Problemi con l’Agenzia delle Entrate per il bonus facciate 2022?
Questo potrebbe succedere, specie in tempi di accertamenti fiscali come questi, col Superbonus 110% ormai a rischio e molta incertezza per l’accesso ai bonus Casa.
Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video del Geometra Danilo Torresi, disponibile su Youtube e sul suo canale.
Però, se hai richiesto il bonus e non vuoi avere assolutamente alcun problema con le agenzie fiscali, basta seguire questa semplice guida e il gioco e fatto.
In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo come funziona il bonus facciate 2022 e cosa devi fare per richiederlo e soprattutto per mantenertelo.
Bonus facciate 2022: ecco come funziona
Il bonus facciate 2022 è un rimborso fiscale sull’IRPEF per tutti coloro che hanno in cantiere o hanno già provveduto ai lavori e interventi relativi alla facciata esterna del proprio immobile.
Si tratta però di un buono per tutti i lavori sulla facciata “pubblica”, cioè su quella affacciata sulle strade pubbliche, e visibile da esse.
Come segnala Achiropita Cicala, alla sezione “pubblica” si aggiunge anche la vista sul mare: se le pareti della facciata sono visibili su una zona marittima, potrai accedere alla misura fiscale.
L’ente a cui devi rivolgerti per la richiesta della detrazione fiscale è l’Agenzia delle Entrate, una volta che hai provveduto a consegnare tutta la documentazione necessaria per l’accesso alla detrazione.
Come rimborso fiscale purtroppo non ha avuto molto seguito a livello governativo. Pertanto, con l’approvazione della Manovra di Bilancio 2022, tutti coloro che sono riusciti a concludere gli interventi fino al 31 dicembre 2021, potranno beneficiare di una detrazione fino al 90% sulle spese edilizie.
In caso di lavori perpetrati o iniziati dal 1 gennaio 2022, lo sconto applicabile sarà solo del 60%.
La decisione ha creato non pochi problemi, visto che per molti significherà dover rimettersi ai conti dell’ADE.
Bonus facciate 2022: cosa rientra per l’Agenzia delle Entrate?
Il bonus facciate 2022 prevede una detrazione del 60% sulle spese relative a interventi e lavori sulla facciata esterna del proprio immobile.
I lavori previsti dall’Agenzia delle Entrate riguardano prevalentemente le strutture opache della facciata, così come i balconi o gli ornamenti e fregi. In questo caso si parla di interventi relativi alla sola pulitura o tinteggiatura esterna.
A questo si applica anche il recupero e il restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. In questo caso il problema non si pone, a patto che si parli solo e soltanto di facciata esterna.
Non sarà ammissibile alcuna detrazione in caso di interventi relativi alla facciata interna.
Come buono si limita solo ad una parte della casa, a differenza di tutti gli altri bonus Casa, che permettono interventi strutturali, che vanno dalla ristrutturazione completa, annessa di supporti extra in caso di acquisto di mobili o apparecchiature correlate, all’efficientamento energetico, nel caso del Superbonus 110%.
In effetti il Governo Draghi non era molto interessato a rinnovarlo. Di fatto ha preferito ridurre il suo potenziale fiscale, così da renderlo più gestibile rispetto al Bonus 110% per tutti quelli a cui spetta.
Bonus facciate 2022: ecco a chi spetta secondo l’Agenzia delle Entrate
Il bonus facciate 2022 spetta ai proprietari o affittuari di immobili che si trovano nelle zone urbane di tipo A e di tipo B, così come individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o comunque previa indicazione normativa regionale e a riferimento dei regolamenti edilizi comunali.
Per inciso, la zona A riguarda gli immobili disposti nel centro storico, mentre la zona B riguarda gli immobili in parti già urbanizzate, ovvero disposti nella zona periferica.
