Pellet, termosifoni o legna? Con la stagione estiva ormai conclusa, sono tanti gli italiani che stanno valutando le varie alternative per riscaldare casa in maniera economica ed efficiente.
Capire quale combustibile scegliere e di quale impianto dotarsi è molto importante. Naturalmente ad la scelta è influenzata non soltanto da variabili economiche ma anche dalle esigenze dell’utente, nonché le abitudini di consumo.
Ma ciò che influenza certamente di più la scelta è l’esigenza di risparmio causata dalla forte crisi economica internazionale.
Ormai è cosa nota, l’aumento del prezzo del gas naturale nei mesi scorsi ha provocato numerose ripercussioni in tutti i settori economici, dai beni di prima necessità al settore bancario.
E tanti sono gli italiani che stanno valutando, qual è la soluzione ideale per risparmiare sul riscaldamento di casa durante il prossimo inverno.
Le stufe e le caldaie a pellet rientrano a pieno titolo tra le soluzioni per risparmiare un sacco di soldi sul riscaldamento della propria casa.
Non tutti lo sanno ma utilizzando il Pellet è possibile abbattere i costi del 30% all’anno. Senza considerare i numerosi incentivi che permettono di acquistare stufe e caldaie a un prezzo competitivi.
Dunque scegliere una stufa a pellet è davvero conveniente. Ma quanto si risparmia rispetto ai termosifoni?
Scopriamolo insieme.
Stufa a Pellet, conviene? Risparmia oltre il 30% rispetto ai termosifoni: ecco le cifre
Le famiglie italiane, negli ultimi mesi sono diventate esperte del risparmio. La crisi economica tra Russia e Ucraina e il post pandemia hanno spinto molti italiani a cercare soluzioni alternative per risparmiare anche tra i metodi di riscaldamento.
Lo abbiamo già detto, scegliere un sistema di riscaldamento rispetto ad un altro dipende da numerosi fattori: dalle esigenze della famiglia, alle abitudini con un occhio al proprio budget familiare.
Inoltre nella scelta bisogna tenere presente il tipo di combustibile, la dimensione e la praticità.
Ma qual è a soluzione migliore economicamente tra pellet e i termosifoni?
Prendendo in considerazione un costo medio del gas metano, pari a 0,8 euro al metro quadro, va detto che per ogni metro cubo si garantiscono circa 8 kWh.
Pertanto si avrà un prezzo di circa 10 centesimi a kWh.
Considerando il pellet, invece, ogni kg di pellet fornisce per combustione circa 5 kWh termici.
Se si considerano i prezzi medi a sacco da 15kg, si arriverà a spendere circa 0.08 centesimi a kWh.
Espressi in termini percentuali il risparmio utilizzando il pellet sarà pari a circa il 25%, che si traducono in un anno, in circa 300 euro.
Riscaldare un appartamento per 150 giorni con il gas costa in media alle famiglie italiane circa 1.200 euro mentre con il pellet se ne spendono solo 900 euro.
Ecco allora che usare una stufa a pellet conviene rispetto alla caldaia a gas.
Stufa a Pellet, risparmi anche grazie alla scelta della migliore
Il Pellet nonostante i rincari dell’ultimo anno è rimasto il migliore sistema di riscaldamento anche in termini di risparmio.
Lo abbiamo visto utilizzare una stufa a pellet rispetto al metano permette un risparmio di circa il 30%.
Ma un ulteriore risparmio si ha scegliendo la stufa migliore rispetto alle proprie esigenze.
Per effettuare dunque un ottimo acquisto è necessario affidarsi ad un tecnico abilitato che verificherà la metratura dei locali da riscaldare, la disposizione delle stanze, il tipo di isolamento termico dell’appartamento, la possibilità di realizzare una canna fumaria, il numero delle finestre presenti e il loro stato di usura.
Un’attenta analisi permetterà di effettuare una migliore scelta anche in termini di acquisto.
Occhio ai vari bonus per l’acquisto e la sostituzione
Al fine di sfruttare il notevole risparmio economico sono molti coloro che stanno pensando di dotarsi di un impianto a pellet e non tutti sanno che è possibile usare dei bonus per acquistare le stufe.
Tanti sono i bonus in circolazione quali il bonus ristrutturazione, l’Ecobonus 50% ,ma anche il Superbonus 90% e il conto termico.
Tutti hanno come obiettivo principale l’efficienza energetica della propria casa attraverso il miglioramento della classe energetica.
Sfruttando tali bonus si potrebbe avere dunque un ulteriore risparmio anche sull’acquisto o la sostituzione.
Se si vuole sostituire l’impianto già esistente, meglio optare per il conto termico. Invece nel caso di nuova installazione, è più facile ottenere il Bonus casa che permette una detrazione del 50% ripartita in 10 anni sulle spese sostenute