Diffida dalle app che non rispettano la regola del “4”: ecco cos’è e come verificarla

Scopri l'importanza della regola del '4' e come verificarla: non farti ingannare da app che non la rispettano. Proteggi la tua sicurezza online!

Nell’era della tecnologia iperconnessa, la protezione della privacy e la sicurezza dei dispositivi sono diventate questioni fondamentali. Purtroppo, molte delle applicazioni che scarichiamo sugli smartphone spiano i nostri dispositivi e mettono a rischio i nostri dati personali senza che ne siamo consapevoli.

È quindi necessario diffidare da queste app e adottare la regola del “4”, un insieme di canoni che ogni applicazione dovrebbe seguire per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti. Vediamo quali sono.

Crittografia end-to-end: proteggere i messaggi scambiati tra utenti

Uno dei pilastri della regola del “quattro” è la crittografia end-to-end, che garantisce che i messaggi inviati tra utenti siano crittografati in modo tale che solo i partecipanti autorizzati possano leggerli.

Questo significa che né gli sviluppatori dell’app né terze parti indesiderate possono accedere al contenuto dei messaggi. Se un’applicazione non rispetta questo canone, è consigliato eliminarla immediatamente per evitare che i messaggi siano visibili ad altri utenti non autorizzati.

Come verificarlo?

Verificare se un’app utilizza la crittografia end-to-end può richiedere un po’ di ricerca e informazioni. Ecco alcuni suggerimenti su come procedere:

  • Leggi la descrizione dell’app: In molti casi, gli sviluppatori delle applicazioni forniscono informazioni sulla sicurezza e sulla crittografia utilizzata nell’app nella descrizione dell’app stessa.

  • Esamina le politiche sulla privacy: Cerca se viene menzionato esplicitamente l’utilizzo della crittografia end-to-end per proteggere i messaggi degli utenti.

Codice open source: evitare vulnerabilità e attacchi informatici

Un altro aspetto cruciale della regola del “quattro” è la verifica che le applicazioni presenti sul nostro smartphone non utilizzino codice open source.

L’uso di codice open source può creare vulnerabilità nel dispositivo, aprendo la porta ad attacchi informatici che potrebbero compromettere i nostri dati personali, inclusi quelli bancari. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione a questo aspetto e optare per applicazioni che utilizzino codice chiuso o verificato.

Come verificarlo

Per verificare se un’app utilizza codice open source, puoi seguire questi passaggi:

  • Ricerca online: Effettua una ricerca sulle informazioni disponibili sull’applicazione specifica che desideri verificare.

  • Controlla la documentazione dell’app: Alcune applicazioni, in particolare quelle basate su tecnologie open source, possono includere la documentazione sull’uso di codice open source.

  • Esamina i termini di licenza: Le applicazioni che utilizzano codice open source sono spesso tenute a rispettare le condizioni delle licenze open source utilizzate.

  • Analizza l’applicazione: Potresti trovare riferimenti a librerie open source o a progetti noti all’interno del codice sorgente dell’applicazione.

Ricorda che l’utilizzo di codice open source non è necessariamente negativo o insicuro, tuttavia, è importante essere consapevoli del suo utilizzo per valutare la sicurezza e la privacy dell’applicazione nel suo complesso.

Messaggi autodistruttivi: aumentare la sicurezza e la protezione della privacy

Un’altra componente importante della regola del “quattro” riguarda la presenza di funzionalità che consentono ai messaggi di autodistruggersi dopo essere stati letti dal destinatario.

Questa caratteristica aumenta notevolmente il livello di sicurezza e protezione della privacy, poiché limita la possibilità che i messaggi rimangano in giro, esposti a potenziali violazioni. Quando si utilizzano applicazioni di messaggistica, è consigliabile cercare quelle che offrono questa funzionalità.

Come verificarlo

Se hai installato l’app, puoi sperimentare le sue funzionalità per vedere se include l’opzione dei messaggi autodistruttivi.

Esplora le opzioni di chat o di messaggistica per cercare impostazioni o pulsanti relativi all’autodistruzione dei messaggi. Segui le istruzioni dell’app per abilitare e utilizzare questa funzionalità.

Se invece vuoi effettuare una verifica prima di installare l’app, esegui una ricerca online utilizzando il nome dell’app e parole chiave come “messaggi autodistruttivi” o “self-destructing messages”.

Utilizzo dei dati: prestare attenzione alle informazioni personali condivise

L’ultimo canone della regola del “quattro” riguarda l’attenzione all’utilizzo dei dati da parte delle applicazioni. Purtroppo, la nostra privacy è sempre a rischio, considerando che le aziende pagano i dati personali a peso d’oro.

Anche se un’applicazione implementa la crittografia end-to-end, potrebbe ancora avere accesso a dati sensibili come l’indirizzo IP e i contatti frequenti.

Come verificarlo

Per capire se un’app condivide informazioni personali degli utenti, puoi prendere in considerazione i seguenti punti:

  • Leggi le politiche sulla privacy: le politiche sulla privacy dovrebbero fornire informazioni chiare su come l’app raccoglie, utilizza, memorizza e condivide i dati personali degli utenti.

  • Analizza le autorizzazioni richieste: esamina attentamente le autorizzazioni richieste dall’app durante l’installazione o successivamente nelle impostazioni dell’app.

  • Verifica la reputazione dell’app: se l’app è sviluppata da un’azienda affidabile e rispettabile, è più probabile che rispetti le norme di privacy e abbia un approccio responsabile alla gestione dei dati degli utenti.

  • Monitora l’utilizzo dell’app: puoi monitorare attentamente l’utilizzo dell’applicazione e osservare se noti comportamenti sospetti o invio di dati senza il tuo consenso.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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