Il 730 precompilato slitta al 23 maggio! Ecco le scadenze!

Il 730 precompilato slitta al 23 maggio 2022. La proroga è stata determinata da un emendamento al Decreto-legge Sostegni ter. Ecco le nuove scadenze.

A circa due mesi dall’approvazione dei modelli dichiarativi, per il 730/2022 precompilato ci sono già alcune novità! L’Agenzia delle entrate metterà a disposizione la precompilata in ritardo, rispetto alla tabella di marcia prestabilita.

Il 730 precompilato slitta al 23 maggio 2022, comportando anche una modifica allo scadenziario fiscale. La proroga è stata stabilita da un emendamento al Decreto-legge Sostegni ter che, come abbiamo appena detto, comporterà anche lo slittamento di altre scadenze.

Ebbene, in questo articolo ci concentreremo sul Modello 730/2022, andando a vedere chi lo deve compilare, come funziona e, soprattutto, quali sono le novità di quest’anno. Ovviamente, riserveremo la parte iniziale molto consistente del testo al 730 precompilato e alla proroga stabilita dall’emendamento al Decreto-legge Sostegni ter.

730 precompilato: slittamento al 23 maggio! Cosa cambia?

Un emendamento al Decreto-legge Sostegni ter ha disposto la proroga del 730 precompilato del 2022. Anziché il 30 aprile, il 730 precompilato sarà disponibile dal 23 maggio 2022

Lo slittamento è stato previsto in sede di conversione del Dl Sostegni ter, tramite l’approvazione di un emendamento che, ormai, sembrerebbe definitivo. Infatti, come si legge sul sito idealista.it:

“L’ok definitivo al Sostegni ter è entro la data del 28 marzo e ciò fa pensare che, a meno di modifiche dell’ultimo minuto, entrerà in vigore la proroga della scadenza della precompilata 2022”.

Come abbiamo appena letto, è molto difficile che ci saranno ulteriori modifiche, dati i tempi molto stretti – anche se “mai dire mai”. In ogni caso, dobbiamo capire il perché di questo improvviso slittamento

L’Agenzia delle entrate metterà a disposizione il 730 precompilato “in ritardo”, rispetto alla tabella di marcia prefissata, per via dello slittamento del termine della comunicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura, legati ai Bonus edilizi e al Superbonus.

Lo slittamento al 23 maggio, però, potrebbe essere non esente da altre conseguenze, in relazione alle scadenze relative al mese di giugno.

Infatti, su un articolo pubblicato sul sito quifinanza.it, leggiamo che la proroga al 23 maggio:

“[…] farà slittare anche la deadline a giugno per poter modificare e inviare il proprio 730 precompilata dalla propria area riservata del sito dell’Agenzia”.

Ma come cambiano le scadenze della comunicazione delle cessioni del credito e dello sconto in fattura?

Slitta il 730 precompilato, proroga comunicazioni cessioni e sconto in fattura. Ecco le date!

Come abbiamo avuto modo di vedere, lo slittamento del 730 precompilato al 23 maggio 2022 è stato determinato da una ulteriore proroga.

La comunicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura, legato ai Bonus edilizi ordinari e al Superbonus, è passata da 7 aprile, al 29 aprile 2022.

Come logicamente si può immaginare, la disposizione del 730 precompilato il 30 aprile non avrebbe concesso all’Agenzia delle entrate tempo sufficiente ad effettuare tutte le verifiche necessarie.

Comunque, anche la proroga delle comunicazioni è stata stabilita da un emendamento al Dl n. 4/2022, ovvero al Decreto Legge Sostegni ter.

Più nello specifico, quali sono le comunicazioni interessate? Quelle della cessione del credito e dello sconto in fattura relative alle spese effettuate durante il 2021 e quelle riguardanti le rate residue delle spese sostenute durante il 2020.

In entrambi i casi, le comunicazioni riguardano i cosiddetti Bonus casa e il Superbonus 110%. L’effetto di questa proroga investe anche il modello 730 precompilato perché nella dichiarazione si devono inserire anche i dati che riguardano queste agevolazioni

Ma, per essere più precisi, la proroga dei termini delle comunicazioni, non è la prima: infatti, l’Agenzia delle entrate, attraverso la pubblicazione del provvedimento n. 35873/2022, aveva già disposto lo slittamento dei termini dal 16 marzo 2022 al 7 aprile del 2022

Proroga stabilita affinché i contribuenti stessi o i propri intermediari abilitati avessero più tempo per trasmettere le comunicazioni.

730 precompilato: come funziona e chi può utilizzarlo!

Insieme al Modello 730 ordinario, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti anche un modello precompilato. A differenza del modello ordinario, il precompilato ha il grosso vantaggio di avere già inseriti tutti i dati al suo interno, utile a velocizzare la procedura di trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Quali sono i dati già inseriti? Sono presenti, per esempio, tutti i dati relativi alle spese sanitarie, universitarie e funebri, i premi assicurativi e così via, nonché i redditi percepiti (lavoro dipendente o pensione).

Si tratta, quindi, di un modello molto conveniente. Ma chi può utilizzare il modello precompilato? I lavoratori che percepiscono redditi da lavoro dipendente o assimilati, chi percepisce redditi da lavoro autonomo, ma in base al tipo di compenso percepito. 

Inoltre, il 730 precompilato può essere utilizzato dai contribuenti che percepiscono redditi da pensione o da chi percepisce prestazione al sostegno del reddito da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale come, per esempio, le indennità di disoccupazione o i trattamenti salariali.

Come si accede al Modello 730 precompilato?

Il 730 precompilato è un modello molto utilizzato, per le caratteristiche sopra elencate. Ma come si accede alla propria dichiarazione? È necessario, prima di tutto, autenticarsi sul sito dell’Agenzia delle entrate, utilizzando un’identità digitale:

  • Spid;
  • Cie;
  • Cns.

Una volta effettuato l’accesso, l’interessato può cliccare sulla sezione dedicata, denominata “Accedi alla tua precompilata” e visualizzare il 730 precompilato.

Ma oltre alla dichiarazione si può visualizzare anche un prospetto, contenente una panoramica sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato. Nel prospetto, inoltre, sono indicate anche le fonti usate per elaborare la dichiarazione.

Infine, il contribuente può prendere visione anche dell’esito della liquidazione e del modello 730-3.

Ma solo il contribuente può avere accesso alla precompilata? La risposta è no. Infatti, come si legge sulla guida del 730/2022 pubblicata dall’Agenzia delle entrate, si può accedere anche:

“[…] tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale oppure tramite un Caf o un professionista abilitato”.

In questo caso, però, è necessario predisporre una delega, per consentire al sostituto o al professionista l’accesso alla dichiarazione.

Modello 730 precompilato: guida alla presentazione. Ecco come devi fare!

Come abbiamo detto, la grande novità riguarda i termini di scadenza. L’Agenzia delle entrate renderà disponibile il Modello 730 precompilato dal 23 maggio 2022, anziché il 30 aprile.

Ma passiamo a vedere chi può presentare la dichiarazione: direttamente il contribuente oppure tramite il sostituto d’imposta, un Caf o, infine, un professionista abilitato.

Iniziamo a descrivere il primo caso, ovvero se è il contribuente stesso a presentare il 730 telematicamente, sul sito dell’Agenzia delle entrate. In questo caso, l’interessato deve indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio e deve compilare la sezione dedicata all’8×1000, al 5×1000 e al 2×1000 dell’Irpef.

Inoltre, deve verificare attentamente tutti i dati presenti sul modello e accertarsi che siano completi e corretti. Se la verifica riporta esito positivo, il contribuente può procedere ad accettare e a inviare il modello. 

E se i dati risultano errati e/o incompleti? In questo caso, deve provvedere all’integrazione dei dati mancanti oppure alla modifica degli eventuali dati errati presenti. Inoltre, il contribuente può rettificare i dati mancanti come le spese detraibili e deducibili. 

Sottolineiamo che se il contribuente accetta il 730 precompilato, così come è stato elaborato dall’Agenzia delle entrate, non avrà controlli. Se, invece, il 730 verrà rettificato, l’Agenzia delle entrate, sicuramente, provvederà a fare dei controlli formali per verificare che i dati rettificati corrispondano al vero.

Concluse le modifiche e/o le aggiunte, il contribuente può procedere a presentare la precompilata sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Nel caso in cui, l’interessato si accorgesse di eventuali errori o mancanze presenti sul 730 precompilato una volta inviato, le correzioni dovranno essere apportate seguendo le modalità indicate.

Analizziamo quali sono le modalità di presentazione del 730 precompilato tramite Caf, sostituto d’imposta oppure professionisti.

In alternativa alla presentazione diretta, il contribuente può presentare il 730 precompilato tramite il sostituto d’imposta, sempre che quest’ultimo abbia comunicato entro il 15 gennaio all’Agenzia delle entrate, di prestare assistenza fiscale. 

È possibile anche presentarlo tramite un Caf, Patronato o un qualsiasi altro professionista. In questo caso, il contribuente deve comunicare i dati del sostituto d’imposta che provvederà ad effettuare i conguagli.

730 precompilato: cos’è il modello 730-4?

Infine, specifichiamo un ultimo passaggio. I professionisti abilitati e i Centri di Assistenza Fiscale devono comunicare all’Agenzia delle entrate, esclusivamente in modalità telematica, il risultato della liquidazione del modello 730.

Ogni anno il sostituto d’imposta deve gestire il Modello 730-4, necessario per effettuare il conguaglio derivante dal Modello 730. 

Il Modello 730-4 viene reso disponibile, in via telematica, all’indirizzo fornito dal sostituto d’imposta tramite la piattaforma Entratel. L’indirizzo telematico Entratel può essere sia del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio nelle buste paga dei dipendenti oppure di un professionista abilitato e autorizzato alla ricezione del Modello 730-4.

Cos’è, quindi, il modello 730-4? Si tratta del riepilogo dei dati scaturiti dalla liquidazione del modello 730-3 (di cui abbiamo accennato prima), in cui vengono indicati i dati sui quali il sostituto d’imposta provvederà ad effettuare i rimborsi spettanti o le trattenute, al dipendente o al pensionato.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate