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Stellantis estende il crollo. Analisti tagliano target e stime

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Anche la seduta odierna non sta riservando nulla di buono per Stellantis che, dopo il crollo di martedì, quando la giornata si è conclusa con un affondo di oltre il 10%, resta stretto nella morsa dei ribassisti oggi.

Stellantis: il sell-off continua

A dispetto dell’andamento timidamente positivo del Ftse Mib, il titolo è colpito ancora dalle vendite, tanto che al momento cede il 3,62% a 20,125 euro, con volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 14 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 10 milioni.

Stellantis: alcuni spunti sul secondo trimestre

Stellantis resta sotto i riflettori dopo la diffusione dei dati relativi al fatturato del primo trimestre e pur spiegando le ragioni della debolezza degli stessi, durante la call sono state fornite alcune indicazioni sul secondo trimestre, (che gli analisti di Equita SIM ritengono visibili, avendo un backlog che copre 3 mesi), ma non sulle guidance 2024 (restando ancorata alle indicazioni qualitative) che nell’incerto contesto macro generano incertezza.

Stellantis: Equita SIM taglia le stime

Alla luce delle indicazioni emerse, gli esperti della Sim milanese riducono le stime per il 2024, tagliando del 2% quelle sul fatturato a 188 miliardi di euro, dell’11% quelle di Ebit adjusted a 21,2 miliardi, dell’11% le previsioni sull’utile netto a 15,2 miliardi di euro e del 18% quelle del free cash flow a 8 miliardi di euro.

La sforbiciata è intorno a una singola cifra media per il 2025 e gli analisti ritengono che il consensus faccia lo stesso.

Gli esperti della SIM milanese ritengono che la riduzione delle stime non comprometta né il buy-back, né la distribuzione del dividendo, al limite una lieve contrazione, confermando il pay-out del 25%.

Attualmente il titolo tratta a un multiplo prezzo-utili adjusted 2024-2025 rispettivamente di 4,2 e di 3,9 volte e quello enterprise value/EBITDA a 1,4/1,1 volte, con un free cash flow yield comunque superiore al 10%.

Gli analisti di Equita SIM non cambiano idea su Stellantis e ribadiscono la loro view bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo tagliato del 7% a 24,5 euro, in conseguenza della revisione delle stime.

Stellantis: anche Intermonte taglia tp

Stellantis è finito sotto la scure anche di Intermonte che da una parte ha reiterato il rating “neutral” e dall’altra ha rivisto il target price da 23,7 a 21,2 euro.

Anche in questo caso gli analisti hanno tagliato le stime, riducendo in media del 13% quelle di eps relative al 2024-2026, per via di minori volumi, inflazione dei costi più alta e un effetto cambi più sfavorevole.

Stellantis: i nuovi fair value di DB e Intesa Sanpaolo

Cauta anche la view di Intesa Sanpaolo, che su Stellantis oggi ha ribadito la raccomandazione “hold”, con un fair value che scende da 25,2 a 23,6 euro.

Per gli analisti i ricavi del primo trimestre sono stati inferiori alle stime e le indicazioni del management sul primo semestre hanno dato un senso migliore delle questioni che la società deve affrontare nel 2024 in un contesto di transizione all’elettrificazione.

Infine, è bullish la strategie di Deutsche Bank che da una parte rinnova l’invito ad acquistare e dall’altra modifica il prezzo obiettivo da 40 a 35 euro.

Anche in questo caso la mossa segue una rivisitazione delle stime dopo le indicazioni emerse dalla call in merito al margine atteso nel primo semestre, inferiore a quello previsto dal consensus.

Bonus 100 euro, eppure la cifra è inferiore: ecco perché

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Il Consiglio dei ministri nel nuovo Decreto primo maggio, ha varato importanti novità in tema di lavoro: dal bonus 100 euro o tredicesima al superbonus lavoro.

In realtà il bonus tredicesima o 100 euro, era saltato nel Cdm del 23 aprile, ma la premier Giorgia Meloni ha sempre sottolineato di volere la misura approvata nell’immediato.

E così è stato, con modifiche anche alla portata della misura. Infatti il bonus, già in vigore gli scorsi anni è passato da 80 a 100 euro e sarà accessibile a coloro che hanno un reddito non superiore ai 28.000 euro.

Ma sono state introdotte anche altre modifiche: il bonus 100 euro non sarà automatico ed inoltre la cifra in realtà potrebbe essere inferiore, poco più di 75 euro.

Scopriamo nel dettaglio perché e tutte le novità in merito alla nuova misura.

Bonus 100 euro, cifra inferiore a quella annunciata: ecco perchè

Nel Decreto primo maggio approvato dal Consiglio dei Ministri nell’ultima seduta sono state introdotte importanti novità sul tema lavoro.

