Mutuo: nuova norma per rinegoziare da variabile a fisso con ISEE sotto i 35mila Euro

Mutuo: nuova norma per rinegoziare da variabile a fisso per chi ha un ISEE sotto i 35mila Euro. Cosa prevede la manovra nello specifico.

Il maxiemendamento alla manovra finanziaria ha introdotto una norma salva-risparmio che permette ai titolari di mutui ipotecari di rinegoziare le proprie condizioni di prestito, passando da un tasso variabile a uno fisso. Questa misura mira a fornire maggiore stabilità finanziaria in un contesto di incertezza economica. Tuttavia, è importante comprendere i requisiti e le condizioni associate a questa opportunità, primo tra tutti l’ISEE.

Le condizioni per la rinegoziazione: valutazione dell’ISEE

La norma di rinegoziazione dei mutui presenta alcune condizioni che devono essere rispettate. Innanzitutto, la richiesta può essere avanzata solo per mutui ipotecari iniziali che non superano i 200.000 euro.

Inoltre, al momento della richiesta, il richiedente deve avere un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 35.000 euro e non deve aver accumulato ritardi nei pagamenti delle rate del mutuo.

È anche possibile concordare un’estensione del piano di rimborso fino a un massimo di 5 anni, a condizione che la durata residua del mutuo non superi i 25 anni.

Come funziona la rinegoziazione del mutuo

La rinegoziazione del mutuo consente al titolare di passare da un tasso variabile a uno fisso. Il nuovo tasso sarà determinato selezionando quello più favorevole tra l’indice interbancario Irs a 10 anni e il tasso Irs di riferimento in base alla durata residua del mutuo al momento del cambio.

Successivamente, verrà aggiunto lo spread previsto nel contratto di mutuo, che rappresenta il guadagno della banca. È importante notare che il nuovo tasso dovrà essere inferiore al livello previsto di aumento dei tassi ipotecari, che potrebbe raggiungere il 5-6%.

L’esempio pratico di una rinegoziazione di mutuo

Per comprendere meglio come funziona la rinegoziazione del mutuo, consideriamo un esempio. Supponiamo che due anni fa sia stato sottoscritto un mutuo a 30 anni. Nel calcolo del nuovo tasso, si dovranno considerare i 28 anni rimanenti del mutuo e prendere come riferimento il tasso Irs a 25 anni, attualmente al 2,33%.

A questo tasso verrà aggiunto lo spread determinato al momento della stipula del mutuo. Il risultato finale sarà un nuovo tasso che, in conformità con la norma, dovrà essere inferiore al 5-6%.

Le reazioni alla nuova norma di rinegoziazione dei mutui

La nuova norma di rinegoziazione dei mutui ha suscitato diverse reazioni. Alcuni rappresentanti politici hanno proposto la creazione di un fondo dedicato per garantire il rimborso della differenza tra il tasso variabile e quello fisso. Allo stesso tempo, i sindacati bancari e gli esperti finanziari hanno accolto positivamente la misura, considerandola un sostegno alle fasce più deboli della popolazione e un’importante decisione data l’attuale fase economica complessa e gli aumenti delle rate dei mutui a tasso variabile fino al 70% in più a luglio.

In definitiva, la nuova norma per la rinegoziazione dei mutui ipotecari da variabile a fisso, introdotta nel maxiemendamento del governo, offre un’opportunità importante per i titolari di mutui. La possibilità di passare da un tasso variabile a uno fisso può fornire maggiore stabilità finanziaria, soprattutto in un contesto economico incerto. Tuttavia, è fondamentale soddisfare i requisiti imposti dalla norma, tra cui l’importo del mutuo iniziale, il limite dell’Isee e la regolarità dei pagamenti delle rate.

La rinegoziazione si basa sulla selezione di un tasso più favorevole e l’aggiunta dello spread contrattuale.

Nonostante la crescita economica degli ultimi due anni, le famiglie a rischio povertà rimangono comunque un problema da affrontare e questa norma per la rinegoziazione dei mutui può rappresentare un primo passo importante per fornire maggiore flessibilità e sicurezza finanziaria ai titolari di mutui ipotecari.

Robert Sanasi
Robert Sanasi
Copywriter. Classe 1981. Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Lecce per poi trasferirmi all'estero e lavorare nelle grandi aziende del digitale. Ho vissuto in Irlanda, Francia, Polonia e Slovacchia. La mia passione per la scrittura mi ha portato a scrivere e pubblicare romanzi di narrativa in Italia e Inghilterra e a specializzarmi nel Content e Copywriting in italiano e inglese. Amo la letteratura, il cinema, la musica rock e il calcio. Tornato a casa in Salento in pianta stabile, lavoro da remoto.
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