Sampdoria, sbucano tre proprietà: ecco chi la compra!

La cessione della Sampdoria, è uno dei tanti temi di questa parentesi di mercato estiva.

La situazione attuale riguardante la Sampdoria e chi la compra, vede tre proprietà affacciate alla finestra della società. Questo, lascia ben presagire per eventuali nuovi acquirenti. Tuttavia, al momento, il quadro della vicenda appare tendenzialmente poco chiaro.

Ad oggi, infatti, la situazione finanziaria del club vive una situazione di forte incertezza. Incertezza che, per forza di cose, potrebbe benissimo protrarsi anche nel corso dei giorni successivi. Nei quali comunque verranno fornite altre novità a riguardo, probabilmente.

Sampdoria, ecco chi la compra

Per poter delineare al meglio il quadro attuale della Sampdoria, è bene fare qualche passo indietro. Infatti, la proprietà genovese è ormai contesa da varie proprietà. Non poco tempo fa, il commercialista nonché ex adepto di Ferrero Gianluca Vidal ha parlato di una gestione sicuramente complessa.

A livello numerico, si può infatti contare sull’apporto di tre cordate in due diligence, citando testualmente. Oltre alla questione commerciale, si dovrà comunque sondare il terreno anche e soprattutto dal punto di vista sportivo. Ramo di competenza per il quale la figura di Vidal non può effettivamente fornire alcun contributo significativo.

La situazione, tuttavia, appare confusa per via dei tanti nomi che sono stati accostati al club. E questo, inevitabilmente, ha creato vari disordini a livello informativo. Le varie proprietà coinvolte, almeno per il momento, non sono ancora state rese note.

Il che significa che, tutte le proprietà che sono state appunto nominate in precedenza, riguardano solamente il frutto finale di varie ipotesi. Ipotesi che, per forza di cose, sono ancora tutte da verificare. Il Consiglio di Amministrazione, in una situazione simile, può fornire solamente un intervento di supporto.

L’intervento finale, dunque, spetta a chi di dovere. Certamente non è un compito facile, considerando la complessità e le varie peripezie che si possono creare al seguito di una trattativa così delicata. Tra sport e finanza, dunque, si dovrà fare in modo che tutto sia esattamente al suo posto.

Quali sono le proprietà nominate?

Le proprietà nominate per l’eventuale acquisto della Sampdoria, sono sicuramente tra le più disparate. Tra queste, figurano anche vari ever-green che non possono mai mancare, nel momento in cui si parla di cessioni e acquisti tra proprietà calcistiche.

I famigerati fondi degli Emirati, infatti, hanno fatto eco tra le tante ipotesi che sono state fatte a tal proposito. Uno dei primi nomi della lista ipotetica, è stato quello di Pallotta. Tuttavia, il noto imprenditore statunitense pare avere altri interessi al momento. Tra questi, come figura di recente, l’acquisto della proprietà del Palermo.

Anche la figura di Blitzer è stata presto smentita. Così come la presenza di eventuali investitori italiani a raccolta. Insomma, tutto ciò che si è letto fino ad ora, potrebbe essere stato col senno di poi solamente un gigantesco abbaglio.

Ultimo ma non per importanza, è Franco Di Silvio. L’imprenditore barese, infatti, è stato spesso e volentieri accostato alla Sampdoria nel corso dei giorni trascorsi. Tuttavia, anche questa ipotesi sembra aver trovato poca affinità con quella che è la realtà dei fatti effettiva.

Per il momento, dunque, non si può sapere quali possono essere le proprietà direttamente coinvolte nella vicenda. L’unica cosa sicura, è che i nomi visti in precedeza sono stati prontamente smentiti dai diretti interessati. Dunque, ogni illusione a riguardo è da considerarsi come fine a sé stessa.

La situazione riguardante il club genovese, non ha un futuro certo davanti a sé. Come spesso accade in determinate situazioni, naturalmente. Molte delle vicende da “sbrigare”, oltretutto, non sono alle dipendenze di chi di dovere.

Il che significa che, a condizionare il tutto, ci potrebbero essere anche dei fattori esterni molto difficili da prevedere. Le relative tempistiche, del resto, rappresentano a loro volta una potenziale gatta da pelare, come si suol dire in questi casi.

