Rivoluzione domotica: Google apre a un’ecosistema super compatibile

Cambia tutto nel mondo della domotica: Google è la prima azienda ad aprire agli ecosistemi compatibili e interscambiabili.

Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di imparare la domotica, ossia una casa smart, controllata a voce o con lo smartphone, per gestire tutto da remoto. Abbiamo avuto tempo per abituarci a questi concetti… e ora potrebbe cambiare tutto.

Google apre a una rivoluzione assoluta, tramite una super compatibilità tra tutti gli accessori della domotica. Vediamo nel dettaglio di che si tratta e perché può essere un momento fondamentale.

La domotica finora è stata “esclusiva”: quali erano i suoi limiti

Tantissime persone già utilizzano dispositivi smart in tutta la casa. E non solo i conosciutissimi assistenti vocali tramite oggetti dotati di cassa, microfono e talvolta anche videocamera.

In molti si sono abituati anche a prese elettriche smart per il controllo della corrente, serrature intelligenti che ci evitano di perdere le chiavi e aumentano la sicurezza, forni e frigoriferi smart, e tanto altro ancora.

L’unico problema di ciò che si è avuto finora, è che ogni brand aveva una sorta di esclusiva. Vale a dire che ogni marca di oggetti smart era chiusa su se stessa, e la comunicazione era solo tra oggetti della stessa marca.

Così si finiva “costretti” ad avere la casa tutta di Alexa, tutta di Google e così via, almeno con gli assistenti principali. Impossibile far comunicare un assistente di Amazon sul comodino con uno di Google sul telefono.

Ma tutto questo sta per cambiare con un nome altisonante: lo standard Matter, dal verbo inglese “contare”, forse perché la libertà d’acquisto e la compatibilità, finalmente, tornano a contare.

Rivoluzione Google: adotta per prima lo standard Matter!

Solo un mese fa era stato annunciato Matter, un nuovo standard di tecnologia creato per ovviare al problema sopra descritto. In modo del tutto nuovo, e cioè tramite rete locale e non sul cloud del produttore, grazie a questa nuova tecnologia è possibile far dialogare dispositivi di marche e standard differenti.

Insomma, una sorta di tramite; la notizia che può dare il via alla rivoluzione è che Google è ufficialmente la prima azienda di domotica ad adottare Matter. L’aggiornamento è stato già effettuato sulla maggior parte dei dispositivi, in modo completamente automatico.

Ciò significa, in via pratica, che a breve i dispositivi Google potranno dialogare con altri sistemi di domotica. E questo accade anche da applicazione su smartphone, perché l’aggiornamento ha riguardato anche il sistema operativo Android!

In maniera rapida e facilissima com’è sempre stato, un dispositivo adeguato allo standard Matter potrò essere attivato e gestito liberamente dal telefono. E non ci saranno limiti a quali “marche” potrà controllare: quando si adeguano a Matter, sono tutte sullo stesso livello, e nessuna ha un’ecosistema privilegiato rispetto a un’altra.

Questa novità potrebbe cambiare tantissimi comportamenti dei consumatori, vediamo come.

Cosa cambia per gli utenti: le conseguenze di Matter e della rivoluzione Google

L’evoluzione tecnologica è chiara e importante, si tratta di una grande compatibilità che dimostra un passo da gigante, quantomeno nella volontà di collaborazione tra aziende e dispositivi. Ma per gli utenti?

La conseguenza principale è una: la grande libertà di scelta e d’acquisto.

Gli utenti potranno acquistare dispositivi per la smart home senza preoccuparsi di quelli che hanno già, perché non ci saranno più pensieri di compatibilità mancante. E questo risulterà positivo, e in molti casi conveniente.

Innanzitutto ogni utente sceglierà liberamente il dispositivo che ritiene più adatto a sé, sia per caratteristiche che per prezzo: anche se abbiamo una casa piena di assistenti Alexa, nel momento in cui vediamo un dispositivo Huawei e ci interessa, non ci sarà alcun problema a prenderlo.

Inoltre, le aziende saranno naturalmente spinte a migliorare la propria competitività sul mercato. Nessun brand avrà l’acquisto garantito: si dovrà combattere per creare dispositivi performanti e a buon prezzo. Insomma, un libero mercato in cui si vende solo se si fa bene.

Alcune di queste sono ancora supposizioni e attendiamo di vedere le conseguenze pratiche, ma speriamo davvero che il mercato e quindi gli utenti ne beneficeranno, liberandosi degli scomodi vincoli di marca.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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