La crisi energetica che ha caratterizzato l’anno precedente continua a influire sulle finanze delle famiglie italiane. Sebbene i picchi di prezzi dell’energia registrati nel 2022 siano ormai passati, le tariffe delle bollette rimangono elevate, soprattutto per coloro che si affidano al regime di maggior tutela. Questa situazione mette in evidenza due aspetti significativi: innanzitutto, il costo delle bollette, sebbene generalizzato, varia notevolmente da regione a regione.
Bollette più costose in queste regioni
La Sardegna è la regione italiana dove si spende di più per l’energia elettrica nel regime di maggior tutela, con una spesa media annua di 1.467 euro. Questo può essere in parte attribuito alla limitata distribuzione del gas metano nell’isola, costringendo molte famiglie a fare affidamento sull’energia elettrica per le loro esigenze energetiche.
Il Lazio segue da vicino la Sardegna nella classifica delle regioni con le bollette più care per l’elettricità, con una spesa media di 1.437 euro. Considerando che la spesa media nazionale per il regime di maggior tutela è di 1.388 euro, si può comprendere quanto siano elevate le tariffe in queste due regioni.
Per le utenze luce che sono passate al mercato libero, la Sardegna rimane in testa con una spesa media di 978 euro, seguita dal Veneto con 969 euro.
Bollette del gas: una situazione diversa
Per quanto riguarda le bollette del gas, la Valle d’Aosta è la regione più costosa nel regime di maggior tutela, con una spesa annuale di 1.657 euro, seguita dalla Calabria con 1.609 euro. Tuttavia, nel mercato libero, la Calabria diventa la regione più cara, seguita nuovamente dalla Valle d’Aosta, con spese medie di 1.375 euro e 1.341 euro rispettivamente.
Regioni a spesa più contenuta
D’altra parte, ci sono regioni in cui si spende meno per l’energia elettrica nel regime di maggior tutela. La Valle d’Aosta si posiziona al primo posto, con una spesa media annua di 1.304 euro, seguita dal Trentino-Alto Adige con 1.334 euro e dalla Liguria con 1.336 euro.
Nel mercato libero dell’energia elettrica, la Liguria risulta essere la regione più conveniente, con una spesa media annua di 900 euro. Seguono la Basilicata con 914 euro e la Calabria con 918 euro.
Per quanto riguarda il gas nel regime di maggior tutela, la Liguria è nuovamente la regione con la spesa più bassa, pari a 1.169 euro. Le regioni che seguono sono il Lazio con 1.333 euro e la Basilicata con 1.363 euro.
Come risparmiare sulle bollette
Per ridurre il costo delle bollette luce e gas, è fondamentale ridurre i consumi energetici. L’uso responsabile dell’elettricità e del gas aiuta a mantenere bassi i costi e consente un controllo più efficace della spesa energetica. Le rilevazioni mostrano che i consumi di energia elettrica sono scesi dell’ 8% in Italia tra settembre 2022 e settembre 2023, mentre i consumi di gas sono aumentati del 12%.
Inoltre, è possibile risparmiare passando dal regime di maggior tutela al mercato libero dell’energia. Questa scelta offre la possibilità di confrontare le offerte di vari fornitori e selezionare quelle più convenienti. Le migliori offerte nel mercato libero possono garantire un risparmio medio annuale di 686 euro, quasi cinque volte di più rispetto all’anno precedente.
In sintesi, il caro bollette per luce e gas possono avere un impatto significativo sul bilancio familiare, ma esistono opportunità per risparmiare. Le differenze regionali nei costi delle bollette evidenziano la necessità di valutare attentamente le offerte disponibili nel mercato libero e di adottare pratiche di consumo responsabile per ridurre i costi energetici.
La Valle d’Aosta si conferma come una delle regioni più convenienti in termini di bollette energetiche, mentre la Sardegna e la Calabria sono tra le più costose. La scelta è nelle mani dei consumatori, ma la possibilità di risparmiare sulle bollette luce e gas è a portata di mano per chi decide di esplorare il mercato libero dell’energia.