Controlli Agenzia delle Entrate: a cosa fare attenzione!

I controlli del fisco sono sempre dietro l'angolo: ecco a cosa fare attenzione in questi mesi per non essere sanzionati dall'Agenzia delle Entrate.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono sempre dietro l’angolo: nell’ultimo periodo sono stati introdotti anche nuovi metodi di verifica, grazie alle tecnologie e all’informatica. Controllare che tutte le tasse siano state pagate oggi è diventato più semplice per il fisco, e se non si fa attenzione ad alcuni accorgimenti ci si potrebbe ritrovare con una multa salata da pagare.

Facciamo subito chiarezza: non tutti corrono il rischio di ricevere una sanzione, ma solamente chi non comunica in modo corretto i propri dati, in specifiche situazioni. Una di queste è il calcolo dell’ISEE, che può garantire la ricezione di alcuni bonus e agevolazioni da parte dello stato. Se queste informazioni vengono falsificate o sono scorrette, come spiega Adnkronos.com, si può ricevere una multa:

“È facile intuire che chi falsifica l’Isee non perde solo le agevolazioni, i bonus o i benefici fiscali; viene anche costretto a restituire le somme sottratte allo Stato e può subire una denuncia penale.”

Questa è solamente una delle situazioni in cui è possibile ricevere una sanzione, tuttavia non è l’unica. L’Agenzia delle Entrate infatti controlla periodicamente anche le dichiarazioni dei redditi, e che tutte le tasse siano state pagate correttamente. Può accadere di trovarsi nella spiacevole situazione di dover pagare una multa su una tassa il cui pagamento è stato dimenticato, oppure se sono stati fatti degli errori, anche involontari.

Come fare in questo caso? Anche se esiste sempre la possibilità di rimediare, comunque pagare una multa non è la prospettiva migliore. Vediamo in questo articolo quali sono le situazioni in cui si rischia di ricevere un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, e vediamo come comportarsi per evitare di essere multati.

Controlli Agenzia delle Entrate: quando avvengono

I controlli fiscali in Italia vengono fatti dall’Agenzia delle Entrate, per verificare che tutte le tasse siano state correttamente pagate. Se ti stai chiedendo di cosa si tratta, nello specifico potrebbero essere prese in considerazione tasse sulla casa, come l’IMU, oppure le tasse sul lavoro, come l’IRPEF. 

Ma possono essere fatti dei controlli anche su altre imposte, come il bollo auto, oppure su tasse che si pagano una volta soltanto, in alcune specifiche situazioni. Questo è il caso ad esempio dell’imposta catastale, o ipotecaria, che vengono pagate solamente quando è in atto la vendita di una casa.

Le verifiche del fisco quindi possono riguardare diversi aspetti, diverse tasse e diversi documenti burocratici che ogni anno sono obbligatori, come la dichiarazione dei redditi. Quello che è importante sapere, è che queste verifiche non avvengono necessariamente per l’anno in corso, ma possono anche essere fatti su periodi già trascorsi.

La richiesta di pagamento di una tassa o una multa non pagata potrebbe arrivarti anche diversi anni dopo il mancato pagamento. Anche se molte sanzioni possono andare in prescrizione, ovvero vengono annullate dopo un certo periodo di tempo, ciò non toglie che possano arrivarti via posta delle comunicazioni che contengono delle multe su qualcosa che hai dimenticato di pagare anni addietro.

Per questo motivo è importante ricordare tutte le scadenze fiscali, sapere quali tasse pagare e quando. Per essere sicuri di essere in regola, si può chiedere anche l’assistenza di un centro abilitato come un CAF o un Patronato. In alternativa, per chi è abile con il computer, potrebbe essere una valida soluzione quella di accedere alla propria area riservata, sul portale dell’Agenzia delle Entrate, per verificare che tutto sia stato pagato.

Agenzia delle Entrate e dichiarazione dei redditi

Una importante scadenza di cui tenere conto è quella della dichiarazione dei redditi: si tratta di un obbligo di legge per tutti i cittadini che lavorano, e ogni anno va inviata al fisco la documentazione, tramite Modello 730 o Modello Redditi, con tutte le informazioni su quanto guadagnato l’anno precedente.

Questo vuol dire che entro settembre 2022 dovrai presentare ad un centro CAF, oppure tramite sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, tutte le informazioni sul tuo lavoro. Queste informazioni le puoi trovare in un documento ufficiale che il tuo titolare è obbligato a consegnarti, ovvero la Certificazione Unica.

