Chi è Guillermo Ochoa, il portiere eroe del Messico

Uno di quei giocatori che vediamo ogni quattro anni è Guillermo Ochoa. Ecco chi è il portiere eroe del Messico.

Ci sono diversi giocatori di cui si perdono le tracce per quattro anni, ma poi al mondiale riappaiono più in forma che mai, tra questi c’è Guillermo Ochoa. Ecco chi il portiere eroe del Messico.

Chi è Guillermo Ochoa

Guillermo Ochoa nasce a Guadalajara il 13 luglio 1985. Alto 182cm per 78Kg, il portiere sin dagli inizi della sua carriera professionistica si lega al Club America, una delle squadre più famose e storiche del Messico.

Esordisce a 19 anni proprio in quel team, per la precisione il 15 febbraio 2004, nella Liga di Clausura messicana contro il Monterrey, subisce due gol ma la squadra vince.

Da questa partita in poi, Ochoa non perde più la titolarità, mantenendola pure in Coppa Libertadores, dove la sua squadra si ferma agli ottavi di finale. L’anno successivo continua a giocare quasi sempre titolare, e a farsi conoscere sempre di più.

L’arrivo in Europa: l’Ajaccio

Guillermo Ochoa arriva poi nel 2011/2012 in Europa, per la precisione ad Ajaccio, in Corsica. Con la squadra francese firma un contratto dopo la scadenza naturale di quello col Club America, e qui prova a difendere da titolare la porta del suo team.

A fine stagione, comunque, anche grazie alle parate del portiere messicano, il team riesce a evitare la retrocessione dalla Ligue 1 alla Ligue 2. L’anno dopo, nel 2012/2013 avviene lo stesso, con l’Ajaccio che continua a rimanere nella massima serie.

La stagione seguente, tuttavia, Ochoa può fare veramente poco. Se precedentemente aveva tenuto la porta inviolata per 12 volte, nel 2013/2014 ci riesce solo per 2 volte in tutta la Ligue 1. I corsi retrocedono, e il portiere messicano decide di non rinnovare il contratto.

La Spagna

Ochoa dopo l’Ajaccio sceglie di andare in Spagna, per la precisione al Malaga. Nonostante la nomea di ottimo portiere, però, il messicano non gioca in Liga, ma viene schierato solo nella Coppa Del Rey, totalizzando appena 6 presenze in stagione.

L’annata successiva riesce a esordire nel massimo campionato spagnolo, ma l’ex Club America gioca appena 11 partite totali, più altre due in coppa. In particolare, non subisce gol in ben tre partite di Liga.

Per Ochoa sembra negativa l’esperienza in Spagna, tuttavia, ecco che nel 2016/2017 va in prestito al Granada. Qui è sin da subito titolare, giocando tutte le partite del campionato, tuttavia la squadra retrocede in serie B.

Lo Standard Liegi

Ochoa anche stavolta decide di non rinnovare il contratto, e vola via dalla Spagna, verso il Belgio. Qui è acquistato dallo Standard Liegi, con la quale squadre è titolare e decisivo per la vittoria della Coppa del Belgio.

L’anno dopo nel 2018/2019, il portiere messicano esordisce anche in Europa, per la precisione in Europa League, dove gioca ben 6 match, quelli dei gironi. Tuttavia, finisce qui la sua esperienza europea.

Il ritorno al Club America

Guillermo Ochoa è tornato al Club America nel 2019/2020, per la cifra di un milione di euro. Una volta a casa, riprende la titolarità tra i pali della porta, senza più perderla.

Ad oggi, infatti, il portiere vanta 424 presenze col club messicano, in cui per ben 120 volte è riuscito a mantenere la sua porta inviolata. Si tratta, difatti, di un vero e proprio eroe messicano.

Ochoa e la nazionale messicana

Ochoa è un eroe in Messico. Questo perché ormai sin da giovanissimo gioca nella nazionale messicana, volando tra i pali e fermando i tiri degli avversari. La prima convocazione risale addirittura al 2003/2004, ma non fu fatto scendere in campo.

Il 14 febbraio 2005, poi, il portiere si prende la sua prima presenza, giocando un tempo contro l’Ungheria. Da lì in avanti, però, sparisce per un po’ dai radar della massima selezione del suo paese, per poi ritrovarvisi nel 2006.

A Germania 2006, Ochoa viene convocato ma non gioca neanche una partita. In particolare, però, prenderà la titolarità dal 2007, dal primo marzo, da lì in poi difficilmente non ha giocato in porta.

Con la nazionale messicana, poi, il giocatore del Club America si è reso protagonista di varie vittorie in Gold Cup, l’ultima nel 2019, e anche del bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Come se non bastasse, Ochoa è riconosciuto unanimemente come un para-rigori, visto che già in Brasile 2014 fermò Neymar dagli undici metri. Mentre in questi mondiali 2022 in Qatar, ha fermato Lewandowski nella prima partita dei gironi, diventando ancora di più eroe messicano.

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