Tra errori e falsi miti: come ricaricare il cellulare nel modo corretto

La ricarica è fonte di errori e falsi miti. Ecco la verità per caricare bene il telefono e migliorare la durata della batteria nel tempo.

Gli smartphone sono diventati così smart da aver sostituito tantissimi oggetti. Usiamo il cellulare per tutto, e ciò ha cambiato il concetto di batteria.

Ecco perché bisogna fare attenzione a come si ricarica. Ci sono alcuni trucchi per prolungarne la vita e vecchi miti, invece, del tutto da sfatare perché falsi e obsoleti.

Vediamo tutto ciò che c’è da sapere su come ricaricare (per bene) la batteria moderna di un cellulare. E ogni consiglio non fa differenza tra Android e iPhone.

I vecchi miti sulla ricarica: ecco quelli falsi e da sfatare

Abbiamo a che fare coi telefonini da più di vent’anni, è vero, ma la tecnologia si è evoluta molto, e i dispositivi sono cambiati radicalmente. Non stupitevi di vedere tra i falsi miti qualcosa che credevate vero: a volte è diventato semplicemente obsoleto.

Ad esempio, un tempo si consigliava di caricare diversi dispositivi, tra cui i telefoni, solo quando fossero del tutto scarichi o quasi; questo per evitare un “effetto memoria” con cui la batteria si sarebbe ricordata del punto di ricarica come punto più basso raggiungibile, riducendosi la vita da sola.

In pratica si voleva evitare che un 20% fosse “letto” dal dispositivo come uno zero. Ebbene, questo era talvolta vero in passato, ma oggi non ha alcun fondamento: le batterie moderne sono evolutissime e sanno sempre di che capacità reale dispongono.

Lo stesso ragionamento vale dal lato opposto. Caricare il telefono a una percentuale che non è il 100% non causa alcun problema: non preoccupatevi se dovete uscire di fretta e sta ancora a 80.

E per giunta non abbiate remore a caricare fino a 100%, né eccessiva fretta a staccarlo subito. I dispositivi odierni possono stare un po’ di più sotto carica anche da “sazi” qualche volta, non gli accadrà nulla. Posseggono chip intelligenti che bloccano il flusso di corrente ed evitano i pericoli.

Tutto questo perché 1 ciclo di ricarica ora dipende da quanta batteria è stata effettivamente consumata. Se oggi “usate” il 30% della batteria, poi mettete in carica, e domani usate il 70%, allora avrete consumato 1 ciclo, non 2. Al posto di pensare a questi vecchi miti, badate ai consigli su come aumentare la durata della batteria, e poi alle indicazioni sulla ricarica qui di seguito.

I consigli per ricaricare bene il cellulare e farlo durare a lungo

Tenete a mente che se il telefono vi serve per un certo scopo, potete usarlo. Ci sono comportamenti “migliori” da attuare, ma se avete bisogno di una determinata funzione e andrebbe contro a un consiglio, usatela lo stesso, pur di non esagerare.

Ad esempio, tra i i comportamenti realmente utili c’è quello di non far scaricare del tutto il telefono. In fondo, l’oggetto stesso vi consiglia di metterlo sotto carica all’incirca al 20%. Sotto determinate percentuali infatti la tensione è un po’ più alta, e alla lunga può accorciare la vita della batteria.

Se ne avete la possibilità, mettetelo in carica non sotto il 15%; se non potete farlo subito, usatelo il meno possibile attivando il Super Risparmio Energetico. Ma se dovesse esservi davvero utile continuare a usarlo, portarlo a basse percentuali poche volte non lo danneggerà se non in modo impercettibile. Cercate solo di non farlo regolarmente.

Fin quando ricaricarlo? Sembra che il range di carica ideale per un telefono sia tra 20 e 80% (o tra 15 e 85) per allungare il più possibile la vita della batteria. Controllare il raggiungimento dell’80 e staccarlo in tempo richiederebbe, però, un nostro controllo, e ciò fa perdere tempo e dà ansie inutili.

Se ne avete la possibilità e state comodi, seguite le percentuali; altrimenti potete ignorarle, perché caricare il telefono al completo non lo danneggia. Il range 20-80 potrebbe avere effetti benefici minimi solo a un termine lungo, come diversi anni.

Inoltre il telefono è un nostro alleato nelle giornate lunghe, e quel 20% significa spesso oltre un’ora di schermo acceso. Se vi serve lo smartphone per molte attività, caricatelo completamente! A confronto, è molto più importante evitare che si scarichi sotto al 10 e ridurre le “app killer”.

Veniamo alla ricarica di notte: potete usarla, ma a patto di attivare la voce relativa nel menu “Batteria” nei modelli che ne dispongono. È sconsigliato farla senza che il telefono lo “sappia”, perché se mezz’ora in più non provoca danni, 7 o 8 ore potrebbero farlo.

Inoltre, cercate di evitarla se avete una ricarica rapida; in quel caso sarà sufficiente metterlo in carica mentre siete sotto la doccia. A proposito, le ricariche rapide originali non danneggiano la batteria, sono iper-testate e iper-controllate.

Se possibile usate caricabatterie originali della stessa marca perché testati e compatibili. Altrimenti, non accadrà niente di male a usare caricabatterie di altre marche. Purché di qualità: evitate pezzi da pochissimi euro di dubbia provenienza. Se c’è qualcosa che può danneggiare la batteria è un oggetto difettoso o scadente.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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