Siete in procinto di avere un figlio e state pensando al nome perfetto da dare?
Questa è una scelta che può portare a dubbi e conflitti: meglio il nome dei nonni paterni o quelli materni? O della lontana pro zia che ci ha tanto aiutato? Il nome che più ci piace potrebbe essere invece un ricordo legato ad un’amicizia perduta, o direttamente ad un ex amore. Quindi cosa rimane?
Molti decidono di passare al vaglio i ricordi dell’infanzia: i film, i libri, i fumetti preferiti o i personaggi storici che più ci hanno colpiti, ma in Italia non sempre è possibile. C’è una lista, infatti, di nomi vietati che non possono essere scelti per i nuovi nati.
Le regole per la scelta del nome secondo la legge italiana
Quando si sceglie un nome per un neonato si tende a volergli infondere un significato. Molte volte invece, il nome viene dato solo per assonanza ma non tiene conto di alcuni significati nascosti, come Cecilia o Claudio che significano rispettivamente cieca e zoppo.
E se il detto latino nomen omen (ovvero, il nome è presagio) è anche solo in parte vero, sarebbe meglio intraprendere questa scelta con molta attenzione.
Partendo dal presupposto che il nome prescelto sarà ciò che lo accompagnerà per tutta la propria esistenza, la legge italiana ha cercato di salvaguardare i cittadini con una black list. In cosa consiste?
Secondo la legge 396/2000 art. 34 e 35, il nome:
- deve corrispondere al sesso del nascituro;
- può avere da uno a tre elementi anche separati (come Maria Teresa, Gian Luigi ecc.);
- i nomi stranieri di bambini con cittadinanza italiana dovranno essere espressi con l’alfabeto italiano;
- non è possibile dare al neonato il nome del genitore, di un fratello o di una sorella in vita;
- non si può dare al figlio il nome del padre, nemmeno aggiungendo “junior” o “jr”, come è invece possibile fare negli Stati Uniti d’America, e l’unico secondo nome concesso in Italia in tal senso è Maria.
- non si può utilizzare un cognome come nome.
Quali sono i nomi vietati in Italia nel 2022
La legge impone che, per la dignità del nascituro, sia impossibile dare al bambino un nome che possa arrecare pregiudizio morale: il nome è considerato oggetto di pregiudizio morale se ridicolizza o arreca vergogna, magari perché riconduce a parolacce, ingiurie o a colori.
Su questi ultimi vi è un’accettazione parziale: Bianca e Blu sono accettati, ma il nome Giallo non lo è. Sono accettati Europa, America, Asia e anche alcuni di brand, come Chanel, mentre per altri vi è il divieto, come vedremo a breve. Vietati Pizza Margherita, Campo Santo et similia ma anche quelli di pura fantasia inventati dai genitori.
Sono inoltre banditi i nomi di protagonisti di fumetti, serie tv, libri e videogiochi. Sono proibiti quelli che riconducano al demonio, come Lucifero e Satana, ma anche il nome Ikea.
Proibito il nome Venerdì perché storicamente associato alla malasorte e personaggio presente in Robinson Crusoe con accezione razzista. Vietati i nomi di personaggi famosi come Maradona o Pelè. Sono vietati inoltre quelli che possano essere ricondotti ad animali come Rex, Fuffy e simili.
Nomi vietati per bambini
Ecco alcuni nomi vietati per bambini, perchè riconducibili a personaggi di film, fumetti, programmi TV, libri ecc.:
- Joey Tribbiani, uno dei protagonisti della serie tv cult degli anni ‘90 Friends;
- Jon Snow, protagonista della serie di libri e serie Il Trono di Spade;
- Goku o Vegeta, due personaggi presenti nel famoso manga e anime giapponese Dragon Ball;
- Doraemon, personaggio appartenente al mondo nipponico fumettistico dell’infanzia;
- Bender, il famoso robot ubriacone di Futurama;
- Stanis La Rochelle, uno dei personaggi di Boris, la serie TV.
Sempre per i motivi legati all’appartenenza al mondo delle serie tv o dei libri troviamo: Walter White di Breaking Bad, Moby Dick dell’omonimo romanzo di Herman Melville, Grande Gatsby, Conte Dracula e Frankenstein.
In Italia, sebbene sia un nome straniero mediamente diffuso, non può essere utilizzato il nome Ken, poiché riconducibile al partner storico di Barbie.
Infine, non è possibile dare il nome di personaggi storici, soprattutto se controversi, come:
- Benito Mussolini
- Adolf Hitler
- Iosif Vissarionovich Stalin
- Osama Bin Laden
- Napoleone Bonaparte
Nomi vietati per bambine
Per la lista delle bambine possiamo trovare:
- Biancaneve, il nome della principessa Disney per eccellenza
- Laura Palmer di Twin Peaks
- Pollon
- Nutella, essendo correlato ad un brand di cibo non è considerato consono, al pari di Barilla
- Ikea
Malgrado ciò, alcuni nomi in Italia sono riusciti a resistere a questi limiti e ad oggi vi sono molte bambine che si chiamano Leila – da Star Wars – o Renesmee – nome preso dalla saga di Twilight. Perché? Poiché il nome Leila era diffuso prima dell’uscita della serie di Star Wars – seppur poco – e perché il nome Renesmee è l’unione di due nomi esistenti come Renèe ed Esme, al pari di Gian Marco o Maria Teresa.
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