Scuola, il Governo è deciso: no DaD! Rientro il 10 gennaio

Il rientroa scuola non slitterà e rimane fissato per il 10 gennaio. I governatori delle regioni, chiedono di fissare un limite massimo di contagi per la DaD.

La situazione in Italia continua a non essere delle migliori. Anche ieri i contagi da Covid-19 hanno raggiunto i 68.052, complice anche la variante Omicron ad altissima contagiosità.

Nonostante, però, lo scenario sembra ancora preoccupante il Governo non ha stabilito alcuno slittamento per le riaperture delle scuole

Si ritornerà tra i banchi di scuola il prossimo lunedì 10 gennaio, come già era stato deciso. Per molti, la riapertura delle scuole, in questo preciso momento, è una scelta scellerata che porterà inevitabilmente ad un incremento dei casi

A tal proposito si è espresso anche Luca Zaia, il governatore della Regione Veneto, che ha dichiarato:

“Tenere le scuole chiuse sarebbe una sconfitta per tutti ma se i dati epidemiologici dovessero peggiorare riaprire a febbraio non sarebbe una tragedia.”

Scopriamo insieme tutte le novità sul rientro a scuola e sull’eventuale possibilità di una nuova DAD, didattica a distanza. 

Scuola, aumentano i casi degli under 19! In molti chiedono la DaD

Ad oggi la decisione è stata presa, i bambini e i ragazzi torneranno a scuola il prossimo lunedì 10 gennaio 2022. Non ci saranno slittamenti sulla data di rientro. 

Questo è quanto è stato deciso dall’Esecutivo che, nonostante i numeri di contagi Covid-19 non accennano a diminuire, mantiene salda la sua posizione sul calendario scolastico.

Dall’altro lato, però, le Regioni chiedono di alzare la soglia dei casi positivi dopo la quale le classi passano in didattica a distanza, DaD. Proprio di questo si parlerà oggi nella Conferenza delle Regioni.

 Le maggiori preoccupazioni, in questo momento, sono rivolte agli aumenti di positività tra i più giovani. Secondo la SIP, la Società Italiana di Pediatria, un contagio su quattro corrisponde a un giovane di età inferiore ai 20 anni

Si pensi che i ricoveri tra gli under 19, in un solo mese, sono aumentati di 791 unità. Abbiamo, infatti, avuto un passaggio di ricoverati da 8.632 a 9.423

Scuola e DaD, come proseguono le vaccinazioni tra gli under 20

Ad oggi, in Italia, le somministrazioni totali di vaccino anti Covid-19 sono pari a 112.176.324. Nonostante, però, dal 16 dicembre è stato dato l’ok sia dall’EMA, Agenzia europea per i medicinali, che dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, per la somministrazione del vaccino tra i più giovani tra i 5 e gli 11 anni, abbiamo un totale pari solo al 10% di immunizzati con ambedue le dosi.

Diversamente, invece, la fascia di età tra i 12 e i 19 anni immunizzata con ciclo completo è pari al 74%. Ricordiamo che per questa fascia di età è stato dato l’ok dal Ministero della Salute per la somministrazione, dopo almeno 120 giorni dall’ultima dose ricevuta, della dose addizionale, o dose booster, di vaccino. 

Prima, si poteva ricevere la terza dose di vaccino solamente dopo 5 mesi. Ecco, infatti, quanto si afferma nella Circolare del Ministero della Salute

“Al fine di estendere gradualmente l’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione, si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento”

Secondo i dati di Lab 24, con ultimo riferimento a questa mattina, i bambini che hanno ricevuto la prima dose di vaccino nella fascia compresa tra i 5 e gli 11 anni sono solamente il 10% di tutto il totale.

In cima alla lista delle vaccinazioni degli under 12 troviamo la regione Puglia, con un 16.7 % di vaccinati;

seguono le regioni Lombardia e Veneto, con rispettivamente il 14.1% e il 13.3 di vaccinati under 12.

Nelle ultime posizioni per totale di vaccinazioni somministrati ai bambini tra i 5 e gli 11 anni troviamo le Marche con un 4.8%, la regione Sicilia con un 5.6% di vaccinati e, infine, la provincia autonoma di Bolzano, con una percentuale di vaccinati under 12 pari a 5.5%.