Dal Superbonus Lavoro, cioè di un’extra deduzione del 120 (o 130) per cento concessa alle aziende che incrementano la forza lavoro al nuovo Bonus 100 euro.

Il nuovo bonus in realtà è passato da 80 euro a 100 euro per lavoratori con un  reddito di lavoro dipendente non superiore a 28.000,00 euro.

Per ricevere l’incentivo una tantum, che non sarà automatico è  necessario che siano rispettati determinati requisiti familiare come coniuge e/o almeno un figlio a carico. Ma non solo.

Cambia anche il mese di erogazione, si parla infatti di gennaio 2025.

Ma la denominazione Bonus 100 euro e dunque la cifra non è quella annunciata. In realtà la cifra sarà inferiore perché sarà soggetto alle normali ritenute fiscali e detrazioni.

Dunque il bonus sarà soggetto a ritenute  e l’importo sarà variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente.

Siccome il bonus spetta fino a redditi complessivi di 28.000 euro, l’aliquota applicabile è quella del 23%: ecco che la cifra spettante potrebbe aggirarsi intorno ai 75 euro.

E non solo, perché l’importo spettante verrà rapportato al periodo di lavoro e dunque se un lavoratore sarà assunto il 1° luglio il bonus di partenza sarà di 50 euro e su questo saranno applicate le ritenute.

Bonus 100 euro, non sarà automatico: ecco come fare domanda

Il Bonus 100 euro inoltre sarà una tantum ma non sarà automatico: l’indennità sarà erogata con la prima busta paga di gennaio 2025 e si stima arriverà a 1,1 milioni di famiglie.

Dovrà essere il lavoratore a richiederlo per iscritto, attestando i requisiti e indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli.

 I sostituti d’imposta recupereranno il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare.

E poi sarà lo stesso sostituto d’imposta a verificare i requisiti e stabilire se il bonus spetta o meno.

Questi i requisiti generali per richiedere l’agevolazione

Dopo l’approvazione del Decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires, il Consiglio dei Ministri ha emanato un comunicato con i requisiti da rispettare per ottenere il bonus 100 euro.

Pertanto i requisiti previsti sono:

  • reddito complessivo inferiore a 28.000 euro;
  • coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure altre diverse casistiche come ad esempio almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;
  • imposta lorda calcolata sui redditi da lavoro dipendente (escluse pensioni e assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

Telepass, rincari in arrivo da luglio 2024: ecco le alternative per risparmiare

Telepass raddoppia il tariffario e fa scattare nuovi rincari per gli automobilisti: a partire dal 1° luglio 2024, infatti, il canone “base” passa dagli attuali 1,83 a 3,90 euro al mese. Fortunatamente è possibile recedere gratuitamente dall’abbonamento entro il 30 giugno 2024, o comunque optare per soluzioni alternative per contenere i rincari.

Ecco quali sono i nuovi prezzi per il Telepass e quali sono le alternative per risparmiare.

Telepass, dal 1° luglio scattano i rincari

L’abbonamento a Telepass permette agli automobilisti di risparmiare tempo e denaro sul pagamento del pedaggio autostradale: pagando un prezzo fisso ogni mese è possibile viaggiare su alcune tratte senza nemmeno dover restare in coda ai caselli. Purtroppo, però, il risparmio che Telepass garantiva è destinato a diminuire, considerando che sono in arrivo dei pesanti rincari dal mese di luglio anche sulla tariffa base.

Il costo del canone base passa dunque a 3,90 euro al mese, con un aumento del 113%. Anche l’offerta Pay per use ha subito alcuni ritocchi e dal 1° luglio passerà da un costo di 2,50 euro al mese di utilizzo a 1 euro al giorno

Dietro a questi aumenti, come ha spiegato la società, ci sarebbe un “nuovo posizionamento sul mercato consumer” che le consentirebbe di diventare “il principale operatore di mobilità integrata”. 

Infatti, sono in arrivo delle offerte alternative per chi intende proseguire l’abbonamento a Telepass: tra queste, anche la possibilità di associare fino a 2 targhe allo stesso dispositivo (valido solo per l’offerta Telepass Plus).

Telepass: le nuove offerte dal 1° luglio

Tutti coloro che decideranno di sottoscrivere il servizio Telepass Plus entro il 2 maggio 2024 potranno contare su oltre 25 servizi di pagamento (tra cui anche Skipass, trasporto pubblico, treni…) rispetto ai 6 offerti dal piano Telepass base.

Ma quali sono le altre offerte disponibili per gli utenti?

OffertaPrezzoCosa include
Pay per use1 euro al giornoTelepedaggio e 5 servizi aggiuntivi: Area C Milano, traghetto Stretto di Messina, parcheggi convenzionati, strisce blu, vignette elettroniche
Base3,90 euro al meseTelepedaggio e 5 servizi aggiuntivi: Area C Milano, traghetto Stretto di Messina, parcheggi convenzionati, strisce blu, vignette elettroniche
Plus3,90 euro al mese (fino a dicembre 2025)Telepedaggio e oltre 25 servizi aggiuntivi: oltre a quelli previsti dal piano Base, anche carburante, ricarica elettrica, Skipass, trasporto pubblico…
Young (non ancora attiva)Nessun abbonamento o addebito giornalieroOltre 10 servizi, escluso il telepedaggio: trasporto pubblico, mobilità condivisa, treni, voli, pullman… 

Quali sono le alternative al Telepass per risparmiare

Oltre alle offerte e ai servizi di telepass, esistono anche dei partner competitivi sul mercato che permettono di risparmiare sui costi del pedaggio autostradale.

Ad oggi, con la liberalizzazione dei sistemi di pagamento “drive through”, in Italia esistono 3 operatori sul mercato (Telepass, UnipolMove e MooneyGo) che offrono ai clienti privati un dispositivo che consente di pagare:

  • il pedaggio su tutte le autostrade italiane (anche ai caselli transfrontalieri);
  • parcheggi convenzionati;
  • l’Area C di Milano;
  • il biglietto per il traghetto sullo Stretto di Messina.

Questi operatori, inoltre, mettono a disposizione anche altri servizi di pagamento per la mobilità dei cittadini: per esempio, servizi di sharing/noleggio, taxi, bollettini/PagoPA, bollo, tagliando, mezzi pubblici e molto altro.

Qual è l’operatore più conveniente?

Recentemente anche Altroconsumo si è occupato della questione rincari sul Telepass ed è andato a confrontare le numerose offerte presenti sul mercato per orientare i consumatori all’alternativa più conveniente per le proprie esigenze.

Cerchiamo di capire, quindi, quali sono i prezzi di Telepass, UnipolMove e MooneyGo e quale operatore conviene scegliere per sottoscrivere l’abbonamento.

Sistema di telepedaggioAbbonamentoPay per use
Telepass3,90 € al mese Telepass base
4,90 € al mese Telepass plus (dal 1° luglio 2024)
1 € al giorno di utilizzo
Attivazione: 10 € (dal 1° luglio 2024)
UnipolMove1,50 € al mese
Attivazione e consegna: gratis (1° anno gratis fino al 7/5/2024)
0,50 € /giorno solare di utilizzo
Attivazione e consegna: 10 €
MooneyGo1,50 € al mese
Attivazione: 5 €
2,20 € al mese di utilizzo
Attivazione: 10 €

Ogni offerta ha il suo pubblico di riferimento: ci sono automobilisti che viaggiano spesso in autostrada e che hanno bisogno di un servizio capillare, mentre altre persone che viaggiano solo occasionalmente possono optare per un’offerta “pay per use”.

Come sottoscrivere un’offerta

Per sottoscrivere una delle offerte sin qui elencate è possibile scegliere tra due modalità:

  • tramite l’app dedicata al servizio o registrandosi sul sito web dei rispettivi operatori si può richiedere e attivare il servizio;
  • in uno dei punti vendita abilitati dove sarà possibile attivare il servizio e ritirare il dispositivo immediatamente.

La Fed mantiene i tassi di interesse invariati: ecco quando è atteso il primo taglio

L’1 maggio 2024 è arrivato l’annuncio della Fed, che mantiene i tassi di interesse invariati, ai massimi da 23 anni. Il costo del denaro resta fermo tra il 5,25% e il 5,50%, mentre nei mesi successivi è atteso un taglio. Non si prevedono però ulteriori rialzi.

Fed lascia tassi di interesse invariati: ecco perché

La Fed ha deciso di procedere più lentamente alla riduzione del suo bilancio, diminuendo così le pressioni sul Dipartimento del Tesoro e sulle emissioni di Treasury. Da giugno 2024, inoltre, la Fed ha in programma un tetto di 25 miliardi di dollari al mese ai Treasury, dai 60 attuali. Si mantiene ai 35 miliardi, invece, quella dei mortgage-backed securities.

In un comunicato la Fed spiega:

recenti indicatori suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi. Il mercato del lavoro resta solido e il tasso di disoccupazione basso. L’inflazione è rallentata nell’ultimo anno, ma resta elevata. Negli ultimi mesi c’è stata una mancanza di progressi verso l’obiettivo del 2%. Non ci aspettiamo che sarà appropriato ridurre i tassi fino a quando non avremo maggiore fiducia sulla traiettoria dell’inflazione verso il target del 2%.

A fare chiarezza, ribadendo che i livelli dell’inflazione restano troppo alti, è il presidente della Fed Jerome Powell, il quale ha sottolineato:

è improbabile che la prossima mossa sia un rialzo dei tassi di interesse.

L’obiettivo è ottenere la “fiducia necessaria” per tagliare il costo del denaro, anche se la mossa richiede più tempo di quanto previsto. Inoltre, Powell ha fatto sapere che “la politica monetaria è restrittiva e sta pesando sulla domanda”, proprio come sul mercato del lavoro che è “solido”, ma “si è raffreddato”.

Sul finire del comunicato, la Federal Reserve fa sapere che c’è stata una “mancanza di progressi verso l’obiettivo del 2%”.

Quando è previsto il taglio

Come previsto dagli economisti, la Fed ha mantenuto il costo del denaro tra il 5,25% e il 5,50%. Per il 2024 i mercati finanziari si aspettano un solo taglio dei tassi di interesse, probabilmente a novembre, secondo il FedWatch del Cme.

I futures statunitensi sono positivi (quello sul Dow Jones registra un +0,44%, mentre si attesta sul +0,56% quello sull’S&P500). Il rendimento del Treasury Usa 10 anni sale al 4,61%, mentre il dollaro scende: il cross euro/dollaro vale 1,071 (+0,52%) e il cross dollaro/yen 155,75 (-1,28%).

Leggi anche: Taglio tassi BCE a giugno, come cambierà la rata dei mutui

Johnson propone 6,5 miliardi di dollari per chiudere i processi sul cancro alle ovaie

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Si ritorna a parlare del colosso farmaceutico Johnson & Johnson. Pochi giorni fa, infatti, è stato presentato un piano da parte di Johnson & Johnson al fine di avviare la chiusura delle cause civili contro l’azienda farmaceutica, accusata di vendere un talco cancerogeno.

In tal senso, quindi, Johnson & Johnson ha annunciato ai consumatori di essere disposto al pagamento di circa 6,5 miliardi di dollari.

Cosa succederà ora? Ne parliamo in questo articolo.

L’accordo di Johnson & Johnson per la causa sul cancro alle ovaie

Ricordiamo che la proposta avanzata da parte del colosso farmaceutico e di prodotti di bellezza, Johnson & Johnson, è stata formulata al fine di andare a chiudere tutti i contenziosi sul cancro alle ovaie provocato dal talco J&J.

A questo proposito, il piano elaborato da Johnson & Johnson volto a pagare 6,5 miliardi di dollari si baserebbe su una dichiarazione di bancarotta di una controllata.

In tal senso, il colosso farmaceutico avrebbe chiesto tre mesi di tempo per poter conseguire un accordo con tutti i richiedenti. Va sottolineato che circa 54mila richieste sono state avanzate da parte attraversi un unico procedimento nel New Jersey coinvolgendo circa 54 mila cittadini.

Nel corso del tempo, i tribunali avevano più volte respinto i tentativi da parte di Johnson & Johnson di chiedere le cause, appellandosi al diritto alla protezione dal fallimento.

Infatti, secondo i giudici, la società non poteva godere di tale diritto in quanto non era effettivamente in difficoltà finanziarie.

Le accuse sul talco cancerogeno alla J&J

In merito al processo che vede coinvolta l’azienda Johnson & Johnson, accusata di produrre e vendere un prodotto – un talco – contenente sostanze nocive per la salute, la società si è sempre dichiarata innocente, sottolineando che nessuno dei suoi prodotti sia cancerogeno.

Il talco venduto da Johnson & Johnson è stato accusato di contenere amianto. Ed è proprio a tale sostanza nociva a cui viene imputato il rischio di cancro alle ovaie.

Per contro, l’azienda continua a smentire la presenza di amianto all’interno del talco, che tuttavia è stato lo stesso coinvolto dalle operazioni di ritiro dal mercato.

Ricordiamo che, proprio a causa del talco, qualche anno fa, nel 2021, Johnson & Johnson era stata condannata già da parte della Corte Suprema americana al risarcimento di alcune clienti per oltre due miliardi di dollari.

La proposta di Johnson & Johnson sulla causa

È arrivata quindi recentemente una nuova proposta da parte di Johnson & Johnson, al fine di porre fine ai contenziosi.

A questo proposito, la società ha annunciato di essere disposta al pagamento di circa 6,5 miliardi di dollari. La proposta in questione prevede innanzitutto un periodo di tre mesi durante il quale i ricorrenti siano informati effettivamente del piano di Johnson & Johnson.

Dunque, il programma sarà considerato valido soltanto nei casi in cui almeno il 75% dei ricorrenti deciderà di accettare la proposta di J&J.

Su questo punto, la società ha precisato che gli avvocati dei ricorrenti che hanno collaborato al suo sviluppo sono per la maggior parte favorevoli.

La dichiarazione di Erik Haas sulla proposta di Johnson & Johnson

Sulla proposta legata al contenzioso e alle accuse avanzate da alcuni consumatori in merito al talco considerato cancerogeno messo in vendita da J&J, si è espresso anche Erik Haas, vicepresidente degli affari legali di J&J.

Nel comunicato in questione, infatti, si legge che: 

Il gruppo ha lavorato con gli avvocati che rappresentano la stragrande maggioranza dei ricorrenti per trovare una soluzione a questa controversia, che anticipiamo con questo piano.

Inoltre, il vicepresidente degli affari legali, ha anche chiarito che la società ha accettato di pagare circa 6,475 miliardi di dollari in venticinque anni per reclami che fanno riferimento a problemi ovarici (che corrispondono a circa il 99,75% dei reclami attuali). 

Mentre per quanto riguarda gli altri disturbi, ovvero quelli relativi al mesotelioma, soprannominato “cancro da amianto”, questi saranno trattati da parte della società farmaceutica separatamente.

Leggi anche l’articolo: Tumori in aumento nel post pandemia: ecco quali sono quelli più diffusi.

Myrta Merlino non condurrà più Pomeriggio 5: ecco chi sarà la sostituta

Dopo mesi di speculazioni, sembra che il futuro di Myrta Merlino a Pomeriggio 5 sia incerto. Le voci sulla sua non conferma per la prossima stagione si sono intensificate, e ora sembra che Mediaset stia considerando seriamente una sostituzione. Ecco cosa sappiamo fino ad ora.

Myrta Merlino sostituita a Pomeriggio 5

Secondo quanto riportato da TV Blog, Myrta Merlino potrebbe dire addio al programma dopo le vacanze estive, lasciando così spazio a una nuova conduttrice. Il nome che circola con insistenza è quello di Simona Branchetti, giornalista con una lunga esperienza in Mediaset.

Branchetti, che ha lavorato per l’emittente dal 2007, ha già avuto l’opportunità di testare le acque conducendo alcuni programmi sperimentali, come Pomeriggio Cinque News durante le festività natalizie e Morning News durante l’estate. Le sue performance hanno ottenuto un feedback positivo da parte della rete.

Se confermato, questo cambiamento segnerebbe una svolta significativa per Pomeriggio 5, con Myrta Merlino che potrebbe invece trovare spazio su Rete 4, come inizialmente previsto al suo passaggio da La7 a Mediaset.

Sul sito di Tvblog si legge:

La voce più insistente che arriva dalle parti del Biscione è la seguente: Simona Branchetti sarebbe in pole per prendere il posto di Myrta Merlino alla guida di Pomeriggio 5 dalla prossima stagione. A sua volta, l’ex conduttrice de L’Aria Che Tira dovrebbe trovare spazio su Rete 4, probabilmente al timone di un talk show di prima serata. D’altronde era questa l’idea di Pier Silvio Berlusconi, quando un anno fa circa decise di ingaggiare da La7 la Merlino

Arriva Sealana: la nuova frontiera delle meme coin su Solana

Sealana è la nuova stella nel firmamento delle criptovalute, un’entusiasmante aggiunta al mondo delle meme coin su Solana. Con la prevendita che ha già superato la soglia dei 100 mila dollari, Sealana ha catturato l’attenzione degli investitori cripto in tutto il mondo. 

In questo articolo, esploreremo le origini e le ispirazioni di Sealana, analizzeremo il successo della sua prevendita e valuteremo il suo potenziale nel mercato delle criptovalute. Preparatevi per un viaggio nell’universo affascinante di questa cicciotta foca di nome Sealana e per scoprire cosa rende questa meme coin così promettente.

VAI AL SITO UFFICIALE DI SEALANA

Panorama delle meme coin su Solana 

Il panorama delle meme coin su Solana è in costante evoluzione, con un crescente interesse e popolarità nel contesto del mercato cripto. Solana, con la sua blockchain ad alte prestazioni, ha fornito una piattaforma ideale per lo sviluppo e la proliferazione di meme coin. 

Alcune delle meme coin più popolari su Solana, il cui token SOL offre ottime potenzialità di rendimento, includono Solama, POPCAT e DogWifHat. Solama ha registrato un notevole successo con un aumento del 26% nelle ultime 24 ore, mentre POPCAT ha visto un aumento del 40% dopo la quotazione su Binance. 

DogWifHat invece ha mantenuto il suo valore dopo la correzione della quotazione su Binance. Queste meme coin hanno dimostrato il potenziale delle meme coin su Solana, attirando un vasto pubblico di investitori cripto e alimentando la crescita del settore.

Origini e ispirazioni di Sealana

Le origini di Sealana risalgono all’ispirazione del suo personaggio a South Park e al mondo di World of Warcraft. Questo design è stato adattato per rappresentare una foca cicciotta, distintivo e irresistibile. 

La sua personalità unica e il suo aspetto caratteristico lo rendono immediatamente riconoscibile nel mondo cripto, mentre il suo ruolo nel mercato è emblematico dell’innovazione e della diversità delle criptovalute. Sealana incarna l’umorismo e l’audacia del mondo delle meme coin, mentre porta una ventata di freschezza e originalità nel settore.

Analisi della prevendita di Sealana

L’analisi della prevendita di Sealana rivela un notevole successo avendo superato la soglia dei 100 mila dollari, indicando un forte interesse da parte degli investitori nel progetto. La prevendita ha attirato l’attenzione degli acquirenti attraverso diversi metodi di acquisto, tra cui l’utilizzo del widget del sito ufficiale di Sealana o il trasferimento diretto di SOL al portafoglio della prevendita. 

Questi due approcci offrono agli investitori opzioni flessibili per partecipare all’acquisizione di $SEAL, attualmente al tasso di 1 SOL per 6.900 $SEAL, e riflettono l’impegno del team di Sealana nel rendere il processo di acquisto accessibile e intuitivo. L’elevato importo raccolto durante la prevendita indica una solida base di sostegno per Sealana e promette un futuro luminoso per questa nuova criptovaluta.

Caratteristiche e potenziale di Sealana

Immagine generata con Midjourney

Le caratteristiche uniche di Sealana risiedono nella sua concezione come meme coin che riflette l’umorismo e l’audacia del mondo cripto. La sua figura iconica di una foca cicciotta, ispirata ai personaggi di South Park e World of Warcraft, lo rende immediatamente riconoscibile e affascinante per il pubblico. 

Inoltre, la sua presenza sul mercato delle meme coin su Solana promette un potenziale significativo. Sealana ha il potere di catturare l’attenzione degli investitori attraverso il suo tono di voce social unico, che incarna lo spirito audace e giocoso delle meme coin. Questo stile è in grado di generare interesse e coinvolgimento da parte degli investitori, contribuendo alla crescita e alla popolarità di Sealana nel mercato cripto.

Conclusioni e prospettive future

In conclusione, Sealana emerge come una criptovaluta promettente nel panorama delle meme coin su Solana, con un successo iniziale significativo e un tono di voce distintivo che cattura l’attenzione degli investitori. 

Il suo potenziale nel plasmare il mercato delle meme coin su Solana è notevole, e si prevede che continuerà a crescere in importanza nel contesto delle criptovalute. Le prospettive future di Sealana sono incoraggianti, con la possibilità di diventare un punto di riferimento nel settore e di influenzare positivamente l’evoluzione delle meme coin su Solana.

VAI ALLA PREVENDITA DI SEALANA

Bitcoin crolla a 57.000, mentre 99Bitcoins vola verso 1 milione di dollari in prevendita

In un mondo sempre più digitalizzato, le criptovalute hanno assunto un ruolo di primo piano nell’economia globale. Tra queste, il Bitcoin si è affermato come la moneta virtuale per eccellenza, simbolo di un sistema finanziario alternativo e decentralizzato. 

Tuttavia, recentemente il Bitcoin ha subito un calo significativo, scendendo a 57 mila dollari, un evento che ha scosso l’intero mercato delle criptovalute. Al contrario, 99Bitcoins, una piattaforma emergente nel panorama crypto, ha registrato un’impennata d’interesse, con una prevendita che ha raggiunto quasi 1 milione di dollari. 

Questo articolo esplorerà le dinamiche dietro il calo del Bitcoin e l’ascesa fulminea di 99Bitcoins, cercando di comprendere le cause, le implicazioni e le potenziali prospettive future di questi due fenomeni contrastanti nel mondo delle criptovalute.

VAI AL SITO UFFICIALE DI $99BTC

Analisi del calo del Bitcoin 

Il recente calo del prezzo del Bitcoin a 57 mila dollari ha sollevato numerosi interrogativi sulle cause e le conseguenze di tale evento. Tra le possibili cause, si annoverano la presa di profitto da parte degli investitori dopo un periodo di significativa crescita, l’incertezza politico-economica globale, e l’introduzione di regolamentazioni più stringenti in alcuni paesi. Inoltre, l’evoluzione tecnologica e l’interesse crescente verso altre criptovalute possono aver contribuito a una redistribuzione del capitale investito.

L’impatto di questo calo è stato ampio e variegato. Gli investitori a breve termine hanno potuto subire perdite significative, mentre quelli a lungo termine potrebbero vedere in questo calo un’opportunità di acquisto. Sul mercato più ampio, il calo ha potuto generare un effetto domino, influenzando negativamente il valore di altre criptovalute e asset digitali correlati. Questo può portare a una maggiore volatilità e a una percezione di rischio maggiore tra gli investitori.

