Modello 730 precompilato: tutte le scadenze e novità 2022

Modello 730 precompilato 2022: nuove date per la consultazione e per la scadenza. Ecco quali sono le principali novità per le detrazioni IRPEF e bonus casa.

Modello 730 / 2022: Agenzia delle Entrate sta per rendere operativo il precompilato, sempre più utilizzato dai contribuenti per facilitare la procedura di invio della dichiarazione dei redditi.

Ci sono però per quest’anno alcune novità che riguardano principalmente le detrazioni fiscali e le cessioni dei crediti sui bonus edilizi ed ecobonus, le scadenze per la comunicazione dei dati, e la proroga dei tempi per l’invio del modello.

Nel frattempo il 16 marzo si è conclusa la procedura di comunicazione obbligatoria di molti enti che per legge dovevano inviare tutti i dati inseriti nella certificazione unica e le spese detraibili dall’IRPEF. Mentre le comunicazioni che si riferiscono agli ecobonus per le ristrutturazioni come il bonus elettrodomestici, sono state posticipate per dare modo di consultare le ultime modifiche apportate alla legge di riferimento.

Vediamo cosa cambia quest’anno con il nuovo modello 730 2022, quali saranno le principali spese da indicare in dichiarazione, e quali scadenze rispettare per ricevere tempestivamente il rimborso delle detrazioni.

Modello 730 precompilato: chi può farlo

Il modello 730 in modalità precompilata è utile per tutti coloro che devono obbligatoriamente presentare la dichiarazione dei redditi annuale, è accettato dall’agenzia delle entrate alla pari di quello che viene inviato da intermediari e professionisti.

Quindi tutti coloro che sono obbligati a compilare il 730, possono scegliere di accedere direttamente alla propria area personale e verificare personalmente quali sono le principali detrazioni che possono essere scontate dall’irpef totale pagato durante l’anno o quanto occorre pagare in compensazione se dalla dichiarazione ne risulta un debito.

Successivamente al controllo preliminare, è possibile inviare telematicamente la dichiarazione senza modifiche, per avere nei tempi prestabiliti il rimborso o ricevere un F24 con il totale da pagare. Ma è anche possibile inserire manualmente le eventuali detrazioni mancanti o integrare i dati di reddito che dovessero risultare errati o mancanti.

Ricordiamo che l’obbligatorietà dell’invio del modello 730 è imposta a tutti coloro che hanno prodotto un reddito, che sia da lavoro dipendente e pensione, da rendita di capitali o da lavoro autonomo. In pratica tutti i redditi che vengono considerati per legge assoggettabili ad IRPEF, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

In particolare è obbligatorio, anche per i contribuenti che abbiano percepito nell’anno 2021 solo redditi da lavoro, ma con contratto a tempo determinato, quindi alternando periodi di stipendio a quelli di indennità INPS come Naspi e cassa integrazione.

In pratica chi riceve più di una certificazione unica dovrà necessariamente effettuare il conguaglio IRPEF tramite 730. Ci sono poi i casi di esclusione che riguardano ad esempio i soggetti che nel 2021 hanno percepito redditi da lavoro dipendente o pensione esclusivamente erogati da un unico sostituto di imposta e non intendono scaricare le spese detraibili, così come sono esonerati dalla presentazione anche coloro ai quali, dai calcoli, risulti una imposta che sia inferiore alla soglia di 10,33 euro, ed i soggetti incapienti, cioè chiunque abbia prodotto un reddito 2021 minore di 8.000 euro.

Il modello 730 precompilato è comodo ed anche conveniente per vari motivi, principalmente perchè la maggior parte dei dati è già automaticamente disponibili, in base a quelli già in possesso da Agenzia delle Entrate, ma soprattutto perchè è completamente gratuito.

Infatti quando ci si reca presso studi professionali di commercialisti e CAF, a seconda del servizio, si può arrivare a spendere anche fino a 150 euro per compilare la dichiarazione dei redditi.

Inviare la precompilata è un’operazione nella maggior parte dei casi semplice, che permette di risparmiare tempo e denaro. Quindi vediamo nel dettaglio, una volta che si accede alla propria dichiarazione, cosa si può trovare in automatico, e cosa invece occorrerà aggiungere manualmente.

Come utilizzare il modello 730 precompilato: le detrazioni IRPEF

All’accesso al proprio modello 730 precompilato, e cioè andando su agenzia delle entrate, alla pagina https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/ cliccando su “accedi con spid” si può visualizzare la dichiarazione. Questo sarà possibile, con l’ultima proroga a partire dal giorno 23 maggio.

Ci sarà quindi un periodo di tempo entro il quale il modello sarà esclusivamente consultabile, poi inizierà la fase di modifica, verifica, ed invio. Con questo posticipo, è evidente che slitterà anche la data ultima per il primo invio, che solitamente è fissata entro il 15 giugno.

In questo periodo, il consiglio è quello di controllare tutti i dati, per avere il tempo di procurarsi gli altri documenti, eventualmente da inserire a integrazione della dichiarazione.

