPS riceverà il bonus da 400€ al mese chi rispetta questi requisiti.

Altri bonus figli erogati a livello locale

Oltre al voucher prima infanzia, i Comuni italiani stanno attualmente erogando altri bonus figli, che i genitori possono cumulare con gli altri contributi statali.

Ad esempio, è stato di recente attivato un contributo pari a 150 euro per sostenere le famiglie con figli piccoli, anche in questo caso in età prescolare.

Si tratta, in questo caso, di un’agevolazione comunale senza ISEE, al quale si può dunque accedere senza limiti di reddito.

I genitori con figli fino a tre anni regolarmente a carico potranno accedere a questa misura, che consente però solamente l’acquisto di determinati prodotti per l’infanzia.

Ci riferiamo ai pannolini lavabili: chi deciderà di optare per questa opzione, più ecologica rispetto ai pannolini classici (che sono fonte di inquinamento) potrà fruire di un credito da 150 euro totali.

Il bonus figli in questione verrà erogato dal proprio Comune di residenza, non in forma di bonifico, ma sotto forma di sconto sulla TARI.

La richiesta, anche in questo caso, va presentata al proprio Comune, accompagnandola allo scontrino che attesti l’acquisto dei pannolini lavabili.

In mancanza di tali scontrini, non sarà possibile ottenere il contributo.

Un Comune regala il baby kit per le nuove nascite

Tra i bonus figli e le agevolazioni per la prima infanzia, infine, ricordiamo anche alcune iniziative, molto particolari, messe in atto da alcune amministrazioni comunali.

Anche per il 2022, ad esempio, il Comune di Genova ha messo a disposizione dei neo-genitori i cosiddetti Baby Kit.

Si tratta di un omaggio, dunque non un bonus in denaro, ma in prodotti, che viene conferito a tutte le famiglie che hanno appena avuto un figlio.

All’interno del Baby Kit, le famiglie potranno trovare tutta una serie di prodotti necessari per accudire i propri neonati.

L’iniziativa è accessibile sia per nuove nascite, che per adozioni, purché la famiglia sia regolarmente residente all’interno dei confini comunali.

La richiesta può essere inoltrata tramite l’Agenzia per la Famiglia. Per contattare l’Agenzia, si hanno a disposizione due alternative. Si può innanzitutto contattarla all’indirizzo email dedicato, ossia [email protected]

In alternativa, si può anche contattare il numero 3664388103, in modo da ricevere istruzioni per ritirare il proprio Baby kit 2022.

Leggi anche: Bonus 1.700€: come funziona e quali famiglie possono averlo!

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate