Codice fiscale non valido: come fare e soluzioni

Gli errori collegati al codice fiscale non valido possono essere parecchio fastidiosi, e più frequenti di quanto si immagini. Ecco come fare e soluzioni.

Il codice fiscale è una serie di numeri e cifre di cui tutti i cittadini italiani sono provvisti. Si tratta di un dato indispensabile per svolgere determinati tipi di adempimenti fiscali, e deve essere presentato anche quando si presenta la dichiarazione annuale dei redditi.

Questa sequenza alfanumerica è un vero e proprio documento identificativo, che può essere utilizzato per diversi scopi, e per cui ogni cittadino presenta un proprio codice differente. Questo dato è particolarmente utile quando un cittadino vuole aderire ad un servizio, in particolare bancario, oppure quando deve procedere alla richiesta di un referto medico.

Il codice fiscale in Italia è abbinato alla tessera sanitaria, che tutti i cittadini ottengono al momento della nascita. In mancanza di tale documento, possono essere precluse al cittadino non poche operazioni, e questo può essere fonte di diversi problemi. La tessera sanitaria, e quindi l’informazione alfanumerica, servono anche a richiedere alcune importanti agevolazioni e sconti fiscali, come riporta Retecartesio.it:

“Attraverso la tessera è possibile ottenere la detrazione Irpef del 19% sulle spese di farmaci. In questo caso occorre presentarla al farmacista al momento dell’acquisto e prima che questo elabori lo scontrino.”

Ma cosa accade quando questo importante codice non risulta attivo, non funziona, oppure risulta scaduto? In queste circostanze per il cittadino può presentarsi un vero e proprio problema, non indifferente se deve chiedere alcune detrazioni fiscali, oppure semplicemente mostrare i propri dati fiscali in farmacia.

Le motivazioni per cui un dato fiscale può risultare non funzionante possono essere i più disparati: vediamo in questo articolo come comportarsi, come fare e possibili soluzioni.

Codice fiscale: a cosa serve

Il codice è prima di tutto un identificativo della persona intestataria, e tutti i cittadini ne hanno uno, già dal momento della nascita. Tramite questo codice è possibile avere accesso a diversi servizi, privati e pubblici, come ad esempio:

  • L’apertura di un conto corrente in banca;
  • L’accesso ad importante informazioni all’Agenzia delle Entrate;
  • La prenotazione di una visita medica;
  • Acquisto di farmaci agevolato;
  • Diritto all’assistenza sanitaria su tutto il territorio italiano, ma anche all’estero, in Europa.

Queste sono le principali possibilità di utilizzo del codice fiscale, soprattutto attraverso la tessera sanitaria, tuttavia i suoi utilizzi possono essere anche più vasti di questi. La perdita di validità di questa sequenza può essere un problema non indifferente, perché ci si può anche trovare nella spiacevole situazione di non poter accedere ad una visita medica e non ricevere cure assistenziali.

In particolare, se ci si trova all’estero, in un paese europeo, e questa tessera non risulta valida, è piuttosto complesso ricevere assistenza da un servizio pubblico come quello sanitario. Le soluzioni qui non sono immediate. Il più importante fattore da non dimenticare a proposito del codice fiscale è quello di non sottovalutare la scadenza della tessera sanitaria.

Codice fiscale non valido: le motivazioni

Un codice fiscale può essere non valido per diversi motivi: è possibile che sia scaduto, e che quindi dev’essere rinnovato, oppure è possibile che su questo documento sia stato apportato un blocco tecnico, o legale. Oppure, più semplicemente, la tessera sanitaria che riporta questo dato alfanumerico potrebbe risultare illeggibile.

Quando il documento non è più valido, bisogna prima di tutto capire qual è la motivazione, perché l’origine del malfunzionamento può essere anche molto diversa in base alla situazione specifica. Prima di vedere le singole situazioni, e le soluzioni agli eventuali problemi, è importante ricordare che, come qualsiasi altro documento ufficiale, anche la tessera sanitaria è soggetta ad una scadenza.

Tuttavia questo non vuol dire che a scadere è il codice fiscale: salvo rari casi infatti questo codice rimane sempre lo stesso per tutta la vita del soggetto che ne è proprietario, e ha l’obiettivo di identificare il soggetto in modo univoco. Tuttavia può accadere che la tessera sanitaria sia soggetta a scadenza, solitamente dopo 6 anni di utilizzo.

Essendo un codice univoco, i caratteri che lo compongono sono costituiti dalle lettere del cognome e del nome del soggetto intestatario, dall’anno di nascita, il mese di nascita, il giorno di nascita, il dato per il Comune di riferimento, e un dato di controllo.

Le motivazioni per cui questa sequenza di lettere e numeri può essere non funzionante sono molteplici, ma la prima possibilità da verificare è quella per cui non ci sia effettivamente un problema con la tessera sanitaria. Le soluzioni in questo caso specifico sono decisamente alla portata di mano.

Codice fiscale scaduto: cosa fare

Quando il codice fiscale risulta scaduto, in realtà non è la sequenza alfanumerica a non essere più valido, ma il documento identificativo in cui è contenuto, ovvero la tessera sanitaria. La tessera sanitaria è particolarmente importante per accedere alle cure sanitarie gratuite messe a disposizione in Italia, ma anche in Europa.

Per questo motivo è importante sapere che questo documento scade ogni sei anni, per cui è necessario rinnovarlo. Quando il problema di codice fiscale non valido riguarda la tessera sanitaria scaduta, lo si può verificare leggendo sul documento stesso, in cui è contenuta la data di scadenza.

Generalmente il Comune in cui si risiede provvede autonomamente a informare il cittadino della scadenza, e ad inviare una nuova tessera sanitaria con relativo codice. Tuttavia quando questo non avviene è opportuno interessarsi in prima persona, chiedendo al Comune di intervenire e fornire una nuova carta.

La tessera sanitaria può anche essere richiesta all’Asl di riferimento, o in alternativa, trattandosi di un documento con valenza fiscale, è possibile richiederlo all’Agenzia delle Entrate. La tessera può essere rinnovata automaticamente anche nel caso di cambiamento della residenza, soprattutto in un’altra regione, o nel caso di cambiamento del medico di base.

Nella pratica, quando una tessera sanitaria risulta scaduta, ma non perviene il nuovo documento al cittadino, l’intestatario può richiedere l’invio del nuovo documento, tuttavia l’Asl oppure l’Agenzia delle Entrate possono fornire un documento provvisorio che attesta tramite certificato sostitutivo che il soggetto è identificato con una determinata sequenza.

Tra tutti i problemi in cui ci si può imbattere in caso di codice fiscale non valido, quello della scadenza della tessera sanitaria è tuttavia il problema minore, e facilmente risolvibile con soluzioni rapide.

Codice fiscale non funzionante per problemi tecnici

Il codice fiscale tuttavia può risultare non funzionante anche per altri tipi di problemi, come ad esempio quelli di natura tecnica. Può trattarsi semplicemente di una difficoltosa lettura della tessera sanitaria, oppure può trattarsi di una tessera del tutto difettosa.

Anche in questo caso, nonostante le problematiche immediate in cui si può incorrere, un problema tecnico non è un problema sul lungo termine, perché è sempre possibile rivolgersi all’Asl, al Comune o all’Agenzia delle Entrate per richiedere l’invio di una nuova tessera sanitaria.

In alcuni casi invece, per esempio quando si passa il codice fiscale presso una farmacia al momento del pagamento, l’errore di natura tecnica può essere risolto velocemente semplicemente scansionando nuovamente la sigla a barre presente sul documento.

Il codice può risultare bloccato anche per un problema legato all’utilizzo del sito di Poste Italiane: in questo caso la soluzione è semplice, perché può bastare ricaricare la pagina web che si sta consultando o spegnere e accendere la connessione internet che si sta utilizzando.

Nel caso in cui il malfunzionamento avvenga solamente in alcuni siti specifici, è consigliato contattare i proprietari dei siti per chiedere un supporto tecnico. Poste Italiane per esempio mette a disposizione degli utenti online alcuni numeri da chiamare per ricevere assistenza: 803-160 e 199 100 160.

Codice fiscale bloccato: quando è una truffa

Oltre alle situazioni viste prima, vanno anche segnalate le possibili truffe che si possono insidiare all’interno di questi specifici messaggi. Con l’utilizzo esteso di internet in particolare si sono moltiplicati i fenomeni di phishing, legati a tentativi di truffa tramite messaggi o email. Come spiega Tecnologia.libero.it, il phishing si può così definire:

“II phishing è uno stratagemma per indurre gli utenti a rivelare – con l’inganno – informazioni personali o finanziarie attraverso un’email o un sito Web, ma sempre più spesso anche tramite messaggi in arrivo da applicazioni molto usate come Whatsapp o Facebook.”

Prima di essere certi che il proprio codice fiscale non sia più valido, è necessario verificare se effettivamente il messaggio ricevuto, tramite email o messaggio, sia veritiero. Molti tentativi di truffa sono basati sull’invio di messaggi di questo tipo con lo scopo di prelevare informazioni sensibili importanti per i soggetti a cui vengono indirizzate.

Per capire se si tratta di una truffa, una soluzione è verificare se effettivamente il mittente del messaggio è un ente ufficiale oppure no, e questo si può fare anche chiamando direttamente l’ente interessato.

Codice fiscale bloccato per motivi legali

Infine, questo importante documento può venire bloccato appositamente per motivi legali. In particolare, aver cumulato un debito nei confronti dell’INPS o verso il fisco, può comportare il blocco provvisorio. In caso di indebito previdenziale quindi potrebbe accadere che il codice venga bloccato, senza preavviso.

In questo caso bisogna andare a fondo alla questione, cercando di capire se effettivamente si è cumulato un grosso debito verso il fisco o verso l’ente previdenziale. Il primo effetto del blocco legale è quello dell’impossibilità di continuare a ricevere determinati sostegni economici erogati dallo stato, come sussidi e agevolazioni.

In particolare può accadere che il cittadino non sia al corrente del blocco, e non se ne accorga anche per un periodo piuttosto lungo. Come rimediare a questo tipo di blocco? Le soluzioni migliori consistono nel porre il problema e richiedere lo sblocco direttamente all’INPS, senza necessariamente incorrere alle vie legali.

Infine, per verificare de un codice è valido e effettivamente coincide alla realtà, è possibile consultare un servizio online dedicato alla ricerca dei dati, messo a disposizione a questo link dall’Agenzia delle Entrate.

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