Sempre secondo i dati di Lab24, gli adolescenti tra i 12 e 19 anni che hanno completato il ciclo vaccinale, con entrambe le dosi, sono il 73.8%. Tra questi, il 7.1% attende di ricevere il primo richiamo del vaccino, la seconda dose.

Tra le regioni con un più alto numero di adesioni tra gli adolescenti troviamo in testa la regione Sardegna, con un 80.1%; seguono il Molise e la Puglia, con 79.4% e 79%. In quarta posizione per numero di adesioni tra gli under 20, poi, c’è la regione Lombardia con il 78.5%.

Ai piedi della lista troviamo, ancora una volta, la provincia autonoma di Bolzano e la Sicilia con 62.5% e il 66.3% di adesioni. 

Come possiamo vedere, i dati dei vaccini tra i più piccoli sono molto bassi e il rischio di un contagio in ambiente scolastico è molto elevato. Proprio per questo le modalità di riapertura della scuola preoccupano, non solo i genitori, ma anche le Regioni, che chiedono la DaD anche solo per 3 o 4 contagi per classe.

Scuola e DaD, le Regioni sono preoccupate

Anche se dal 10 gennaio 2022 entrerà in vigore il Green Pass Rafforzato per qualsiasi tipo di attività sociale e ricreativa, ad eccezione dei negozi e dei supermercati, portando ad una situazione di semi-lockdown per i non vaccinati, quello che più spaventa, in questo momento, è la riapertura delle scuole.

I sindaci e i presidenti delle diverse Regioni d’Italia guardano con preoccupazione i bassissimi numeri di vaccinazioni tra i più piccoli, tra i 5 e gli 11 anni

In caso di positivi in una classe, in cui la maggior parte dei bambini non risulta immunizzata, si verrebbe a creare presto un focolaio che porterebbe anche ad una paralisi delle famiglie, creando un danno, non solo ai più piccoli, ma anche ai loro genitori. 

Sul tema scuola, sulla linea del governatore veneto Luca Zaia, si è espresso il governatore della regione Campania Vincenzo de Luca

De Luca ha, infatti, proposto un rinvio delle riaperture delle scuole a 20 o 30 giorni, in modo tale che si acquieti la situazione dei contagi.

Sulla linea di De Luca e Zaia si trova in accordo anche Eugenio Giani, il presidente della regione Toscana, anche se con qualche obiezione. 

Nulla da fare, però, per l’Esecutivo Draghi che non vuole assolutamente lasciare a casa i più piccoli. La scuola riaprirà il 10 gennaio e tutti, dai più piccoli agli adolescenti, potranno risedersi al proprio banco. La DaD, didattica a distanza, si farà solo in casi di stretta necessità.

Scuola, ipotesi Dad con un minimo di 3 o 4 casi positivi nelle classi

Viene abbandonata l’idea di fare distinzioni tra i bambini e ragazzi vaccinati e quelli non vaccinati. L’ipotesi in questione è stata definita discriminatoria per i non vaccinati

A sostituire questa idea c’è quella di stabilire un numero minimo di casi da cui, poi, far partire la didattica a distanza per tutta la classe, senza lasciare, così, a casa solo i bambini senza il vaccino anti Covid-19.

Ad oggi, le Regioni stanno chiedendo un numero di contagi pari a tre, o massimo quattro, per classe dal quale far partire la DaD, in modo da consentire il rientro a scuola, seppur controllato. 

Sotto la soglia dei tre o quattro casi conclamati, invece le Regioni richiedono un automonitoraggio delle classi.

Insomma, non ci resta che attendere per capire cosa verrà deciso oggi nella Conferenza delle Regioni e se il Governo Draghi accetterà la proposta della DaD con 3-4 casi, senza dover rinunciare alla riapertura delle scuole il 10 gennaio.

Domani, invece, l’esecutivo guidato dal professor Draghi deciderà sull’estensione del Super Green Pass per tutti i lavoratori sia del settore pubblico, che del settore privato. La scelta è contrastata da Lega e dal Movimento Cinquestelle.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate