Domotica: rendere gli ambienti intelligenti a poco prezzo

La domotica è la scienza interdisciplinare che supporta le persone in varie attività, sia tra le mura domestiche che fuori, mediante controlli a distanza. Le potenzialità di questa scienza applicativa sono numerose, e tutte a vantaggio dell'uomo. Ma avere tecnologie intelligente non basta: occorre impiegarle nel modo migliore, al fine di avere ambienti smart sotto il proprio controllo.

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Ci siamo dimenticati di spegnere le luci di casa? Non c’è problema, la domotica permettere di farlo a distanza, mediante app sul cellulare. Ci siamo dimenticati di azionare i riscaldamenti? O vogliamo controllare cosa c’è nel frigo, mentre si è al supermercato? Con la domotica, tutto questo è fattibilissimo. Ma cosa si intende con “domotica”?

Gli addetti ai lavori, la definiscono una scienza interdisciplinare a supporto della persona. Il perché è semplice: tramite essa, il suo studio e gli ambiti tecnologici che ne fanno parte, si vuole rendere migliore la qualità e lo stile di vita delle persone, delle abitazioni e degli ambienti cittadini. Un supporto per le persone, anche dal punto di vista economico, giacché con il progresso tecnologico rendere domotici i propri ambienti non presenta una spesa eccessiva.

Edilportale, specializzato in sistemi per la casa e ambienti, ha realizzato un sondaggio volto a stabilire e quantificare quale tra i sistemi di domotica disponibili attualmente sia più richiesto e implementato nelle case e abitazioni. 

Dal sondaggio è emerso che sono quattro i sistemi che più interessano gli italiani: la rilevazione e segnalazione di intrusioni (88%), il controllo dell’ambiente domestico (73%), l’ausilio alla mobilità e vita quotidiana per persone con disabilità e anziane (69%) e la prevenzione di eventi accidentali (67%).

Senza dubbio, sono richieste comprensibili e con una difficoltà di installazione non particolarmente elevata. Ma la domotica come la conosciamo oggi, com’è nata? Vediamolo insieme.

La nascita della disciplina chiamata domotica

La domotica è una branca dell’Intelligenza Artificiale (IA)

La IA è uno dei rami che compongono l’informatica, specializzato nella programmazione e progettazione di sistemi sia fisici (hardware) che software. L’ Intelligenza Artificiale consente di creare macchinari e strumenti che presentano funzionalità tipicamente riscontrate negli umani: percezione visiva, spaziale, temporale, potere decisionale.

Va da sé che l’intelligenza artificiale, ceppo comune di molte applicazioni tecniche, fornisce un potente anello di congiunzione per rendere più accessibile l’interazione tra uomo e macchina. Difatti, essa consente ad un essere umano di utilizzare qualsiasi oggetto, comprese le dita, come dispositivi di input digitali. In questo modo, oggetti considerati comuni potranno invece essere utilizzati come mezzo di supporto per determinate tipologie di persone. Ad esempio, un bastone potrebbe indicare ad un soggetto non vedente (o ipovedente) il percorso migliore da seguire, evitando ostacoli e pericoli.

L’implementazione dell’informatica e dell’Intelligenza Artificiale, hanno permesso uno sviluppo incredibile in ermini di dati e informazioni da veicolare su oggetti fisici, creando nuovi sistemi informativi. Tra questi, l’Ubiquitous Computing, il cui creatore è Mark Weiser.

Lo sviluppatore dell’Ubiquitous Computing

Mark Weiser, scienziato informatico, aveva le idee chiare sulla tecnologia: la considerava talmente tanto diffusa e legata alla vita quotidiana, che ad un certo punto era difficile distinguere tra ciò che era necessario da ciò che era superfluo. 

Secondo la visione dello scienziato, è possibile creare un nuovo rapporto fra persone e dispositivi informatici perché siamo in grado di utilizzare meccanicamente computer (e derivati) e, nel contempo, rivolgere altrove le proprie facoltà cognitive

Se ci riflettiamo, è un principio che mettiamo in atto tutti i giorni.

Esempio comune: mentre stiamo guidando, ci basta dare un rapido sguardo al segnale stradale per assorbirne le informazioni, senza eseguire consapevolmente l’atto di lettura.

Abbiamo interiorizzato il suo significato, potendo dunque rivolgere le nostre energie, tempo e concentrazione verso altre attività, come appunto guidare con minor tensione, gestire intuitivamente il GPS posto sulla parte alta del cruscotto, decelerare e scalare marcia in caso di cambio manuale ecc.

Quello dell’Ubiquitous Computing si è consolidato nel tempo come un vero e proprio campo di ricerca, e i ricercatori che vi sono impegnati studiano soluzioni per l’interfacciamento dei dispositivi e la dislocazione delle capacità elaborative in un ventaglio assai ampio di applicazioni. Tra le tante, in questo articolo, tratteremo della Domotica.

La Domotica è supporto

In apertura abbiamo definito la domotica come una scienza interdisciplinare a supporto della persona. 

Il termine “interdisciplinare” è doveroso, dal momento che per ottenere dalla domotica tutti gli upgrade che ci aspettiamo, è necessario che più conoscenze e applicazioni collaborino verso uno stesso obiettivo. Quindi, per questo scopo, molte e diverse discipline danno il loro contributo: dall’architettura all’informatica, dall’automazione al design, dall’ elettrotecnica all’ ergonomia.

Dunque, tutti questi ambiti lavorativi devono convergere verso il miglioramento della condizione di vita delle persone, al fine di dotarle di mezzi e ambienti in cui prevalga il supporto. Ma in cosa, di preciso?

Il ventaglio di applicazioni della domotica è ampio: semplice divertimento; riduzione degli sprechi; gestione degli impegni; pulizia della casa; sicurezza.

La domotica semplifica le attività di casa

Inutile negarlo, fa parte del comportamento umano lasciarsi andare alla pigrizia e desiderare uno – o più – momenti di relax. Con la domotica, è possibile rilassarsi sul divano e guardare la propria serie tv preferita mentre la casa intelligente sbriga alcune faccende, come la pulizia, spegnere le luci, o preparare un caffè. Il tutto, gestendo con facilità i dispositivi collegati in un unico ambiente.

Queste operazioni, non prevedono un contributo economico esorbitante, anzi, vi è molta accessibilità.Proprio con questa consapevolezza, di seguito elenchiamo tre soluzioni alternative ad altrettante situazioni che, quotidianamente, le persone devono affrontare.

Pulire con i mezzi domotici: Collaborare nelle faccende domestiche e aiutarsi l’un l’altro è un buon modo di pulire tutto in tempi brevi. Ma se non ci fosse nessuno a dare una mano? Dovremmo stringere i denti e farlo da soli. Oppure, chiedere aiuto ad un robot aspirapolvere.

Ce ne sono diversi, per fasce di prezzo e funzioni. Restando in una fascia medio – bassa, molti robot presentano caratteristiche comuni, vale a dire: controllo a distanza mediante app sul cellulare (che permette di accenderlo e spegnerlo a piacimento); autonomia di ricarica (tramite sensore riconosce il suo caricatore e si posiziona in modo tale da ricaricarsi); tempo di utilizzo intorno alle 2 ore. 

Un esempio è il robot aspirapolvere Lefant M520, disponibile su Amazon e attualmente scontato del 20%.

Macchine per il caffè autonome: lo scenario è il seguente: ci siamo svegliati da poco, siamo ancora nel letto e sentiamo nell’aria l’odore di caffè, o di un cappuccino o di un tè. Questo è possibile perché abbiamo impostato la macchina per il caffè intelligente all’orario desiderato. 

Oppure, stiamo lavorando da casa e tramite l’applicazione collegata alla macchina del caffè, prepariamo un caffè direttamente dalla scrivania. Comodo, vero?

Come per i robot aspirapolvere, la domotica offre varie macchinette del caffè, in base a fasce di prezzo e funzioni. Un esempio è Lavazza a Modo Mio Voicy, la macchinetta del caffè con Alexa installata. Così, oltre che il caffè, si possono fare due chiacchiere da bar con la macchinetta.

Frigoriferi intelligenti e in grado di comunicare: Capita a tutti di star facendo la spesa e di non ricordare di preciso cosa manca nel proprio frigorifero. A volte basta chiamare a casa e chiedere a qualcuno di controllare, ma se si abitasse da soli? O se, in quel momento, non ci fosse nessuno? Basterebbe guardare dentro il frigorifero, direttamente dal proprio cellulare.

Difatti, la domotica ha portato migliorie anche ad elettrodomestici di uso comune come il frigorifero, come il Side by Side Family Hub prodotto da Samsung. Difatti, l’elettrodomestico possiede al suo interno una videocamera che permette di farci vedere il contenuto tramite app sul cellulare. Ma non solo, il frigo è dotato anche di un ampio display esterno su cui poter, eventualmente, appuntare ciò che serve e inviare la lista sul cellulare, o andare su internet e ordinare la cena a casa. E gli avanzi, dritti nel frigorifero, chiaramente.

Questi tre prodotti presentati, sono solo alcune delle tante proposte che il mercato offre. Giusto per dare un’idea della variegata linea di strumenti domotici che è possibile implementare nelle proprie case, con una spesa contenuta. La Domotica è anche semplice nel suo offrire supporto: non vuole essere invasiva, ma selezionata al momento opportuno.

La domotica illumina a comando

Può capitare di uscire di fretta da casa e dimenticare le luci accese. Oppure, vogliamo accenderle prima di rientrare in casa poiché carichi delle buste della spesa, o con i bambini piccoli o perché impegnati in una chiamata di lavoro. Possiamo tranquillamente risolvere tutte queste piccole seccature con le lampadine smart

Installando questo genere di lampadine con tecnologia domotica, avremo modo di collegarle alla rete Wifi dell’ambiente di riferimento e gestire la luminosità, l’accensione e lo spegnimento mediante app, comodamente da smartphone. In questo senso, un esempio pratico lo fornisce Andrea Baccega nel suo video su YouTube in cui affronta l'argomento:

Un’altra parte della casa che è possibile rendere domotica riguarda il riscaldamento. Infatti, mediante l’applicazione di sensori all’impianto di riscaldamento, è possibile misurare: temperatura, umidità e pressione. Questo, in sostanza, consente di evitare sprechi inutili e regolare automaticamente la climatizzazione dell’ambiente.

Ma, qualora tale autonomia non andasse bene con i reali bisogni dell’individuo, si potrebbe tranquillamente impostare la temperatura perfetta tramite applicazione sullo smartphone o controllo a distanza mediante telecomando.

La domotica come mezzo di videosorveglianza 

La domotica permette di farci sentire sicuri anche quando non siamo fisicamente a casa o in altri ambienti. Difatti, è possibile installare sistemi di videocontrollo locale e monitorare il tutto su un qualunque dispositivo (pc, tablet, smartphone).

L’utilizzo di una videosorveglianza continua, potrebbe dipendere da vari fattori: necessità di monitorare una zona o una parte della casa per sospetto vandalismo; scongiurare il rischio di eventuali atti criminali.

Anche in questo frangente, Andrea Baccega illustra le potenzialità della videosorveglianza domotica nel video “Video Sorveglianza Casalinga Smart Fai Da Te”:

La domotica ha molte altre applicazioni pratiche, ma una cosa è certa: se non vi è un utilizzo intelligente dei mezzi che offre, non ci si può aspettare dei risultati intelligenti.