Conto deposito vincolato, conviene davvero? Ecco quanto rende: le 3 migliori alternative

Conviene investire in un conto deposito vincolato? Ecco quanto rende questa soluzione, quali sono i vantaggi, e quali sono le 3 migliori alternative.

Italiani alla ricerca del conto deposito vincolato più conveniente, ma quanto rende ad oggi questo strumento di risparmio? Molto dipende dal vincolo prescelto e dalla somma depositata, oltre che dall’interesse annuo lordo che viene applicato sulle somme.

Ecco come orientarsi nella scelta del conto deposito vincolato più remunetativo: le 3 migliori soluzioni del momento.

Conviene ancora investire in un conto deposito vincolato?

Proteggere i risparmi dall’inflazione è diventata una consuetudine per moltissimi italiani: mentre i prezzi e le spese sul conto corrente aumentano, tra le soluzioni più convenienti per non perdere denaro ci sono gli strumenti di risparmio o investimento come, ad esempio, i buoni fruttiferi postali, i BTP, oppure i conti deposito liberi o vincolati.

Rispetto a quello libero, il conto deposito vincolato prevede il deposito appunto di somme di denaro – spesso a libera scelta del risparmiatore – per un certo periodo di tempo che può variare tra 3, 6, 9, 12 o 24 mesi.

Alla scadenza fissata per il conto deposito vincolato, al risparmiatore vengono pagati gli interessi sulla somma depositata originariamente: bisogna ammettere che il rendimento del conto deposito vincolato è più alto rispetto a quello libero.

Inoltre, in qualsiasi momento è possibile prelevare il denaro versato con anticipo rispetto alla scadenza – per esempio in caso di necessità economiche -: in questi casi, però, occorre rinunciare agli interessi futuri che sarebbero potuti fruttare sulla somma depositata.

Quanto rende un conto deposito vincolato: i guadagni reali

Ma la domanda che molti cittadini si pongono è la seguente: quanto rende un conto deposito vincolato e perché conviene ancora scegliere questo strumento di risparmio rispetto ad altri?

Sicuramente il conto deposito è la soluzione ideale – alle condizioni attuali – rispetto al conto corrente: mentre il primo garantisce un rendimento minimo alla scadenza dei termini, sul secondo sono addebitate spese e contingenze varie da parte di tutti gli istituti bancari.

Inoltre, sul conto deposito vincolato il rendimento cresce di circa due punti percentuali rispetto all’opzione senza vincolo, arrivando fino a raggiungere interessi lordi del 4,50%.

Non si tratta certo di somme stellari, ma di certo più convenienti rispetto a un normale conto corrente, considerando che le banche hanno recentemente aumentato i costi di gestione degli stessi.

Conto deposito vincolato: le 3 migliori soluzioni

Se hai intenzione di depositare i tuoi risparmi su un conto deposito vincolato, dovrai prestare attenzione alle 3 migliori alternative e soluzioni che le banche offrono in questo periodo: in questi esempi riportati, gli interessi possono essere persino anticipati.

La prima offerta è quella di Banca IFIS e si chiama conto deposito Rendimax: con un deposito minimo di 1.000 euro puoi ottenere un rendimento pari al 4% annuo lordo alla scadenza prescelta, con possibilità di ottenere in anticipo la liquidazione degli interessi. Non sono previsti costi di apertura o chiusura del conto.

La seconda offerta è quella di Banca Privata Leasing che propone la possibilità di aprire un conto deposito a interessi anticipato sulle somme depositate, con vincolo a 6 a 36 mesi. In questo caso il rendimento può variare in funzione del vincolo scelto dal risparmiatore: per esempio, su un vincolo di 3 anni il conto rende il 3,80%.

Infine, il conto deposito offerto da CheBanca! è particolarmente conveniente anche per i piccoli investimenti: con un deposito minimo di 100 euro si possono ottenere gli interessi direttamente all’apertura del vincolo a 3, 6 o 12 mesi. Nel mese di maggio 2023 l’istituto offre la possibilità di ottenere un rendimento pari al 3,50% annuo lordo su un vincolo di 12 mesi.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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