Perché l’Italia non va ai mondiali al posto dell’Iran: i motivi

Se l'Iran dovesse tirarsi indietro, ecco perché l'Italia non va ai mondiali. I motivi sono molto semplici ma rischiano di aprire un caso.

Qatar 2022 non è ancora iniziato e già ci sono grandi polemiche relative all’Iran, che come sappiamo in questo momento vive un momento drammatico dal punto di vista sociale. Questo apre speranze per qualcuno, ma non per noi, ecco perché l’Italia non ci va ai mondiali di novembre e dicembre.

Perché l’Italia non va ai mondiali

L’Italia non va ai mondiali perché la regola semplicemente non lo prevede. Nel caso in cui l’Iran dovesse tirarsi indietro, oppure dovesse essere esclusa dalla Fifa, ecco che al posto degli azzurri dovrebbe andare una nazionale appartenente alla stessa confederazione di quella esclusa, quindi appartenente a un paese asiatico.

Al momento, dunque, in pole position ci sarebbero gli Emirati Arabi Uniti, i quali hanno perso lo spareggio play-off contro l’Australia. Ovviamente si tratta di questioni delicate ma è chiaro che l’Italia non dovrebbe per niente rientrarci, a meno di cambi regole abbastanza fittizi.

Cosa succede in Iran

Come ben sappiamo, purtroppo in Iran la dittatura islamista sta soggiogando il paese da anni, ancora prima c’era quella dello Scià di Persia retta dagli Usa, per questo il paese asiatico una vera e propria democrazia non l’ha mai vista veramente in tutta la sua storia.

Al momento, ci sono rivolte iniziate da parte delle donne, dopo l’uccisione di Masha Amini, rea secondo il regime poliziesco di aver indossato male il velo. Alle donne si sono uniti pure gli uomini, in gran parte universitari ma non solo, e altre vite innocenti sono state spezzate.

Leggi anche: Commisso non ci sta, ecco cosa è successo dopo Fiorentina-Inter

La lettera inviata alla Fifa

Per quanto appena descritto, che narra di una situazione incandescente che il regime islamista vorrebbe mettere a tacere andando ai mondiali in Qatar 2022, è arrivata una lettera alla Fifa da parte di uno studio legale spagnolo. Questo ha raccolto una serie di firme che vengono da sportivi iraniani, sia passati che attualmente in attività.

Queste sono le parole della missiva: “La brutalità e la belligeranza dell’Iran nei confronti del proprio popolo ha raggiunto un punto critico, necessita una dissociazione inequivocabile e ferma dal mondo dello sport. Il calcio in Iran non è uno spazio sicuro per le donne, a cui è stato costantemente negato l’accesso agli stadi, in netto contrasto con i valori e gli statuti della Fifa”.

Cosa può fare la Fifa

La Fifa non dovrebbe volersi mettere di traverso in una questione di diritti civili. È assurdo dirlo ma è così. Infatti, il massimo organo calcistico mondiale, non ha nel proprio statuto qualcosa riguardante una questione che pure nelle democrazie occidentali è oggi così fondante del dibattito pubblico.

Nello statuto dell’organizzazione presieduta ad oggi da Gianni Infantino, eletto nel 2016, ci sono solo norme relative a possibili paesi in guerra o a nazioni in guerra civile. Difatti, non si tratta di uno di questi casi, secondo la Fifa, e quindi non si può fare niente.

I casi di esclusione

Tra i casi di esclusione più vicini a noi c’è senza dubbio quello relativo alla Russia, che nel febbraio scorso ha invaso l’Ucraina e quindi è stata esclusa dai play-off mondiali. Ma c’è un caso ancora più incredibile nel passato, che certamente tutti o quasi ricordano.

Nel 1992 la Jugoslavia, che andava disintegrandosi dopo la morte di Tito in una drammatica guerra civile, fu esclusa dagli Europei. Al posto dei balcanici fu ripescata la Danimarca, che poi arrivò addirittura in finale e vinse la competizione sbalordendo tutti.

L’Italia potrebbe sperare

Se la Fifa decidesse realmente di escludere l’Iran dai mondiali di calcio in Qatar che si terrano tra novembre e dicembre, ecco che ci sarebbe un piccolissimo cavillo al quale l’Italia potrebbe appellarsi. Ciò, tenendo presente che vale la regola suddetta della confederazione asiatica.

Secondo questa piccola regola, dunque, il massimo organo calcistico mondiale potrebbe decidere di sua sponte chi richiamare, guardando non alla confederazione bensì al ranking delle nazionali, che ci vede ovviamente in alto riguardo alle altre escluse.

Leggi anche: Il Manchester United mette fuori rosa Ronaldo: tutti gli scenari

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
792FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate