Chi è Gollini, il nuovo portiere della Fiorentina

Ci sono diversi movimenti di mercato relativi ai portieri, e la Fiorentina non è stata da meno. Ecco chi è Pierluigi Gollini, che ritorna in A con la viola.

Il calciomercato degli attaccanti è quello più atteso, così come quello degli illustri parametri zero, però è quello relativo ai portieri che è maggiormente attivo nell’ultimo periodo. La Fiorentina ha dato adito a questo movimento con l’acquisto di Gollini. Ecco chi è il portiere che arriva da Londra.

Chi è Gollini

Pierluigi Gollini nasce a Bologna il 18 marzo 1995. I suoi inizi col calcio risalgono sempre all’Emilia-Romagna, però non nel capoluogo bensì a Ferrara, con la Spal. In questa squadra arriva nelle giovanili nell’anno 2009, e gioca tutta la stagione.

In seguito, grazie alle sue ottime doti tra i pali, viene subito notato da Panteleo Corvino, all’epoca Direttore Generale della Fiorentina. Questi lo porta subito a Firenze, sempre nelle giovanili per la stagione 2010/2011, e qui Gollini ci rimane fino al 2012.

A questo punto arriva la seconda grande svolta della carriera del portiere bolognese, ovvero la chiamata del Manchester United, che lo acquista a titolo definitivo. Il club inglese lo fa crescere ulteriormente, però poi lo perde a zero, con il giocatore che torna in Italia, all’Hellas Verona nella stagione 2014/2015.

Dopo aver giocato con la primavera della squadra veneta, poi, Pierluigi Gollini riesce a esordire in prima squadra, ciò nel 2014 ad appena 19 anni. In seguito, nella stagione 2015/2016, ecco che l’estremo difensore si prende il posto da titolare, ma non riesce con le sue parate a evitare la retrocessione della squadra in Serie B.

A luglio del 2016, successivamente, il calciatore viene ceduto nuovamente in Inghilterra, stavolta all’Aston Villa, per 5 milioni di euro. Partito titolare, riuscirà a giocare solo 20 partite in Championship, per poi salutare ancora il paese d’oltremanica e tornare in Italia, più precisamente all’Atalanta.

A Bergamo, viene ceduto in prestito, e qui fa la sua fortuna. Infatti, grazie all’ascesa della squadra complice la guida e la gestione di Gasperini, il portiere parte come secondo, ma col passare del tempo acquisisce sempre di più lo status di titolare.

In particolare, l’estremo difensore atalantino si conquista la titolarità nella stagione 2018/2019, e la porta avanti tra campionato, Coppa Italia e pure Champions League. La sfortuna, tuttavia, è dietro l’angolo e Gollini si infortuna al crociato nell’ultima giornata di campionato della stagione 2019/2020.

Ciò gli fa perdere il posto in prima squadra, a favore di Sportiello. Tuttavia, da marzo 2021 torna stabilmente tra i pali, anche nella finale di Coppa Italia persa contro la Juventus nel maggio successivo. Ormai, però, ne lui ne il compagno di reparto vanno più bene per Gasperini, che punta tutto su Musso dell’Udinese.

Questo spinge Gollini a guardarsi intorno, e visto che in Italia le porte sono tutte occupate, ecco che il portiere si spinge nuovamente in Inghilterra, stavolta a Londra sponda Tottenham. La formula del trasferimento è quella del prestito, così che il club londinese possa valutarne le prestazioni e nel caso riscattarlo.

La stagione 2021/2022, tuttavia, non è quella buona per l’estremo difensore. Infatti, va a fare il secondo di Lloris, e nemmeno con l’arrivo di Conte a dicembre le cose cambiano. Ciò spinge il calciatore a cambiare definitivamente i piani per il suo futuro.

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Ritorno a Firenze

È notizia degli ultimi giorni, ormai, che Pierluigi Gollini fa ancora una volta ritorno in Italia. Stavolta si tratta di un ritorno con la R maiuscola, poiché torna lì dove è entrato per la prima volta nel calcio che conta, cioè a Firenze con la Fiorentina.

La squadra viola ha bisogno di un portiere fisso, e non dell’alternanza vista nell’ultima stagione con Terracciano e Dragowski pronti a scambiarsi la titolarità. Di certo, Italiano spera che lo status di titolare del nuovo estremo difensore, possa aiutare la squadra tutta a subire di meno, così da fare il salto di qualità per lottare per la Champions League.

Gollini in nazionale

Inutile dire, ovviamente, che un calciatore come Gollini voglia pure conquistarsi la maglia della nazionale italiana. Sin da ragazzino, il portiere ormai viola ha giocato con l’Italia, in particolare nell’Under 18, 19 e 20. Poi nel 2016 è arrivato l’esordio con l’Under 21, contro la Francia.

In seguito, entra a far parte del giro della nazionale maggiore con Ventura CT, ma è con Mancini che gioca la sua prima e fin qui unica gara con l’Italia dei grandi. Ciò nel 2019, quando subentra a Donnarumma nei minuti finali contro la Bosnia, in una partita già vinta dagli azzurri.

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