Sottotetto abitabile: quali sono i requisiti da rispettare per legge

Un sottotetto può facilmente essere trasformato in una zona abitabile della casa, tuttavia ci sono alcuni requisiti di legge da rispettare: ecco quali

Un sottotetto può comportare uno spazio aggiuntivo per una abitazione, essere utilizzato come ripostiglio, oppure non avere alcun utilizzo. Tuttavia per rendere questo spazio abitabile, e ricavare una zona da utilizzare durante il giorno o la notte, bisogna rispettare alcuni requisiti di legge.

Un sottotetto può ad esempio diventare una comoda mansarda in cui creare una camera per la notte, oppure uno stanzino dove tenere degli oggetti. Non sempre è possibile rendere abitabili questi spazi, perché la struttura dell’immobile deve consentirlo.

In linea generale si può dire che per ogni intervento di questo tipo è necessario consultare il Comune di riferimento in base a dove si trova la casa. Ma vediamo quali sono i requisiti specifici da rispettare.

Sottotetto abitabile: cosa dice la legge

La legge italiana propone diversi parametri per considerare un sottotetto abitabile, tuttavia è consigliato rivolgersi al Comune di riferimento per conoscere le direttive specifiche che sono imposte nella zona in cui si trova l’immobile.

Lo Stato definisce quali sono infatti le regole generali per l’abitabilità di uno spazio, tramite un decreto del 5 luglio del 1975, e la legge numero 457 del 1978. Tuttavia per le zone residenziali e per gli ambienti privati, lo stato garantisce alcune deroghe alle Regioni.

Questo vuol dire che in ogni Regione i requisiti per rendere abitabile un sottotetto potrebbero essere leggermente differenti. La legge a livello nazionale definisce quali sono i parametri generali da rispettare, ovvero:

  • altezza minima, calcolata dal pavimento al soffitto: deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili, mentre per i locali di servizio si attesta sui 2,4 metri di altezza. Altri spazi, come le cabine armadio e i ripostigli, possono avere altezze inferiori a queste misure;

  • valore di fattore di luce: lo spazio deve essere illuminato da una finestra per almeno un valore non inferiore al 2% e la superficie che riguarda la finestra apribile non deve essere inferiore ad un ottavo rispetto alla superficie del pavimento.

Queste sono le due principali norme intorno alla creazione di una mansarda, o l’utilizzo di un sottotetto per scopi abitabili. Sull’altezza minima poi bisogna ancora fare delle distinzioni: gli ambienti abitabili delle zone di montagna possono arrivare a 2,55 metri di altezza.

Il sottotetto quindi deve rispettare i requisiti che riguardano la luminosità dell’ambiente, in relazione alle condizioni igieniche, l’illuminazione e il riciclo dell’aria. A queste regole principali nazionali vengono poi applicate specifiche deroghe, e le Regioni hanno una certa autonomia per altri tipi di requisiti.

L’altezza media ponderale per un sottotetto abitabile

Oltre all’altezza minima, stabilita per la legge nazionale, le regioni introducono anche un altro requisito specifico, ovvero l’altezza media ponderale. Si parla di questo fattore specialmente nel caso di recupero di un sottotetto, ovvero la dimensione degli spazi si determina da un preciso calcolo.

L’altezza media ponderale si calcola a partire da una divisione del volume della parte di sottotetto che supera l’altezza minima, per la superficie. Questo calcolo viene effettuato soprattutto se si desidera annettere un sottotetto all’abitazione principale, rendendolo abitabile.

A proposito dell’altezza minima poi, ogni Regione stabilisce alcune regole specifiche da rispettare. Facciamo qui qualche esempio:

  • in molte regioni (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Sardegna, Toscana) l’altezza della copertura inclinata del sottotetto deve essere almeno di 1,5 metri;

  • in Trentino Alto Adige l’altezza della copertura inclinata deve essere almeno di 2,4 metri;

  • in Piemonte l’altezza della copertura inclinata deve essere almeno di 1,6 metri;

  • in Emilia Romagna e Veneto l’altezza della copertura inclinata deve essere almeno di 1,8 metri;

  • in alcune regioni scende ancora: è il caso di Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Molise, dove l’altezza della copertura inclinata deve essere almeno di 1,4 metri;

  • in Umbria si consente un’altezza della copertura inclinata minima di 1,2 metri.

Esistono anche regioni in cui non è previsto alcun limite a questo proposito: si tratta di Marche e Valle d’Aosta. Allo stesso modo anche l’altezza media ponderale può variare in base alle specifiche indicazioni della Regione in cui è situato l’immobile.

Per trasformare un sottotetto in una zona abitabile è consigliato quindi informarsi sulle regole presenti nella zona specifica, tramite il Comune e chiedendo l’intervento di un tecnico professionista.

In caso di sottotetto non abitabile, bisogna fare attenzione a compiere le giuste procedure per renderlo abitabile, altrimenti si rischia, di fronte ad eventuali controlli, di incorrere anche in alcune sanzioni.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate