Anche la seduta odierna non sta riservando nulla di buono per Stellantis che, dopo il crollo di martedì, quando la giornata si è conclusa con un affondo di oltre il 10%, resta stretto nella morsa dei ribassisti oggi.
Stellantis: il sell-off continua
A dispetto dell’andamento timidamente positivo del Ftse Mib, il titolo è colpito ancora dalle vendite, tanto che al momento cede il 3,62% a 20,125 euro, con volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 14 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 10 milioni.
Stellantis: alcuni spunti sul secondo trimestre
Stellantis resta sotto i riflettori dopo la diffusione dei dati relativi al fatturato del primo trimestre e pur spiegando le ragioni della debolezza degli stessi, durante la call sono state fornite alcune indicazioni sul secondo trimestre, (che gli analisti di Equita SIM ritengono visibili, avendo un backlog che copre 3 mesi), ma non sulle guidance 2024 (restando ancorata alle indicazioni qualitative) che nell’incerto contesto macro generano incertezza.
Stellantis: Equita SIM taglia le stime
Alla luce delle indicazioni emerse, gli esperti della Sim milanese riducono le stime per il 2024, tagliando del 2% quelle sul fatturato a 188 miliardi di euro, dell’11% quelle di Ebit adjusted a 21,2 miliardi, dell’11% le previsioni sull’utile netto a 15,2 miliardi di euro e del 18% quelle del free cash flow a 8 miliardi di euro.
La sforbiciata è intorno a una singola cifra media per il 2025 e gli analisti ritengono che il consensus faccia lo stesso.
Gli esperti della SIM milanese ritengono che la riduzione delle stime non comprometta né il buy-back, né la distribuzione del dividendo, al limite una lieve contrazione, confermando il pay-out del 25%.
Attualmente il titolo tratta a un multiplo prezzo-utili adjusted 2024-2025 rispettivamente di 4,2 e di 3,9 volte e quello enterprise value/EBITDA a 1,4/1,1 volte, con un free cash flow yield comunque superiore al 10%.
Gli analisti di Equita SIM non cambiano idea su Stellantis e ribadiscono la loro view bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo tagliato del 7% a 24,5 euro, in conseguenza della revisione delle stime.
Stellantis: anche Intermonte taglia tp
Stellantis è finito sotto la scure anche di Intermonte che da una parte ha reiterato il rating “neutral” e dall’altra ha rivisto il target price da 23,7 a 21,2 euro.
Anche in questo caso gli analisti hanno tagliato le stime, riducendo in media del 13% quelle di eps relative al 2024-2026, per via di minori volumi, inflazione dei costi più alta e un effetto cambi più sfavorevole.
Stellantis: i nuovi fair value di DB e Intesa Sanpaolo
Cauta anche la view di Intesa Sanpaolo, che su Stellantis oggi ha ribadito la raccomandazione “hold”, con un fair value che scende da 25,2 a 23,6 euro.
Per gli analisti i ricavi del primo trimestre sono stati inferiori alle stime e le indicazioni del management sul primo semestre hanno dato un senso migliore delle questioni che la società deve affrontare nel 2024 in un contesto di transizione all’elettrificazione.
Infine, è bullish la strategie di Deutsche Bank che da una parte rinnova l’invito ad acquistare e dall’altra modifica il prezzo obiettivo da 40 a 35 euro.
Anche in questo caso la mossa segue una rivisitazione delle stime dopo le indicazioni emerse dalla call in merito al margine atteso nel primo semestre, inferiore a quello previsto dal consensus.