Le detrazioni e le informazioni sui redditi che si potranno trovare già in automatico riguarderanno principalmente: le spese per i servizi sanitari, medicinali, che sono già consultabili sul portale del ministeroSistema Tessera Sanitaria al quale si accede sempre con l’identità digitale, le spese scolastiche ed universitarie detraibili e quelle bancarie ed assicurative. Cioè quelle sul mutuo prima casa e i costi affrontati per le ristrutturazioni che godono delle agevolazioni governative fiscali come ad esempio l’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici.

Questi dati però vanno sempre confrontati con quelli in possesso dal contribuente, per evitare che vengano commessi errori e quindi di ritardare ulteriormente tutto l’iter del rimborso dovendo successivamente integrare il modello 730 con le correzioni.

Cosa controllare sul 730 precompilato prima dell’invio?

Come abbiamo visto, per quanto riguarda i dati già precompilati nel modello 730, il dovere del contribuente è quello di controllare incrociando tutte le informazioni presenti online con quelle precedentemente a disposizione da ogni ente che certifica le detrazioni.

Per le spese scolastiche ed universitarie si dovranno avere le ricevute dagli istituti che certificano quanto pagato. Per le spese sanitarie o quelle veterinarie, si possono controllare gli scontrini e le ricevute fiscali o fatture dei medici di libera professione, che dovranno riportare obbligatoriamente il codice fiscale del contribuente.

Anche le banche che erogano i mutui sono obbligate ad inviare le informazioni ad agenzia delle entrate sulle quote interessi detraibili applicati all’intestatario, ma inviano sempre anche una copia cartacea a chi ha contratto il mutuo, utilizzabile ai fini fiscali.

Allo stesso modo anche le assicurazioni dovranno attestare l’ammontare dei premi per le polizze vita o infortunio, delle quali è detraibile il 19%. Tutti questi enti sono obbligati all’invio delle comunicazioni per uso compilazione modello 730 entro il 16 marzo.

Mentre per quanto riguarda le detrazioni affitto, occorrerà inserirle manualmente, se è la prima volta che si effettua la dichiarazione precompilata. Vanno indicati il tipo di contratto ed i giorni esatti, se non si tratta di un intero anno, per i quali è possibile sfruttare l’agevolazione prevista.

Per il 2022, cambiano alcune regole in merito alle comunicazioni inerenti i bonus edilizi, superbonus 110%, ecobonus ed incentivi per le ristrutturazioni. Vedremo di seguito quali sono le novità e quando andranno comunicate le spese detraibili.

Infine due elementi importanti da ricordare: quello della verifica dei dati personali e del sostituto di imposta che dovrà elaborare il rimborso o le rate dell’addebito. Ma ancora più importante, per chi ha più di una certificazione unica, e quindi ha avuto nel 2021 più di un rapporto di lavoro dipendente, di ricalcolare gli effettivi giorni lavorati, perchè nel modello 730 precompilato sono spesso errati, considerando un anno intero automaticamente, e quindi applicando doppiamente le detrazioni, ne potrebbe risultare un debito anche molto elevato, ma non dovuto.

Modello 730 precompilato 2022: novità bonus edilizi

Per quanto riguarda la proroga dei bonus concessi per le ristrutturazioni edilizie, il governo nel corso dei mesi, tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022, ha modificato, di volta in volta la legge, con decreti appositi, per usufruire delle detrazioni di imposta e soprattutto per le cessioni del credito.

Inevitabilmente sono cambiate anche le modalità di comunicazione delle stesse agevolazioni nel modello 730 precompilato 2022.

Questo ha causato una proroga che concede più tempo agli amministratori di condominio per inviare le comunicazioni relative agli interventi effettuati all’agenzia delle entrate. La scadenza prevista per l’invio di tali dati è stata fissata al 29 aprile.

La stessa data coincide con la comunicazione per le opzioni scelte in merito ai bonus casa, come le cessioni del credito e lo sconto in fattura e le spese sostenute per i lavori, cioè le ricevute ed i bonifici parlanti con i dati fiscali obbligatori.

Per questo motivo è arrivata la conseguente proroga, che di fatto allunga i tempi della presentazione ed invio telematico del modello 730 precompilato ad agenzia delle entrate. Quindi ecco quali saranno, salvo ulteriori decreti, le date utili per il 2022.

Modello 730 precompilato 2022 : date, scadenze e rimborsi

Quali saranno le date da rispettare per inviare il modello 730 precompilato 2022? In base alle ultime disposizioni del governo, è arrivata la proroga che sposta la disponibilità della visualizzazione della dichiarazione per il giorno 23 maggio.

In netto ritardo rispetto allo scorso anno, per il quale invece i contribuenti potevano avviare la procedura di controllo a partire dal 10 maggio. Questo potrebbe anche spostare la data ultima per l’invio e quindi per la successiva attestazione da parte di agenzia entrate.

Di conseguenza potrebbero slittare e ritardare anche le date dei rimborsi.

Le tempistiche dei pagamenti in genere sono: per chi ha un sostituto di imposta, il mese successivo alla presentazione. Se questa avviene entro il 15 giugno sarà nella busta paga di luglio. Per i pensionati, due mesi dopo, a partire dal cedolino di agosto. Fino ad arrivare all’ultima scadenza, che come lo scorso anno sarà fissata per fine settembre.

Chi non può contare su un sostituto di imposta invece, riceverà il rimborso del modello 730 senza sostituto, direttamente dal fisco entro la fine di dicembre 2022.

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