Conti separati al ristorante, il titolare non può opporsi: lo dice la legge

Conti separati: il ristorante è quasi sempre obbligato ad accettare la richiesta di dividere il conto.

Sarà capitato molte volte di andare a cena in un locale con gli amici e di chiedere di comune accordo conti separati. Lo scopo di base di questa richiesta è quello di dividere in modo equo, a seconda dell’ordine fatto da ognuno, la spesa complessiva. Spesso però i ristoranti rispondono che non possono soddisfare i propri ospiti, soprattutto, se lo scontrino è stato già  battuto.

Ciò che forse non sai è che in quel momento il ristoratore sta mentendo. Ogni commensale, infatti, può chiedere al titolare dell’attività conti separati e, stando al caso appena citato, il ristoratore può e deve annullare lo scontrino già battuto. Va sottolineato che questa procedura non prevede nessun tipo di costo. Dunque, sebbene possa essere fastidioso, lo scontrino può essere sempre annullabile.

Conti separati al ristorante: dirtto del cliente o richiesta fastidiosa?

Prima di addentrarci nella questione bisogna porre l’attenzione su un piccolo, ma importante, dettaglio: le persone che si recano al ristorante o in un altro locale stanno stipulando, inconsapevolmente, una specie di contratto con il titolare/responsabile del locale. Pur non essendo disciplinato in modo esplicito dal Codice civile, il “contratto di ristorazione” è sottoposto alle stesse regole generali previste per gli esercizi pubblici. Nel concreto il contratto viene stipulato nell’istante in cui il cliente effettua l’ordine della consumazione. Ciò significa che il cliente ha accettato la condizione principale del contratto: il prezzo. A quel punto il cliente non può recedere dal contratto salvo che per giusta causa. Si può infatti recedere nel momento in cui il ristoratore gli presenti un piatto con cibi allergeni. Il commensale, altresì, può richiedere conti separati con i suoi amici.

Stando a quanto appena spiegato chiariamo un altro aspetto di rilievo. Se si va a cena con degli amici, anche se ci si siede allo stesso tavolo, non si sta stipulando un unico contratto con il ristoratore. Infatti, ad esempio, se i commensali del tavolo sono dieci i contratti sono di conseguenza dieci. Gli unici casi in cui il titolare dell’attività  può rifiutare a fare più scontrini è nel caso in cui la consumazione viene richiesta da un solo cliente. Ovviamente in questa circostanza l’unico responsabile legale del pagamento è colui che effettivamente ha ordinato e mangiato.

In secondo luogo il ristoratore può rifiutarsi soltanto se lo precisa in modo esplicito prima che i clienti ordinino in cibo o le bevande.

Come comportarsi se lo scontrino è stato già emesso dal ristoratore

Come abbiamo visto la richiesta dei conti separati è un vero e proprio diritto del cliente esattamente come la possibilità di pagare con il POS e non in contanti. Pertanto ogni cliente puòi pretendere che la sua richiesta venga soddisfatta dal ristoratore che non ha provveduto, preventivamente, a chiedere la preferenza dei suoi ospiti.

È altrettanto vero che la procedura di annullamento dello scontrino emesso può essere una seccatura per il ristoratore, soprattutto nel caso in cui il locale fosse pieno. Ciò nonostante sarebbe gentile se il cliente procedesse semplicemente con il pagamento del conto anche se lo scontrino è stato già battuto.

Luana La Camera
Luana La Camera
SEO Copywriter, classe 1986.Vivo nella città di Cosenza, in Calabria. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università della Calabria, sono appassionata di scrittura. A febbraio 2022 ho pubblicato “La Carta che non si ricicla” con la casa editrice 4 Punte Edizioni. Si tratta di un piccolo manuale dedicato ai principi fondamentali dello Stato italiano. Inoltre sono ideatrice del corso “Diritto costituzionale da zero” presente sulla piattaforma di Udemy. Collaboro con professionisti dell’ambito giuridico nella realizzazione di testi per siti web.
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