Canone RAI: si può avere l’esenzione entro 31/01! Come fare

Arrivano le nuove esenzioni per il canone RAI 2022: chi potrà non pagare la tassa di possesso dell’apparecchio TV e come fare la richiesta entro il 31/01.

Un nuovo anno è arrivato e con questo si fanno strada nuove ed importanti novità in relazione a varie tasse ed imposte che dovranno essere purtroppo sostenute da parte dell’intera popolazione e da tutti i cittadini che risiedono e svolgono la propria vita entro i confini dell’Italia.

A questo proposito, al centro del mirino del dibattito pubblico ora sembra esserci finito proprio il canone RAI, quel tributo che deve essere versato da tutti i cittadini che risultano essere titolari e proprietari di uno o più apparecchi televisivi, sia nei casi in cui essi vengano utilizzati per esercitare la propria attività lavorativa che nel contesto familiare.

In questo senso, ciò che sta preoccupando non poco l’intera popolazione nazionale, riguarda il rischio di non riuscire ad accedere alle nuove esenzioni canone RAI anche per l’attuale anno in corso, ovvero il 2022. In effetti, le esenzioni e gli esoneri dello scorso anno, dunque, quelle condizioni che hanno concesso la possibilità a tantissimi cittadini di evitare il versamento dell’imposta per il 2021, non valgono più a partire dal primo gennaio 2022.

Tuttavia, saranno ancora tantissimi i cittadini che potranno effettivamente accedere e beneficiare delle nuove esenzioni e dei nuovi esoneri che sono stati formulati al fine di supportare i cittadini italiani, soprattutto quelli che presentano delle condizioni economiche particolarmente disagiate.

Dunque, per questo motivo, al fine di comprendere al meglio quali sono tutte le novità che effettivamente saranno messe in atto in relazione al pagamento dell’imposta legata al canone RAI, è necessario riprendere non soltanto le decisioni che hanno interessato il canone durante gli ultimi mesi.

Infatti, è fondamentale capire anche in cosa consiste tale contributo e chi sono i cittadini che sono effettivamente tenuti al versamento del tributo e quali invece potranno accedere all’esenzione del canone RAI.

A tal proposito, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire in maniera dettagliata tutte le caratteristiche e le peculiarità del canone RAI, chi sono i cittadini e i lavoratori che saranno effettivamente tenuti al pagamento del canone senza la possibilità di accedere ai nuovi esoneri previsti nell’anno 2022 e come, invece, sarà possibile procedere con la compilazione e la trasmissione del modulo esenzione del canone RAI.

Canone RAI: le ultimissime notizie sul canone da gennaio 2022

Prima di procedere con il riepilogo delle caratteristiche e delle peculiarità che effettivamente contraddistinguono ormai da anni il canone RAI, è necessario innanzitutto offrire una panoramica generale in merito a tutte le novità che hanno interessato tale tributo nel corso delle ultime settimane.

In tal senso, tra le novità che andranno ad interessare proprio questa tipologia di imposta vi è anche quella legata ad una decisione intrapresa da parte della squadra dell’esecutivo, la quale risulta essere guidata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Si tratta, infatti, dell’eliminazione in maniera definitiva del canone RAI all’interno della bolletta della luce, che sarà messa effettivamente in atto a partire dall’anno 2023.

Tuttavia, nonostante tutti i cittadini potranno continuare a pagare i 90 euro previsti per il canone annuale RAI direttamente dalla propria bolletta della luce, occorre sottolineare a tutti gli utenti che questi potranno effettivamente presentare la richiesta per poter accedere ad una delle nuove esenzioni previste per il versamento dell’imposta del canone RAI, entro e non oltre il giorno 31 gennaio.

Per ulteriori informazioni in relazione alle novità che andranno ad interessare il canone RAI a partire dal 2023, come funzionerà con la cancellazione del canone dalla bolletta dell’elettricità, quanto costerà e chi dovrà pagarlo, è possibile prendere visione e approfondire tutte queste tematiche con il video curato da Diego Santi:

 

Chi può accedere alle nuove esenzioni del canone RAI per il 2022

Secondo quanto riportato anche all’interno dell’articolo di QuiFinanza, nonostante l’eliminazione di tutte le esenzioni che erano state finora previste e applicate per l’anno 2021, una grande fetta della popolazione italiana potrà tuttavia continuare a stare tranquilla e tirare finalmente un sospiro di sollievo.

Effettivamente, le esenzioni per quanto riguarda il pagamento ci saranno anche per i versamenti dell’anno 2022, tuttavia sarà necessario ripresentare nuovamente la richiesta al fine di poter ottenere il riconoscimento dell’esonero anche per questo nuovo anno.

In questo senso, saranno considerati effettivi esentati dal versamento del canone RAI i cittadini che rientrano nella categoria di militari stranieri e di diplomatici, ma anche quei soggetti che risultano essere titolari di un’utenza di elettricità ma che tuttavia non sono in possesso di alcun tipo di apparecchio televisivo.

Infine, potranno continuare a non pagare il canone RAI anche per l’anno 2022 quei cittadini che hanno un’età anagrafica che risulta essere uguale oppure superiore ai 75 anni purché abbiano registrato un reddito annuo che non supera il limite di 8 mila euro.

Come fare a non pagare più il canone RAI 2022 se non si ha la TV?

Per quanto riguarda la prima categoria di soggetti esenti dal versamento del canone RAI, occorre sottolineare che i contribuenti titolari di un’utenza elettrica utilizzata per un uso strettamente domestico, potranno effettivamente provvedere a presentare un’apposita dichiarazione al fine di evitare che la tassa del canone RAI venga addebitata automaticamente nella propria bolletta della luce.

In questo senso, ogni anno, questi cittadini dovranno inviare necessariamente un apposito modello che si configura come una vera e propria dichiarazione sostitutiva da parte del cittadino a cui risulta essere intestata l’utenza elettrica.

In questo senso, la domanda dovrà essere necessariamente inviato a partire dal primo febbraio fino al 30 giugno di questo anno, nel caso in cui si ha la necessità di essere esonerati dal versamento del canone RAI per il secondo semestre dell’anno. 

Mentre per chi presenterà un’ulteriore domanda dal primo luglio 2022 al 31 gennaio 2023, si avrà la possibilità di richiedere l’esonero completo del pagamento del canone addebitato in bolletta della luce per l’intera annualità del 2023.

Come richiedere l’esonero pagamento del canone RAI per gli over 75

Come annunciato in precedenza, potranno effettivamente richiedere l’accesso all’esonero dei versamenti per il canone RAI previsto per l’anno in corso, ovvero per il 2022, anche i cittadini che hanno compiuto l’età anagrafica di 75 anni. 

Tuttavia, questi dovranno rispondere a determinate condizioni essenziali, quali: la non convivenza con altre persone, diverse dal coniuge, con un reddito proprio (ad eccezione di colf o badanti) ed il possesso di un reddito annuo inferiore ad 8 mila euro.

Per accedere all’esonero dai pagamenti del canone RAI 2022, quindi, s sarà necessario inviare l’apposita dichiarazione sostitutiva messa a disposizione all’interno del portale telematico dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata alle schede informative e servizi e alle agevolazioni per il canone RAI concesse ai cittadini ultrasettantacinquenni.

Tale trasmissione del modulo potrà essere effettuata attraverso l’uso di differenti mezzi, tra questi: posta elettronica certificata presso l’indirizzo email [email protected], consegna diretta presso l’ufficio territoriale di competenza dell’Agenzia delle Entrate, plico raccomandato (senza busta) che dovrà essere inviato unitamente alla copia della carta d’identità all’indirizzo della Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121.

Cos’è e come funziona il canone RAI 2022?

Come ogni anno, proprio durante i primi mesi i cittadini e le famiglie italiane sono tenute al versamento del consueto tributo legato al possesso di uno o anche più di un apparecchio televisivo.

Si tratta, appunto, del canone RAI ordinario, il quale si configura quindi come una vera e propria imposta che dovrà essere versata da parte di tutti coloro che sono effettivi detentori di un apparecchio televisivo.

A questo proposito, il pagamento del canone RAI prescinde dall’effettivo utilizzo. Ciò significa che il semplice possesso di un televisore impone automaticamente al pagamento del canone. Diventa quindi irrilevante dimostrare se tale dispositivo venga poi effettivamente utilizzato o meno.

L’attuale normativa di riferimento in merito al tema del canone RAI prevede quindi una sorta di correlazione tra il possesso di un apparecchio TV e l’utenza per la fornitura dell’energia elettrica presso l’abitazione in cui si risiede. Per tale motivo è il contratto dedicato all’erogazione e alla fruizione da parte dei cittadini dell’elettricità a determinare in automatico anche l’essere in possesso di un apparecchio televisivo.

I casi in cui si deve pagare il canone RAI: le disposizioni

Tuttavia, dopo aver compreso in cosa consiste effettivamente il canone RAI e chi è tenuto al suo versamento, occorre anche precisare che non rientrano nella definizione di apparecchi televisivi dispositivi come il computer, il tablet, oppure il proprio smartphone, ed in linea generale qualunque tipo di dispositivo che sia privo di un sistema in grado di ricevere dei segnali radiotelevisivi.

Inoltre, un’ulteriore specificazione è necessaria per quanto riguarda il versamento del canone RAI, il quale solitamente va effettuato soltanto una volta per ciascuna famiglia o comunque per ogni gruppo di persone che vive e risiede all’interno di una stessa abitazione principale. 

L’imposta, in tal senso, è caratterizzata da un prezzo universale, fissato a 90 euro, che prescinde quindi dal numero effettivo di apparecchi e dispositivi televisivi di cui risulta essere in possesso il cittadino che effettua il versamento.

È necessario, tuttavia, evidenziare che in alcuni casi è stato previsto il pagamento di un cosiddetto canone RAI speciale, il quale fa riferimento al possesso di apparecchi televisivi oppure radiofonici nel contesto legato ad esercizi commerciali, quali ad esempio negozi, locali pubblici, bar e altri luoghi in cui viene diffusa musica o trasmessi programmi televisivi.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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