Tuttavia, è importante notare che il mercato delle criptovalute è giovane e in rapida evoluzione, e tali fluttuazioni di prezzo sono da considerarsi parte integrante del suo sviluppo. Mentre alcuni vedono nel calo un segnale di allarme, altri lo interpretano come una normale correzione di mercato. 

In ogni caso, eventi come questo sottolineano l’importanza di una strategia di investimento ben ponderata e di una comprensione approfondita dei meccanismi del mercato. Il futuro del Bitcoin e delle criptovalute rimane incerto, ma è indubbio che continueranno a giocare un ruolo significativo nell’economia digitale globale.

Implicazioni economiche 

Il calo del valore del Bitcoin ha implicazioni economiche significative non solo per gli investitori individuali, ma anche per l’intero ecosistema delle criptovalute. Un calo così marcato può erodere la fiducia degli investitori nel Bitcoin come riserva di valore, potenzialmente spingendoli verso asset alternativi o più tradizionali. 

Questo fenomeno può anche influenzare la liquidità nel mercato delle criptovalute, rendendo più difficile per gli investitori entrare o uscire da posizioni importanti.

Per le altre criptovalute, il calo del Bitcoin può avere un effetto contagioso, dato che molti asset digitali sono strettamente correlati al suo valore. Tuttavia, può anche presentare opportunità per criptovalute emergenti come 99Bitcoins, che possono attrarre capitali alla ricerca di nuove promesse in rapida crescita.

La prevendita di 99Bitcoins

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Immagine generata con Midjourney

Nel contesto attuale delle criptovalute, 99Bitcoins emerge come una nuova stella in rapida ascesa. La piattaforma si è distinta per la sua prevendita già straordinariamente di successo, avvicinandosi al traguardo di 1 milione di dollari, un risultato notevole che ha catturato l’attenzione dell’intero settore. 

La proposta di valore di 99Bitcoins risiede nella sua capacità di offrire un’esperienza utente semplificata, rendendo l’accesso alle criptovalute più accessibile al grande pubblico. Inoltre, la piattaforma si impegna a fornire istruzione e risorse per gli investitori, enfatizzando la trasparenza e la sicurezza.

Il token 99BTC, al centro della prevendita, rappresenta un’innovazione significativa nel campo delle criptovalute. Non solo funge da moneta di scambio all’interno dell’ecosistema di 99Bitcoins, ma offre anche vantaggi esclusivi come sconti e accesso a servizi premium

Questi fattori, combinati con una strategia di marketing efficace e una visione chiara del futuro digitale, hanno reso 99Bitcoins e il suo token 99BTC oggetti di grande interesse e speculazione, promettendo di ridefinire il panorama delle criptovalute.

Informazioni sul token 99BTC 

Prima di comprare il token 99BTC, è fondamentale comprendere che si tratta di un componente fondamentale dell’ecosistema di 99Bitcoins, in quanto agisce come mezzo di scambio e simbolo di partecipazione alla piattaforma. 

A differenza del Bitcoin, che è stato il pioniere delle criptovalute e funge principalmente da riserva di valore e mezzo di scambio, 99BTC è progettato per integrare funzionalità specifiche, come l’accesso a servizi esclusivi e incentivi per la comunità di utenti. 

Questo token si distingue per la sua utilità all’interno dell’ecosistema di 99Bitcoins, offrendo agli utenti non solo una valuta digitale, ma anche un’esperienza arricchita che va oltre il semplice scambio finanziario.

VAI ALLA PREVENDITA DI 99BITCOINS

Fiorentina Club Brugge, ecco dove vederla in TV e quali sono le probabili formazioni

La Conference League si avvicina al termine ed è il momento delle semifinali. Ecco tutto quello da sapere sulla partita di andata tra Fiorentina e Club Brugge, dove vederla in TV, streaming e quali sono le probabili formazioni per l’incontro.

Fiorentina Club Brugge, semifinale di andata di Conference League

La semifinale di Conference League vede affrontarsi Fiorentina e Club Brugge. I due team arrivano all’incontro dopo due ottime vittorie in campionato.

I Viola, dopo essere stati eliminati dall’Atalanta in Coppa Italia, puntano a raggiungere per il secondo anno consecutivo la finale della competizione e chiudere il ciclo in panchina di Vincenzo Italiano con un trofeo. Nell’ultima partita di campionato ha vinto con un sonoro 5-1 contro il Sassuolo, condito dalla doppietta di Nico Gonzalez.

Il Club Brugge, invece, ha vinto le ultime sette partite tra campionato e coppa. Inoltre, nell’ultima giornata di Pro League ha battuto il Genk per 3-0. È in piena lotta per il titolo di campione di Belgio, conteso con Anderlecht e Union Saint-Gilloise. Ai quarti di finale la squadra aveva eliminato agevolmente il Paok Salonicco.

