Il Covid-19 è ancora un nostro compagno di vita e per questo è stato ovviamente oggetto dell’attenzione del nuovo governo di Giorgia Meloni, che ha subito introdotto nuove regole e aggiornamenti in materia.
Il quarto richiamo del vaccino è ora disponibile, per ora raccomandato a particolari soggetti, come chi supera la soglia dei sessant’anni, persone fragili, operatori sanitari, ospiti e operatori delle strutture residenziali e donne in gravidanza. Oltre a chi discute sulla necessità dell’estensione a tutti, c’è chi si chiede anche quali potrebbero essere i probabili effetti collaterali.
Covid-19, arrivata la quarta dose: quali sono gli effetti collaterali?
La quarta dose è disponibile per tutti e raccomandata – come già specificato – in particolare per alcuni soggetti. Numerose domande ci attanagliano, e altrettanto numerosi sono i dibattiti tra chi suggerisce l’estensione della quarta dose a tutti o meno. Tra gli interrogativi, la preoccupazione è rivolta soprattutto al solito tasto dolente, gli effetti collaterali.
Tuttavia, non dovete temere, in quanto se siete vaccinati, non ci saranno variazioni eclatanti dal punto di vista degli effetti. Infatti, essi sono simili a quelli associati alle precedenti dosi. Si parla dunque di un leggero gonfiore o arrossamento nella zona di iniezione, stanchezza e mal di testa.
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Covid-19 e quarta dose: più dolore al braccio dopo l’ultimo richiamo
Tra gli effetti più comuni è stato registrato, in frequenza superiore rispetto ai richiami precedenti, il dolore al braccio. Infatti, almeno 8 persone su 10 hanno segnalato questo sintomo. Si tratta del risultato di uno studio condotto in Israele, il primo paese ad aver approvato la quarta dose, che ha valutato quali sono gli eventi avversi più comuni dopo il secondo richiamo.
Oltre al dolore al braccio, lamentato dal 78,8 per cento dei partecipanti, si parla anche del gonfiore e/o indurimento del punto che ha subito l’iniezione, che ha caratterizzato il 12 per cento, dell’eritema e/o arrossamento della medesima zona, segnalato dall’8 per cento. Per quanto invece concerne i sintomi sistemici, ricordiamo l’affaticamento (33,2 per cento), dolori muscolari (24,5 per cento), mal di testa (21,5 per cento), dolori articolari (8,4 per cento) e febbre superiore a 37,5 gradi (6,6 per cento).
Insomma, gli effetti collaterali sono gli stessi delle dosi precedenti, ma con una frequenza maggiore.