Valvole dei termosifoni, chi paga la sostituzione tra affittuario e proprietario?

Talvolta possono sorgere dei dubbi su chi paga alcune spese in una casa in affitto. Ecco chi paga la sostituzione delle valvole dei termosifoni.

Quando si vive in affitto, alcune spese sono a carico dei proprietari di casa, mentre altre sono da pagare da parte degli inquilini. Non sempre la distinzione è semplice da intuire, e spesso può sorgere qualche incertezza sulle differenti spese.

In un condominio generalmente si prevede l’assemblea condominiale, per risolvere eventuali situazioni controverse o dubbi particolari, anche a proposito dei costi da sostenere. Inoltre, nelle spese condominiali, possono rientrare diversi tipi di operazioni di manutenzione, i cui costi sono ripartiti tra inquilini.

Tuttavia, nel caso in cui bisogna procedere alla sostituzione delle valvole dei termosifoni, chi deve pagare tra proprietario e inquilino? Vediamo cosa dice normalmente la legge su questo tipo di spesa.

Valvole dei termosifoni: come funziona l’obbligo

Per chi non lo sapesse, la legge ha istituito dal 2017 un obbligo di installazione delle valvole dei termosifoni. Si tratta di particolari strumenti utili a regolare il flusso dell’acqua, all’interno dei termosifoni, con l’obiettivo di mantenere la temperatura nelle stanze entro certi limiti e risparmiare sul riscaldamento.

Sono manopole regolabili con cui è possibile impostare la temperatura specifica per ogni stanza dell’abitazione. Queste valvole permettono da un lato di impostare la temperatura come si desidera, dall’altra comportano un risparmio energetico notevole per tutto il condominio.

Insieme a queste valvole viene poi installato un contabilizzatore di calore, che va a misurare qual è effettivamente il consumo del riscaldamento per ogni stanza e di conseguenza per ogni appartamento.

Applicare le valvole è un obbligo di legge, ovvero non è possibile essere esonerati da questo strumento, per ogni calorifero presente nella casa. In un condominio quindi, secondo le norme, è necessario che ogni inquilino abbia le valvole termostatiche applicate ai caloriferi.

Si viene esclusi da questo obbligo solamente in alcune particolari circostanze, per cui per esempio risulta impossibile a livello tecnico procedere con l’installazione, oppure per cui i costi sarebbero troppo ingenti.

Inoltre, queste valvole si applicano nei casi di riscaldamento in condominio centralizzato, non è obbligatorio impostarle per chi ha il riscaldamento autonomo. Chiariamo la differenza:

  • Riscaldamento centralizzato: in questo caso la caldaia è comune a tutti gli inquilini del condominio, per cui non è personalizzabile;

  • Riscaldamento autonomo: in questo caso la caldaia è singola e autonoma rispetto alle altre abitazioni, ed è possibile personalizzare il riscaldamento.

La regola che vuole l’obbligo delle valvole sui caloriferi si applica solamente per il riscaldamento centralizzato, in cui più appartamenti attingono alla stessa caldaia e vengono poi divisi i costi. Generalmente tali spese si suddividono in un costo fisso più uno variabile, in base ai consumi.

I proprietari che non provvedono ad installare questo tipo di valvole, possono incorrere anche in sanzioni in denaro.

Valvole dei termosifoni: chi paga la sostituzione

Per installare nuove valvole dei termosifoni, oppure per una sostituzione di quelle vecchie, o ancora aggiungerne dove mancano, bisogna in ogni caso sostenere dei costi. Queste spese sono necessarie proprio perché si tratta di un obbligo di legge, e non è possibile esserne esonerati.

Tuttavia, chi deve provvedere al pagamento di queste somme? Si tratta di spese a carico dell’inquilino che vive in affitto o del proprietario?

Generalmente la legge stabilisce dei parametri, in linea di massima, che prevedono una suddivisione delle spese in base al tipo di opera svolta, al tipo di intervento, all’urgenza o meno di tale intervento, e in base ad altri fattori.

Secondo le regole i costi per le valvole termostatiche sono da considerarsi come spese a carico del proprietario di casa, proprio perché si tratta di un adeguamento obbligatorio per legge.

Chi non si è adeguato alle regole entro il 2017 è soggetto a sanzioni, che possono variare da 500 a 2.500 euro. I proprietari quindi sono obbligati ad assicurarsi che tutti i caloriferi siano provvisti di valvole termostatiche, che devono essere funzionanti.

In caso contrario, le spese per l’installazione di questi oggetti sono a carico del proprietario. In ogni caso l’inquilino non può rimuovere tali valvole, previste per legge, dai caloriferi del proprio appartamento.

Per ciò che riguarda invece le spese per il riscaldamento, va evidenziato, come visto prima, che ogni inquilino paga in base ad una quota minima sommata a quella variabile, che deriva dal calcolo dei consumi per ogni singolo termosifone.

Le spese condominiali invece vengono ripartite tra i diversi inquilini, ed è necessario indire una assemblea condominiale in caso di variazioni o necessità particolari.

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