Verso la riforma fiscale 2023: tre aliquote Irpef, nuovi incentivi e abolizione dell’Irap

Il Governo lavora alla nuova riforma fiscale: ci saranno 3 aliquote Irpef, detrazioni con tetto massimo, nuovi incentivi e abolizione dell'Irap.

Al via i lavori per la nuova riforma fiscale: il Governo ha fissato la discussione per la prossima settimana, ma sin da ora possiamo dare le prime anticipazioni.

A presentare le principali novità sull’Irpef nell’ambito della riforma del Fisco è stato il viceministro all’Economia con delega al Fisco, Maurizio Leo:

Penso che ci siano le condizioni per ridurre il numero delle aliquote: si può arrivare a un sistema a 3, ci stiamo lavorando con la Ragioneria

Ecco quali sono le altre novità e cosa cambia con la riforma fiscale: tre aliquote Irpef, nuovi incentivi e abolizione dell’Irap.

Riforma fiscale, quali sono le novità su Irpef, Irap e incentivi

La riforma fiscale entra nel vivo e si avvia verso le “battute finali”, a detta del viceministro. La volontà del Governo è quella di ridurre da quattro a tre le aliquote Irpef facendo leva sulle tax expeditures, cioè le detrazioni e le deduzioni fiscali.

Come spiegato da Maurizio Leo, in occasione del convegno dell’Ordine dei commercialisti di Milano:

Abbiamo circa 600 tax expenditure che cubano 156 miliardi. Là si può intervenire.

C’è poi l’idea di introdurre nuovi incentivi per le imprese che assumono, e di abolire l’Irap.

Riforma fiscale: quando verrà approvata?

Quanto ai tempi per l’approvazione della riforma, si avvicina la discussione parlamentare. Il viceministro Leo si è espresso in questi termini:

Riusciremo entro metà marzo a portarla in Consiglio dei ministri, poi ci saranno i tempi parlamentari.

Fisco, cambiano le aliquote Irpef: ecco i nuovi scaglioni

La riforma fiscale apporta importanti modifiche agli scaglioni Irpef.

Ad oggi, con la riforma della Legge di Bilancio 2022 sono previste quattro aliquote, ma l’idea del Governo è quella di accorpare la seconda e la terza (al 255 e al 35%) in un’unica aliquota al 27 o 28%.

Reddito imponibile

Aliquota

Imposta dovuta

Fino ai 15 mila euro

23%

23% sull’intero importo (3.450 euro)

Dai 15,001 fino ai 28 mila euro

25%

3.450 euro più 25% sul reddito che supera i 15 mila euro

Dai 28,001 fino ai 50 mila euro

35%

6.700 euro più 35% sul reddito che supera i 28 mila euro

Oltre i 50,001

43%

14.400 euro più 43% sul reddito che supera i 50 mila euro

Cosa cambia, quindi, e per chi conviene? A farne le spese saranno i lavoratori con un reddito imponibile compreso tra 15.000 euro e 28.000 euro, che andrebbero a pagare il 2% in più rispetto agli scaglioni attuali.

A guadagnarci, invece, sarebbero i lavoratori con un reddito compreso tra 28.000 euro e 50.000 euro, in quanto andranno a pagare meno tasse.

Fisco, verso la riforma: nuovi incentivi alle imprese che assumono

L’obiettivo finale del Governo, come abbiamo capito, è “ridurre le tasse per creare nuova occupazione e fare investimenti”. In tal senso, sono in arrivo nuovi incentivi per le imprese che assumono personale.

In materia fiscale, quindi, l’intervento è volto a ridurre, per esempio, l’Ires, “laddove l’impresa assuma coloro i quali hanno percepito il reddito di cittadinanza, gli ultracinquantenni, le donne”. Oppure nel momento in cui vengono fatti “investimenti più innovativi”.

Riforma fiscale: cambia tutto? Ecco le altre novità

La riforma fiscale alla quale sta pensando il Governo non si limita alle modifiche agli scaglioni Irpef, e alle novitò su Ires e Irap. C’è molto di più.

Come ha spiegato Maurizio Leo con la riforma occorre

intervenire sui procedimenti di accertamento, bisogna cambiare il rapporto tra fisco e contribuente, bisogna semplificare e cercare di ridurre il tax gap che c’è stato dagli anni 2000 ad oggi e che si è attestato tra i 75 e i 100 miliardi.

Ad oggi, ha poi proseguito Leo, “i tempi sono maturi per una riforma strutturale” del Fisco.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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