Fiorentina Club Brugge, dove vederla in TV e streaming

L’inizio dell’incontro di andata è fissato alle 21.00 di giovedì 2 maggio. La partita si gioca allo stadio Artemio Franchi di Firenze e l’arbitro designato è Micheal Oliver.

Si può vedere la partita in diretta su Sky (canale 254) e DAZN, oppure in chiaro su TV8. In streaming il match si può seguire su Sky Go, su DAZN o su Now.

Le probabili formazioni

Italiano sceglie il 4-2-3-1, che dopo il mercato di gennaio è diventato il modulo più utilizzato dalla squadra. In difesa la coppia centrale è composta da Milenkovic e Martinez Quarta. A sinistra gioca capitan Biraghi e a destra Dodò è in vantaggio su Kayode. In mediana probabile vedere Mandragora e Bonaventura, favoriti su Arthur e Duncan. Sulla trequarti le idee invece sono molto chiare: a sinistra Sottil, a destra Nico Gonzalez e al centro Beltran. Punta centrale gioca Belotti.

Hayen schiera i suoi in un 4-3-3, con il grande dubbio riguardante il portiere. A Firenze è stato infatti visto anche Mignolet, capitano e portiere della squadra che però ha saltato le ultime partite a causa di un infortunio (dal quale sembrerebbe essersi ripreso). Se non dovesse farcela, è pronto Jackers. La difesa è composta da Sabbe, Ordonez, Mechele e Meijer. A centrocampo Vetlesen e Onyedika supportano il fantasista della squadra Vanaken. Il tridente è formato da Skoras, Thiago e Jutgla.

  • FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano, Biraghi, Martinez Quarta, Milenkovic, Dodò, Mandragora, Bonaventura, Sottil, Beltran, Nico Gonzalez, Belotti. Allenatore: Vincenzo Italiano.
  • CLUB BRUGGE (4-3-3): Mignolet, Sabbe, Ordonez, Mechele, Meijer, Vetlesen, Onyedika, Vanaken, Skoras, Thiago, Jutgla. Allenatore: Nicky Hayen.

Il pronostico sul match

Secondo i bookmakers, i padroni di casa dovrebbero riuscire a capitalizzare il vantaggio di giocare a Firenze. Occhio però alla squadra belga che ha più volte dimostrato nel corso della Conference League di essere molto pericolosa anche fuoricasa.

Le quote suggeriscono che si tratta di una partita con meno di tre reti complessive ed è alta la probabilità che almeno una delle due squadre riesca a mantenere la propria rete inviolata.

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Affari Tuoi non va in onda per 3 giorni: è polemica social

La modifica dei palinsesti di Rai 1 ha scatenato una polemica sui social, con la cancellazione di tre puntate di Affari Tuoi per il mese di maggio. Gli spettatori affezionati al programma non hanno accolto bene la notizia, manifestando il loro disappunto online. Ma quali sono le ragioni dietro questa decisione di annullare tre puntate del celebre game show condotto da Amadeus?

Affari tuoi non va in onda

Affari Tuoi non sarà trasmesso nelle giornate del 2, 3 e 9 maggio, causando un certo scalpore dato l’enorme seguito dello show. Di queste tre serate, due saranno dedicate al calcio.

Questa sera, giovedì 2 maggio, Rai 1 trasmetterà la semifinale di andata tra Roma e Bayer Leverkusen, con inizio alle 20:35. Il match di Europa League dovrebbe terminare intorno alle 23:25, seguito immediatamente da Porta a Porta di Bruno Vespa. Di conseguenza, non ci sarà spazio nel palinsesto per il famoso gioco dei pacchi, che si avvia verso la conclusione stagionale in vista della pausa estiva.

Per quanto riguarda domani, venerdì 3 maggio, è prevista un’altra interruzione della trasmissione. Affari Tuoi darà spazio alla premiazione della 69° edizione dei David Di Donatello. Si tratterà di una lunga diretta condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, con inizio alle 20:35 e conclusione prevista per le 24:00. Tra i film con maggiori candidature ci sono La Chimera, Io Capitano e C’è ancora domani.

Gli appassionati di Affari Tuoi dovranno attendere sabato 4 maggio per assistere nuovamente allo show. Tuttavia, il 9 maggio ci sarà un’altra interruzione, in quanto Rai 1 trasmetterà il ritorno della competizione tra Roma e Bayer Leverkusen. Molte le lamentele social da parte degli spettatori che se la prendono addirittura con “I milionari in mutande devono giocare a palla e io non posso vedere i pacchi”

No, dobbiamo aspettare sabato per la prossima puntata. E io che faccio domani e dopodomani senza i pacchi? ma siete folli