Avviso di garanzia: cos’è e come viene notificato

Non è certamente piacevole ricevere un avviso di garanzia. Cosa bisogna fare dopo la notifica?

L’avviso di garanzia è un termine erroneamente associato ad uno stato di colpevolezza; in realtà ha una funzione del tutto diversa. Come dice il nome stesso, è stato introdotto per tutelare un indagato e quindi non deve essere inteso come un rinvio a giudizio. Serve ad informare l’interessato che il pubblico ministrero ha intenzione di compiere un atto per il quale è richiesta la presenza di un legale. Avvocato di fiducia dello stesso, oppure nominato d’ufficio, che vigilerà sul corretto svolgimento dell’interrogatorio, della perquisizione o di una raccolta di prove.

Un avviso di questo tipo non può essere ignorato, anzi in realtà se vogliamo possiamo fingere di non averlo visto. Ma questo non cambierà le cose: che ci venga notificato con una raccomandata che noi regolarmente accettiamo, oppure da un ufficiale giudiziario, le indagini in ogni caso andranno avanti, un avvocato nominato d’ufficio si occuperà di tutelare i nostri interessi, e nel caso i risultati fossero a nostro sfavore, verremo formalmente accusati del reato che ci viene contestato.

Avviso di garanzia come base per la difesa

Scopo dell’avviso di garanzia è quello di rendere pieno ed effettivo il diritto di difendersi di un indagato. La difesa costituisce uno dei diritti inviolabili di ogni persona, che è stato inserito anche nella Costituzione che all’articolo numero 24 dice:

“La difesa è un diritto inviolabile in ogni grado e stato del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti i mezzi per agire e per difendersi.”

Si tratta di un diritto che si trova alla base di ogni sistema democratico e che non può mai essere contratto o eluso, salvo in quel caso finire in un regime autoritario e poco garantista. I mezzi usati per renderlo effettivo sono quello di garantire anche a chi non ne abbia i mezzi di essere assistito da un legale, sia nel caso voglia far valere i propri diritti, sia nel caso si debba difendere. In particolare, è il diritto di difesa, quello che ci interessa, che si esercita innanzitutto con l’informazione. 

I modi in cui possiamo entrare a conoscenza dell’esistenza di un’indagine a nostro carico sono quello previsto dall’articolo 355 del codice di Procedura Penale, che consente a ogni cittadino di chiedere di essere informato dell’esistenza di iscrizioni a suo nome sul registro delle notizie di reato. Na in alcuni casi la conoscenza è anticipata, proprio per rendere effettivo il diritto a difendersi. Questo avviene appunto attraverso una comunicazione inviata da chi si occupi delle indagini.

Quando viene notificato un avviso di garanzia

Abbiamo visto che l’avviso di garanzia vinee notificato su impulso del pubblico ministero, quando c’è in corso un’indagine che ci riguardi. Ma attenzione non si tratta di qualcosa di automatico, fatto tutte le volte che un nome, passa sotto gli occhi degli inquirenti. Allo stesso modo non è sinonimo di presunzione di colpevolezza. Ce lo spiega bene l’articolo numero 369 del Codice di Procedura Penale, che stabilisce che:

“Solo quando deve compiere un atto al quale il difensore ha il diritto di assistere il pubblico ministero invia alla persona sottoposta alle indagini e alla persona offesa una informazione di garanzia.”

Gli atti a cui si riferisce questa norma sono l’interrogatorio, le ispezioni, le perquisizioni, gli accertamenti tecnici irripetibili, cioè quelli che per loro natura possono essere fatti una sola volta, per esempio perché il campione utilizzato si deteriora facilmente, inoltre il sequestro di prove o del presunto oggetto del reato e i prelievi coatti di campioni biologici, come quelli ematici, o di campioni per effettuare la comparazione del DNA.

Il mancato rispetto di queste regole rende nulli gli atti commessi in sua violazione. Come si evince dal testo dell’articolo l’avviso non riguarderà solo il presunto colpevole di un reato, ma anche il o i soggetti che sono da considerare le vittime del potenziale illecito e che parimenti hanno diritto a nominare qualcuno che segua le indagini e faccia valere i loro diritti.

La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che non rientrano tra gli atti che devono essere preventivamente segnalati quelli cosiddetti “a sorpresa“. Si tratta in sostanza degli stessi elencati sopra, ma che per essere efficaci devono approfittare appunto dell’effetto sorpresa, così da evitare che eventuali prove siano fatte sparire. In casi di questo tipo, se l’interessato è già presente si considera come informato, se non lo è dovrà essere quanto prima reso partecipe del suo diritto ad essere assistito da un legale.

Che cosa contiene un avviso di garanzia

Veniamo adeso al contenuto concreto del foglio che ci viene consegnato. Torniamo all’articolo 369 del Codice di Procedura penale, che ci dice che in questo atto devono essere indicate le norme  che si ipotizza siano state violate. Troveremo quindi uno o più articoli del Codice Penale o delle leggi speciali che non avremmo rispettato. Di seguito sarà indicato la data e il luogo in cui sarebbe avvenuto il fatto, se circoscritto a un’unica occasione, oppure il periodo durante il quale si sarebbe protratto.

