Sconto del 20% a chi paga con Pos: ecco l’idea che fa discutere i ristoratori

In Italia c'è un ristorante molto gettonato che applica uno sconto del 20 per cento a chi paga con il Pos. Ecco dove si trova.

Un ristorante italiano ha deciso di applicare il 20 per cento di sconto a chi paga con il Pos. L’idea innovativa e completamente controtendenza ha incuriosito molte persone che possono gustare piatti tipici della nostra cucina a prezzi scontati. Non sono mancate le polemiche da parte della concorrenza e di tutti coloro che sono contro l’utilizzo del Pos. Scopriamo dove si trova questo ristorante e come è nata quest’idea.

Sconto del 20 per cento a chi paga con Pos: ecco di chi è stata l’idea

Il nome del ristorante è “Dar Bottarolo” e si trova a Roma. Si tratta di una catena di ristoranti che propongono cucina tipica romana a prezzi contenuti. Il primo locale è stato aperto nel 2014. Grazie al successo ottenuto i primi due anni, i gestori hanno deciso di espandersi.

Alessio Muzzarelli, responsabile marketing della catena di ristoranti, ha risposto ad alcune domande che gli sono state fatte dal quotidiano la Repubblica. In particolare, Muzzarelli, nell’intervista concessa al già citato quotidiano, ha parlato dello sconto del 20% chi si applica ai pagamenti con il Pos.

Prima di tutto la scelta di incentivare i pagamenti elettronici è stata etica, in controtendenza con il governo Meloni e con coloro che vedono il Pos come il male assoluto. È opinione diffusa che i costi delle commissioni rappresentino un danno economico per i commercianti costretti ad effettuare transazioni elettroniche.

Muzzarelli ha spiegato:

“Abbiamo stretto un accordo con una banca inglese, che ci ha concesso un tasso di commissione univoco: 1% su qualsiasi tipo di transazione, a prescindere dall’importo”.

Poi ha aggiunto:

“In un secondo momento abbiamo poi ottenuto di poter rientrare di quelle percentuali tramite un processo di cashback: utilizziamo le loro carte di credito per pagare i nostri fornitori, per i quali non cambia niente, e riusciamo così ad azzerare qualsiasi perdita“.

Il tutto, ovviamente, accompagnato da una politica di totale trasparenza con i clienti.

Meno furti, più igiene

Ci sono poi i temi della sicurezza e dell’igiene. Grazie a questa strategia, i pagamenti in contanti hanno subito una riduzione del 95%, anche se sono comunque accettati. Alcune persone, pur consapevoli dello sconto Pos, preferiscono utilizzare le banconote piuttosto che la carta di credito o il bancomat.

I ristoranti “Dar Bottarolo” hanno osservato un calo significativo del numero di rapine subite in un anno. Incentivare i pagamenti con il Pos significa disincentivare i furti.

Inoltre, avere a che fare sempre meno con banconote e monete ha avuto un impatto positivo sulla condizione igienica dei ristoranti.

Le critiche

Nonostante l’iniziativa dei ristoranti “Dar Bottarolo” abbia più pro che contro e rappresenti una vera e propria innovazione nel mondo delle imprese, non sono mancate le critiche, spesso anche da parte della concorrenza.

Molte persone hanno definito i ristoranti: “Servi delle banche“. Non sono mancati anche gli atti vandalici. Muzzarelli, parlando della reazione più estrema alla loro politica che incentiva l’utilizzo del Pos, ha detto:

“Ci hanno imbrattato le vetrine di una delle sedi in centro città con una scritta, fatta con vernice, che appunto recitava, a caratteri cubitali, NO POS“.

I ristoranti “Dar Bottarolo” hanno deciso di non fermarsi davanti a queste becere minacce in quanto i consensi ottenuti sono maggiori delle critiche.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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