Affitti, la nuova classifica delle città più care in Italia per gli studenti fuorisede

Gli affitti sono sempre più costosi in Italia: ecco la classifica delle città più care nel nostro paese, sia per studenti che per lavoratori.

Il prezzo dell’affitto è sempre un punto critico per molte città italiane. I costi negli ultimi anni si sono infatti innalzati, anche a seguito dell’inflazione e dell’aumento generale del costo della vita.

A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli studenti universitari fuori sede, ma anche i lavoratori al momento faticano a trovare case in affitto con canoni di locazione convenienti, soprattutto in alcune città italiane.

In particolare una recente ricerca di Immobiliare.it Insights ha stilato alcuni dati sui prezzi delle stanze in affitto riservate agli studenti universitari secondo l’andamento del mercato immobiliare. Vediamo cosa è emerso dalla ricerca.

Quali sono le città più care per gli affitti in Italia

Andiamo subito a vedere in quali città il costo dell’affitto è aumentato, portando spesso studenti e lavoratori a scegliere per una diversa soluzione. La città che batte ogni record in termini di costo degli affitti è Milano, con 626 euro al mese per una stanza.

Si tratta di un prezzo molto alto tenendo in considerazione che a pagare tale somma sono spesso studenti fuori sede, ovvero giovani che provengono da altre regioni o città italiane e si spostano esclusivamente per motivi di studio.

Oltre a Milano, seguono per prezzi elevati anche Bologna, Roma, Firenze, Modena e Bergamo, dove i costi, seppur inferiori rispetto a quelli di Milano, rimangono comunque alti.

Vediamo qui di seguito la classifica dalla città più cara, tenendo come riferimento il costo di una stanza all’interno di un immobile:

  • Milano: 626 euro al mese;

  • Bologna: 482 euro al mese;

  • Roma: 463 euro al mese;

  • Firenze: 435 euro al mese;

  • Modena: 412 euro al mese;

  • Bergamo: 411 euro al mese;

  • Padova: 404 euro al mese;

  • Verona: 401 euro al mese;

  • Venezia: 396 euro al mese;

  • Brescia: 385 euro al mese.

A queste città seguono poi Trento, Bari, Parma, Napoli e Torino, con prezzi medi che variano da 343 euro al mese a 373 euro al mese.

Caro prezzi per gli affitti: possibili soluzioni

Questi prezzi così alti, visti in questa classifica, sono stabiliti sulle stanze destinate agli studenti, e se si considerano i costi che i giovani devono sostenere per formarsi, come per l’università, i mezzi pubblici e le altre spese per vitto e alloggio, molti cercano soluzioni alternative.

Una scelta ottimale potrebbe essere quella di spostarsi in paesi limitrofi, dove gli affitti costano meno, e rinunciare al centro città, per poi recarsi con i mezzi pubblici o l’automobile presso le università.

Un’altra soluzione è quella di affittare un’intera abitazione tra più studenti universitari, in modo da condividere le spese e cercare di risparmiare, anche se questo non sempre è possibile. Si può inoltre considerare, in molti casi, di studiare a distanza, o come non frequentanti.

Lo stato ha anche introdotto un particolare bonus affitto per giovani con reddito basso, tuttavia per accedervi bisogna rientrare in alcuni requisiti specifici.

Anche per i lavoratori tuttavia i prezzi rimangono elevati, per l’affitto di un’intera casa, nelle principali città italiane, per cui molti decidono di fare i pendolari, ovvero spostarsi ogni giorno in treno o con altri mezzi per raggiungere il posto di lavoro.

Città più care d’Italia: aumenta anche il prezzo di acquisto

Abbiamo visto che i prezzi così alti si trovano nelle città italiane principali per vivere in una casa in affitto, ma quanto costa invece, comprare una abitazione? Andiamo a vedere il prezzo medio di una casa, seguendo sempre i dati di Immobiliare.it, e tralasciando i costi correlati alla stipula di un mutuo.

Andando ad analizzare i prezzi di vendita al metro quadro, a detenere prezzi più elevati per la vendita è il Trentino Alto Adige, con 3.150 euro al metro quadro nel mese di giugno 2023.

Seguono la Valle d’Aosta, la Toscana e la Liguria, mentre le regioni in cui si risparmia di più sono: la Calabria, con 924 euro al metro quadro, sempre prendendo in riferimento il mese di giugno 2023, il Molise, Umbria e Sicilia.

Va tenuto in considerazione comunque che per l’acquisto di una casa spesso è necessario aprire un mutuo con una banca, e su questo punto bisogna evidenziare i recenti aumenti di tassi di interesse sulle rate mensili, applicati direttamente dalla BCE, la Banca Centrale Europea, per contenere gli effetti dell’inflazione.

L’aumento dei tassi di interesse ha provocato una certa sfiducia generale nell’acquisto di una abitazione nuova, per cui molti continuano a scegliere l’affitto.

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