Arriva il bollo auto europeo! Cosa cambia e come funziona!

Una vera e propria novità, all'orizzonte, per tutti gli automobilisti: arriva il bollo auto europeo. Il costo dipenderà da quanto si guida e si inquina.

Una vera e propria novità, all’orizzonte, per tutti gli automobilisti: arriva il bollo auto europeo. Il costo dipenderà da quanto si guida e si inquina. Ma soprattutto da quanto si utilizzerà la propria vettura: chi la tiene spesso ferma in garage potrà risparmiare un po’ di soldi. Sostanzialmente stiamo parlando di una vera e propria riforma del bollo auto, che dovrebbe arrivare nel 2026.

Difficile rispondere a chi ci chiede se questa sia una bella o una brutta notizia. Sono molti i contribuenti che fino ad oggi hanno auspicato che il bollo auto fosse abolito definitivamente. Il fatto che la tassa abbia una veste europea, non la farà di certo accettare meglio agli automobilisti. Quello che forse un po’ tutti potrebbero apprezzare è che, nel caso in cui venisse approvata e diventasse realmente operativa, non sarebbe uguale in tutti i paesi dell’Unione europea. Ma soprattutto arriverebbe a premiare chi la propria vettura la usa di meno.

Bollo auto europeo, una strada per armonizzare le tasse!

Per il momento quella relativa al bollo auto europeo è solo e soltanto una discussione. L’intenzione sarebbe quella di armonizzare e semplificare la normativa a livello comunitario. Nel corso del mese di maggio del 2021 il Parlamento europeo ha iniziato ad analizzare una serie di proposte che dovrebbero coinvolgere la tassazione e la circolazione dei veicoli nel vecchio continente. Tra i progetti più innovativi dei quali si è discusso ci sono:

  • bollo auto europeo, che dovrebbe essere calcolato sugli effettivi chilometri che gli automobilisti percorrono;
  • Telepass europeo, che dovrebbe essere un dispositivo unico su tutte le autostrade europee.

Ma partiamo con il soffermarci sulla voce più popolare: il bollo auto. Questa tassa, almeno come la conosciamo oggi, deve essere pagata per il solo fatto che si è proprietari di una vettura. L’importo viene calcolato in base alla potenza del veicolo e dalla sua classe di inquinamento. Poco importa quanti chilometri si percorrono nel corso dell’anno o se si tiene il mezzo tutto l’anno in garage. Alla fine il costo sarà sempre uguale.

L’iniziativa europea, sostanzialmente, modifica e rivoluziona questa situazione. Il bollo auto europeo è legato ai chilometri che vengono percorsi. Dietro a questo progetto c’è un principio di fondo molto semplice: dovrà pagare di più chi percorre più chilometri. Ma non solo: sarà costretto a pagare di più sarà chi inquina e chi usa più sovente i mezzi di trasporto privati. Per calcolare il costo del bollo auto si utilizzeranno gli stessi criteri in tutta Europa ed i singoli stati dovranno stabilire delle tariffe che siano legate alle emissioni di CO2.

Bollo auto ed ecologia: un matrimonio dalle mille speranze!

A giocare un ruolo molto importante nella partita del nuovo bollo auto europeo sono la conferenza sul clima di Parigi e gli obiettivi ambientali inseriti all’interno del Libro bianco sui trasporti. Perché la nuova norma sia applicabile sarà necessario installare su tutti i mezzi, che sono in circolazione, un dispositivo che sia in grado di registrare i movimenti e che possa tenere traccia dei chilometri percorsi. Sarà possibile farlo attraverso le scatole nere, che sono già ampiamente installate. O con dispositivi molto simili.

Premettiamo che il percorso che porta al bollo auto europeo è molto lungo. Ma soprattutto sono molti anni che se ne continua a parlare. L’ultima proposta discussa dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo dovrà essere vagliata anche dal Consiglio Europeo. Il passo successivo sarà la negoziazione con gli Stati membri. Una strada lunga e tortuosa da percorrere. Certamente la nuova tassa renderà felici quanti usano poco o niente la propria auto, ma sicuramente sarà bocciata da quanti la devono usare tutti i giorni per lavorare. Lo scopo è quello di tutelare l’ambiente e contrastare in maniera efficace le emissioni di sostanze inquinanti.

All’orizzonte, per il momento, ci sono già alcune date. Nel caso in cui non ci dovessero essere dei ritardi nei processi legislativi, il bollo auto europeo dovrebbe arrivare per i mezzi pesanti ed i furgoni di oltre 2,4 tonnellate di peso già nel 2023. Sarà esteso, invece, a tutti i mezzi privati, alle auto e alle moto nel 2026.

Telepass europeo: novità altrettanto importante!

Il bollo auto europeo non sarà l’unica novità che modificherà le abitudini dei consumatori europei. La Commissioni Trasporti del Parlamento Europeo ha voluto introdurre anche il Telepass europeo, un dispositivo unico in tutto il vecchio continente, che dovrebbe servire a pagare il pedaggio grazie ad un unico dispositivo.

Questa novità permetterà agli automobilisti di viaggiare liberamente non solo nelle autostrade italiane, ma anche in quelle degli altri paesi. Si affianca a quello che esiste già per i camion e che al momento è in vigore in Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Belgio, Polonia e Austria. Grazie la Telepass europeo gli automobilisti potranno risparmiare quasi 370 milioni di euro ogni anno.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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