Quando può finire la trattativa?

Le tempistiche relative alla cessione della Sampdoria, per forza di cose, non si possono prevedere in alcun modo. Nè tantomeno ipotizzare, si intende dire. Un altro scoglio che si potrebbe rivelare difficile da superare, è quello della cosiddetta “omologa dei concordati” a cui le aziende di Ferrero sono sottoposte.

Sostanzialmente, questa pratica riguarda la chiusura della procedura di fallimento di una proprietà, che apre appunto ad una fase successiva di concordato. La tempistica ideale per il risolvimento di tale grattacapo, è stimata per il prossimo autunno dell’anno corrente.

Il punto più importante di questa lunga lista di obiettivi da raggiungere, è quello di avere una soluzione pronta entro la data di scadenza presa in esame. Tuttavia, non è un compito facile da portare a termine. Le tante varianti che potrebbero di fatto entrare in gioco, sarebbero un fattore condizionante per tutta una serie di motivi abbastanza palesi di per sé.

In ogni caso, stando alle parole dei diretti interessati la cessione non rappresenta affatto un vincolo per poter compiere acquisti. E questo, vada come vada, è indubbiamente un passaggio di fondamentale importanza. Questo, riguarda sia la situazione finanziaria del club che quella sportiva, naturalmente.

Quello del calciomercato della Sampdoria, infatti, è un altro punto piuttosto delicato da trattare. I tanti giocatori in partenza, infatti, potrebbero condizionare fortemente la percezione del progetto intero. E questo, per eventuali investitori, è un dettaglio che potrebbe non passare affatto inosservato.

Le motivazioni di acquisto dei vari fondi di investimento, benché non siano note, figurano soprattutto in un interesse totale di tipo sportivo. Dunque, anche questo è un aspetto che bisogna certamente valutare nel minimo dettaglio.

Così come per l’aspetto finanziario, anche a livello sportivo le certezze in casa Sampdoria tendono a scarseggiare. Eventuali sviluppi, dunque, saranno resi disponibili soltanto prossimamente.

Il calciomercato della Sampdoria

Il calciomercato della Sampdoria, prevede alcuni giocatori in partenza e altri in arrivo. Come è giusto che sia, del resto. Un fattore rassicurante, è che il club si può permettere di impostare il proprio mercato a suo piacimento a prescindere dalla permanenza o meno dei big.

Il che significa che, in ottica di cessione, fare cassa può essere solamente un valore aggiunto. E non una priorità come spesso accade in questi casi, del resto. Paradossalmente, uno dei tanti problemi che si potrebbero verificare in tal senso è il forte numero di esuberi.

I vari giocatori di ritorno dai loro rispettivi prestiti, fanno sì che la rosa della Samp sia capiente a sufficienza. Forse anche troppo, data la discreta abbondanza di giocatori. Serve quindi che vengano fatte varie cessioni, così da beneficiare tale condizione nel migliore dei modi.

Per il momento, i giocatori partenti in difesa sono Yoshida e Magnani. Dunque, i primi investimenti veri e propri verranno presumibilmente fatti proprio in questo reparto. Situazione opposta per l’attacco, dove si è verificata un’insolita affluenza nel reparto offensivo.

Dunque, in questo caso specifico si potrebbe verificare la problematica opposta: troppi esuberi da cedere, in prestito o a titolo defintiivo che siano. Tra giovani e nuovi eventuali arrivi, si può comunque intuire come sia finanziariamente che sportivamente, per la Sampdoria sarà un periodo davvero concitato.

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Andrea Marras
Andrea Marras
SEO Copywriter, classe 1998.Ho 22 anni, un diploma presso l'Istituto Magistrale Baudi di Vesme Iglesias, e una passione per il SEO Copywriting. In passato, mi sono occupato dell'ottimizzazione di articoli di stampo sportivo per conto di testate web quali Termometro Politico e Calcio d'Angolo. Ho studiato il mondo dei social e dell'editoria online con grande impegno e dedizione, sperando che questa possa divenire la mia professione principale. Nel frattempo, oltre alle collaborazioni con varie testate di riferimento, curo anche un progetto di personal branding su LinkedIn.Il mio motto è? Chi lotta può perdere
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