Ci deve inoltre essere obbligatoriamente indicato l’invito a nominare un difensore di fiducia che assista agli atti di indagine programmati. Viene inoltre indicato il nome e il recapito del difensore d’ufficio già nominato, che assisterà l’interessato nel quale non provveda a nominare un proprio avvocato. Sarò inoltre specificato che salvo il caso in cui ci si trovi nelle ipotesi in cui c’è il diritto al gratuito patrocinio il legale dovrà essere pagato a cura dell’indagato.

Ignorare la missiva, o rifiutarsi di nominare un legale anche per un motivo valido come quello di non avere la somma necessaria a retribuirlo, non costituisce un metodo efficace per ritardare o eludere i controlli che si vogliono fare nei nostri confronti. Le indagini proseguiranno comunque il loro corso, con la presenza in nostra vece di un avvocato d’ufficio.

Come ci viene notificato l’avviso di garanzia

La regola generale è che l’avviso di garanzia sarà notificato tramite le poste utilizzando un plico chiuso, a tutela della riservatezza del destinatario. Si utilizzerà a questo scopo una raccomandata con avviso di ricevimento. Di solito le comunicazioni fatte con questo mezzo si presumono come conosciute dal destinatario, anche se si rifiuta di prenderle dalle mani del postino e anche se dopo avere trovato nella cassetta delle lettere l’avviso di giacenza non si presenti all’ufficio postale a prelevarle.

In questo caso, visto l’importanza di garantire in modo effettivo il diritto alla difesa, c’è un passo ulteriore. La legge stabilisce che nei casi in cui scaduto il periodo di giacenza l’ufficio postale restituisca il pico, e in tutte le ipotesi in cui il pubblico ministero ritenga che ve ne sia la necessità si provveda ai sensi dell’articolo numero 151 del Codice di Procedura Penale per il quale le notifiche possono essere fatte dalla polizia giudiziaria o da un ufficiale giudiziario. 

La consegna dovrà essere fatta nelle mani dell’interessato e se non sia possibile agli autorizzati, nel caso si tratti di soggetti diversi dal difensore, l’atto dovrà essere inserito in una busta sigillata, e del nome del ricevente dovrà essere fatta menzione sul verbale. La Corte di Cassazione ha escluso che ai privati possano essere fatti questo tipo di notifiche utilizzando la Posta Elettronica Certificata, mentre se saranno rispettato tutti i protocolli di sicurezza, potranno essere inviate con questo metodo quelle ai difensori.

Cosa faccio se mi notificano un avviso di garanzia

Come detto sopra un avviso di garanzia non costituisce una formale accusa di un reato, o qualcosa che ci deve gettare nel panico. Si tratta del mezzo escogitato dal nostro legislatore per informare una persona che sarà sottoposto a dei controlli che invadono la sua sfera personale o la sua riservatezza e che ha il diritto di nominare un legale di fiducia che tuteli i suoi diritti. Il primo passo, quindi, sarà quello di rivolgersi a un avvocato di fiducia portando il documento, così che lo legga e si regoli di conseguenza.

Nel caso non fossimo nelle condizioni economiche per poter sostenere il costo di un legale, nessuna paura, il nostro diritto alla difesa rimane intatto. Sarà lo stesso legale, su nostra indicazione ad inoltrare la richiesta per avere il gratuito patrocinio: l’assistenza legale a carico dello Stato.

Cosa succede se ignoro l’avviso di garanzia?

In sostanza lo scopo dell’avviso di garanzia è quello di informarci di un nostro diritto tutelato dalla Costituzione: quello a difenderci, e di fornirci tutti i dettagli per farlo al meglio. L’unica cosa che di fatto è nostro obbligo è quella di eleggere un domicilio, cioè fornire un indirizzo al quale indirizzare tutte le comunicazioni future. In genere è quello dell’avvocato che abbiamo scelto, al cui studio saranno inoltrati tutti i documenti.

Se però non vogliamo sceglierci un legale, non violiamo alcuna norma. Attenzione però: questo non è un metodo facile ma efficace per evitare di essere indagati ed eventualmente in seguito condannati. Il procedimento farà il proprio corso, anche senza il nostro esplicito consenso, in regola grazie al servizio svolto dall’avvocato d’ufficio, che se non ci troviamo in condizioni economiche disagiate, ci invierà anche la parcella.

Chiaro, che soprattutto nelle ipotesi di casi dubbi, per noi sarebbe molto utile fornire a chi ci assiste dettagli e informazioni di prima mano che potrebbe porre subito fine alle indagini. Allo stesso modo sarebbe saggio incontrare chi ci rappresenta per concordare una strategia di difesa.

Redazione Trend-online.com
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