Non sono ammessi pertanto edifici dislocati nelle altre zone, ovvero:
- quelle destinate alla costruzione di nuovi complessi insediativi (zona C),
- quelle industriali (zona D),
- quelle agricole (zona E),
- quelle adibite ad attrezzature e impianti di interesse generale (zona F).
In caso di immobile in una di queste aree urbane, o meglio zone territoriali omogenee, scatta il rifiuto da parte dell’ADE. A questo si aggiunge anche il fatto che il richiedente debba essere:
- proprietario dell’immobile,
- affittuario dell’immobile.
Nel secondo caso (o nel caso di cointestazione) serve anche la comunicazione e il consenso informato degli altri abitanti e/o cointestatari, ai fini della richiesta. Potrebbero, eventualmente, imporsi sulla domanda anche a lavori iniziati o compiuti, qualora non vengano informati tempestivamente.
E’ concesso il bonus, al di fuori delle persone fisiche, anche ad enti pubblici e privati di natura non economica, così come società semplici o associazioni tra professionisti.
Diversamente, se sei una persona fisica ma assoggettata a tassazione separata o imposta sostitutiva, non ne hai diritto.
Bonus facciate 2022: problemi con l’Agenzia delle Entrate? Ecco come non perderlo!
Il bonus facciate 2022 è garantito se si riesce ad essere in regola con fatture e annotazione eventuali se si richiede lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Queste ultime sono richiedibili anche per questo buono, come segnalato dall’Agenzia delle Entrate, ma per evitare di avere problemi con l’ADE è necessaria essere in regola presentando anche questi due documenti in più, previsti nel caso si richieda sconto o credito:
- visto di conformità,
- asseverazione tecnica.
Il primo riguarda la corretta applicazione delle norme tributarie da parte di soggetti estranei all’amministrazione finanziaria, cioè i contribuenti o i richiedenti di bonus.
Il secondo riguarda il possesso di tutti i requisiti tecnici riguardo ad accesso a supporti e detrazioni fiscali, così in merito alla congruità delle spese sostenute. E’ a tutti gli effetti una perizia, su cui è dichiarato che la documentazione presentata è vera.
Comprenderai che, in caso di dichiarazione mendace, l’Agenzia delle Entrate potrà provvedere, stando anche alle ultime norme, a bloccare tutto, e a far partire una denuncia.
Bonus facciate 2022: ma quando devono terminare i lavori?
Il bonus facciate 2022 permette di adempiere ai lavori relativi alla facciata esterna del proprio immobile anche per quest’anno, ma con l’unica disponibilità del 60% come rimborso fiscale per le spese convenute.
Se riesci a concludere gli interventi prima del 31 dicembre 2021, potrai applicare sulle spese del 2021 la detrazione fino al 90%, così da evitare l’effetto scalone sulle tue spese.
La decisione di prorogare il buono è stata presa soltanto alla fine di dicembre, quando ormai si temeva che venisse confermata definitivamente la sua scadenza originaria al 31 dicembre 2021.
Come detto, per i lavori di questo genere, in molti hanno preferito indirizzarsi su altri sconti e detrazioni fiscali, anche se, col Decreto Antifrode del 12 novembre 2021, si potrà beneficiare di queste detrazioni una volta presentati il visto di conformità e l’asseverazione tecnica, in caso di spese superiori a 10.000 euro.
Semmai una bella novità su questi buoni è la possibilità di usufruire ancora una volta di una cessione multipla, la quale, fino al 17 febbraio 2022, era stata sospesa sia a livello istituzionale, sia a livello bancario per via dei controlli serrati della Guardia di Finanza.
In questo caso sarà concessa solo una cessione del credito a tre stadi, cioè fino ad un massimo di due cessioni supplementari, purché con istituti o imprese regolamentate e regolamente iscritte al proprio albo professionale.
Potrebbe essere una soluzione a tutti i casi di frodi edilizie ai danni dello Stato, anche se, come potrai vedere in questo approfondimento, in realtà potrebbe aver solo peggiorato le cose.