IT Wallet: ecco come funziona il portafoglio digitale che sostituisce SPID e CIE

IT Wallet, il nuovo portafoglio digitale, permetterà di conservare in versione digitale i propri documenti: ecco cos'è e come funziona.

Il 2024 sarà l’anno di introduzione, in Italia, di IT Wallet. Si tratta di un portafoglio digitale che sostituirà gli attuali sistemi di identità digitale, cioè SPID e CIE, allo scopo rendere più immediato il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.

Questo nuovo sistema, infatti, avrà direttamente al suo interno sia il Sistema pubblico di identità digitale sia la Carta d’identità elettronica. In Europa, inoltre, si stima possa arrivare entro il 2026 un portafoglio virtuale che darà origine a un sistema digitale uguale per tutti i cittadini dei 27 stati membri.

Vediamo però cos’è nel dettaglio, come funziona l’IT Wallet e quando entrerà in vigore nel territorio italiano.

IT Wallet: cos’è e come funziona il nuovo portafoglio digitale

IT Wallet è uno spazio virtuale dove poter raggruppare tutti i documenti, conservandoli nel proprio smartphone. Si tratta di un’iniziativa che fa parte del progetto “European digital identity wallet“.

Ha come obiettivo quello di razionalizzare ed evolvere gli schemi attuali di identità digitale, favorendo così un utilizzo maggiore della Carta d’identità elettronica.

IT Wallet, dov’è disponibile e quali documenti contiene?

Questo portafoglio, infatti, presenta al suo interno tutti i documenti principali dei cittadini, tra cui carta d’identità o SPID, tessera sanitaria e carta della disabilità. Con il tempo, inoltre, potrà contenere anche patente di guida, tessera elettorale e altri documenti privati. Per accedervi, in particolare, è sufficiente utilizzare l’app IO, creata nell’aprile 2020 per garantire lo sviluppo dei servizi digitali per il cittadino.

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Per le funzionalità a maggior rischio, come nel caso dei servizi bancari, possono essere compiute operazioni solo attraverso le credenziali della carta d’identità elettronica livello 3. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito le società pubbliche Sogei, PagoPA e l’Istituto poligrafico dello Stato.  

Quando arriva IT Wallet

Secondo Vincenzo Fortunato, a capo del comitato interministeriale per la transizione digitale, già nel periodo tra gennaio e febbraio 2024 sarà possibile utilizzare IT Wallet.

Il sistema, da tempo in fase di sperimentazione ed elaborazione, avrà 2 soluzioni, una pubblica e una privata. Entrambe, grazie a specifici standard tecnologici, garantiscono interoperabilità e ampie tutele ai cittadini.

Di conseguenza, il miglioramento dei servizi passerà nel 2024 proprio attraverso la digitalizzazione delle procedure, in cooperazione con le realtà che forniscono e ottengono dati dalle piattaforme dell’INPS.

L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di semplificare e razionalizzare le attività quotidiane. IT Wallet, infatti, dà la possibilità di avere sempre con sé i documenti più importanti. Inoltre, per chi usa già sistemi SPID o CIE, è necessario aggiungerle direttamente al portafoglio digitale, ma non servono particolari cambiamenti.

Le previsioni e gli scopi del nuovo progetto sono molto ambiziosi. Il target, infatti, è fissato al raggiungimento di 42,5 milioni di italiani entro il 2025. Su questo punto, tuttavia, si è dimostrato scettico il Politecnico di Milano, secondo cui sia SPID sia CIE sono stati attivati rispettivamente da 36,4 (pari al 73% della popolazione maggiorenne) e 39,3 milioni di cittadini. Inoltre il tasso di crescita, sia di utilizzo sia di rilasci, è aumentato a un ritmo piuttosto lento.

Leggi anche: Ora puoi usare lo Spid per cambiare SIM e operatore telefonico. Ecco come fare

Le previsioni

IT Wallet avrà successo? Difficile giungere a conclusioni certe, ma dalle prime stime è emerso che 42,5 milioni di italiani lo useranno entro il 2025. Quanti però lasceranno SPID e CIE per approdare al nuovo sistema digitale? Con il tempo sarà possibile stilare previsioni più definite.

Che fine fanno SPID e CIE? Ecco cosa devi sapere

È presto però per dire addio a SPID e CIE: IT Wallet mira a una semplificazione dei molteplici servizi, ma quest’ultimi non cesseranno di esistere.

Con l’introduzione del nuovo “portafoglio digitale”, carta d’identità elettronica e SPID vengono messi a disposizione al suo interno, molto comodamente. IT Wallet si ipotizza quindi diventi lo strumento principale per interagire con la Pubblica amministrazione.

L’Italia anticipa l’Unione Europea

L’introduzione dell’IT Wallet anticipa il lancio del portafoglio digitale europeo, previsto per il 2026. L’obiettivo è quello di creare uno strumento unificato a livello europeo per l’identità digitale, che consenta ai cittadini di accedere ai propri documenti d’identità in modo semplice, sicuro e interoperabile in tutti i Paesi membri dell’Unione europea.

L’IT Wallet rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione dell’identità e dei documenti d’identità. Grazie a questo portafoglio digitale, sarà possibile gestire in modo efficiente i documenti d’identità e accedere a servizi digitali in modo rapido e sicuro.

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L’introduzione imminente della norma per l’IT Wallet segna un traguardo significativo per la transizione digitale in Italia e getta le basi per un futuro in cui l’identità digitale sarà sempre più centrale nella nostra vita quotidiana.

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