Spesa di Pasqua 2024, dalle uova di cioccolato ai viaggi: cosa aumenta di più

Secondo Assoutenti, la spesa di Pasqua 2024 sarà nuovamente all'insegna dei rincari generalizzati nonostante l'assestamento dell'inflazione.

Dalle spese di viaggio agli acquisti dei prodotti tipici per il pranzo di Pasqua, i rincari interesseranno qualunque comparto. Il report redatto da Assoutenti elenca tutti i rincari della spesa di Pasqua 2024 evidenziando aumenti generalizzati nonostante l’assestamento dell’inflazione. Codacons evidenzia “rincari abnormi” sui prezzi delle uova di cioccolato mentre le colombe pasquali hanno mantenuto sostanzialmente prezzi invariati.

Spesa di Pasqua 2024: rincari in ogni comparto

Per la Pasqua del 2024, si prevede un dei costi e delle tariffe in tutti i settori, benché di portata inferiore rispetto agli ultimi due anni, come riportato da Assoutenti in un recente studio sull’analisi delle spese familiari durante le festività. Nonostante un tasso di inflazione stabile all’0,8% nell’ultimo mese, alcuni settori mostrano un aumento significativo.

Rincari per i generi alimentari

Per quanto riguarda i generi alimentari come rivela infatti il report curato da Assoutenti , segnano un incremento medio del 4% su base annua, con aumenti massimi del 46,2% per l’olio d’oliva, dell’11,1% per la frutta fresca e del 14,9% per le patate. Questo trend si riflette anche su alcuni prodotti enogastronomici tipici della Pasqua, come carne ovina, caprina e salumi, che registrano un aumento del +3,8% su base annua.

Rincari dunque che si rifletteranno sulla spesa delle famiglie in occasione delle festività pasquali: a parità di consumi rispetto al 2023, la spesa per imbandire le tavole raggiungerà quest’anno i 2,2 miliardi di euro, mentre si spenderanno 430 milioni di euro per il pranzo di Pasqua al ristorante.

Quali uova di cioccolato aumentano di più

Per quanto riguarda i dolci tipici pasquali, Codacons denuncia i notevoli aumenti delle uova di cioccolato rispetto allo scorso anno. Al punto che – scrive sottolinea l’associazione in una nota stampa – i listini sono saliti in media del +24%, dopo il +15,4% fatto registrare nel 2023. ” Analizzando i listini delle principali catene della grande distribuzione, si scopre che tutti i produttori di uova di Pasqua hanno aumentato i prezzi al dettaglio – spiega l’associazione – Confrontando le marche più note che ogni anno riempiono gli scaffali di supermercati e ipermercati italiani, emergono rincari medi del 24%, che superano in alcuni casi il 40% per determinate uova di cioccolato di marca”.

Aumenti dovuti principalmente alla crisi del cacao a cui si aggiunge il rincaro nell’ultimo anno del +72% per lo zucchero e del 52% per il burro di cacao spiega il Codacons.

A prescindere dal report delle associazioni dei consumatori, molti utenti sui social e siti internet del settore gastronomico, evidenziano che non sempre gli aumenti sono giustificati dall’aumento dei costi di produzione. Per quanto riguarda le uova di cioccolato infatti, a far lievitare il prezzo, non è solo il prezzo al kg del cacao ma la sorpresa contenuta al suo interno.

Tornando al report di Codacons, si evidenzia che le uova di cioccolato che aumentano di più sono quelle di fascia più alta per adulti, con cioccolato al latte o fondente, e un peso tra i 320 e i 365 grammi, che arrivano a superare i 18 euro al pezzo, con incrementi superiori al 33% rispetto ai listini del 2023. Per alcune uova di note marche specializzate in cioccolato, i rincari sfondano addirittura quota +40%.

Per quanto riguarda le classiche colombe pasquali invece, non si registrano aumenti sostanziali dei prezzi rispetto allo scorso anno.

Rincari generalizzati anche per i viaggi

Anche per viaggi e spostamenti in occasione delle vacanze di Pasqua si prevede un aggravio di spesa che Assoutenti ha stimato in +700 milioni di euro rispetto allo scorso anno. Per coloro che pianificano viaggi per trascorrere le festività in famiglia o concedersi una vacanza, non ci sono dunque buone notizie: i prezzi dei biglietti dei treni sono saliti del 5,9% nell’ultimo mese su base annua, mentre il costo dei biglietti aerei per destinazioni nazionali è aumentato in media del 13,1%, del +5,7% per le destinazioni europee e del +8,7% per i pacchetti vacanza tutto compreso.

Anche pernottare al di fuori di casa sarà più oneroso: le tariffe degli alberghi e dei motel aumentano del +6,9%, mentre quelle di altre strutture ricettive come bed and breakfast, case vacanza e appartamenti segnano un aumento del +9,1%.

Assoutenti: “Necessario istituire Osservatori territoriali”

“A conti fatti la Pasqua 2024 rischia di costare quasi 1 miliardo di euro in più agli italiani, circa 36 euro in più a famiglia spalmando i dati sull’intera popolazione residente – commenta il presidente Gabriele Melluso – Il nostro timore è che i prezzi dei beni alimentari tipici delle feste e le tariffe in ambito di trasporti e turismo possano subire un ulteriore scossone al rialzo nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi della festività e per effetto della maggiore domanda da parte dei consumatori, aumenti che renderebbero la Pasqua degli italiani ancora più amara. Per questo ribadiamo la necessità di istituire Osservatori territoriali antinflazione presso tutte le Prefetture”.

Vera Monti
Vera Monti
Giornalista pubblicista e precedentemente vice- presidente di un circolo culturale, scrivo di arte e politica - le mie grandi passioni - su varie testate online cercando sempre di trattare ogni argomento in tutte le sue sfaccettature. Ho intervistato vari personaggi della scena artistica nazionale e per Trend online mi occupo principalmente di politica ed economia
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