Anche se come vedi si tratta di passaggi burocratici non semplici, sono importanti per rispettare gli obblighi di legge e evitare che ti venga recapitata una multa a casa. In ogni caso puoi sempre farti aiutare da un centro CAF nella compilazione corretta di tutti i documenti.

La dichiarazione dei redditi è un documento ufficiale che ogni anno va inviato all’Agenzia delle Entrate, che può decidere di verificare che tutto sia corretto. Se dai controlli viene rilevato qualcosa di errato, oppure ciò che hai dichiarato non coincide con ciò che hai realmente guadagnato, è facile che riceverai una sanzione, per questo motivo è importante non sbagliare la dichiarazione dei redditi.

Per chiarezza, quello che dovrai riportare in questo documento riguarda: tutte le tue informazioni anagrafiche e quelle dell’azienda per cui lavori, le informazioni sul reddito che hai ricevuto, ovvero sullo stipendio mensile che ti è stato pagato durante il 2021, eventuali sostegni e bonus che hai ricevuto dallo stato, altre forme di reddito. 

Cosa puoi fare per non sbagliare? Il primo consiglio è sempre quello di farti aiutare da un centro CAF: i servizi sono quasi sempre gratuiti, e sono presenti molti uffici di questo tipo, per cui ti sarà facile trovarne uno. Il secondo consiglio è quello di informarti e chiedere sempre la Certificazione Unica al tuo datore di lavoro se non te la invia lui stesso in automatico. Questo documento è molto importante per compilare la dichiarazione dei redditi.

Controlli e precompilata all’Agenzia delle Entrate

Una novità recente è quella della dichiarazione dei redditi precompilata: in questo caso l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di tutti un documento già compilato con tutte le informazioni sul lavoro che stai svolgendo, sul tuo guadagno dell’anno precedente, sulle tue proprietà immobiliari e così via.

Secondo le ultime decisioni del fisco, se tu decidi di utilizzare questi modelli già compilati, ovvero accedendo alla tua area riservata sul portale ufficiale dell’Agenzia, il fisco non controllerà ulteriormente la tua situazione. Da un lato infatti gli strumenti informatici hanno semplificato le procedure e la burocrazia, dall’altro se dimostri trasparenza verso il fisco, ti premia e non effettuerà controlli su di te.

Per questo motivo è consigliato, per chi sa usare piuttosto bene il computer, utilizzare il modello precompilato (Modello 730 oppure Modello Redditi, in base alle indicazioni del CAF) per inviare la dichiarazione dei redditi, e rimanere fuori dai controlli.

Agenzia delle Entrate e controlli sull’ISEE

Allo stesso modo, se hai la necessità di chiedere il valore ISEE ad un centro CAF che effettua il calcolo, dovrai presentare diversi documenti. L’ISEE è un numero che rappresenta la situazione economica della tua famiglia, nel suo complesso. Questo numero ti può essere molto utile se devi chiedere un aiuto economico all’INPS, come ad esempio il reddito di cittadinanza, o altre misure similari.

Se devi richiedere il calcolo dell’ISEE, non dimenticarti di presentare tutta la documentazione che il centro CAF ti chiederà, nel modo più corretto possibile. Dovrai dichiarare sia il tuo lavoro che quelli svolti da tutta la tua famiglia, dovrai presentare i documenti che confermano che sei proprietario oppure no di una casa, o di un’auto.

Ti verranno richiesti anche i documenti di tutte le persone che fanno parte della tua famiglia, e dovrai presentare il relativo codice fiscale. Se queste informazioni non sono corrette, o sono falsificate, in caso di verifiche da parte del fisco riceverai una sanzione, una multa e rischi anche di vederti tolti i bonus che avevi richiesto.

Si tratta sicuramente di una situazione non positiva, e per cui è necessario non sbagliare per evitare di ricevere sanzioni indesiderate. Nello specifico, chi falsifica le informazioni rischia non solamente una sanzione, con eventuali interessi, ma anche di dover restituire eventuali somme ricevute dai sostegni economici, e può anche ricevere una denuncia penale.

Se si tratta di semplici errori di compilazione invece, è possibile rimediare in un momento successivo, tuttavia non è detto che non si debba comunque pagare una sanzione. Anche qui, come nel caso della dichiarazione dei redditi, l’unico modo per non sbagliare è procedere passo a passo con tutti gli obblighi burocratici, chiedendo l’assistenza di un intermediario abilitato, come un commercialista, o di un centro CAF.

Controlli Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni

Il fisco applica dei controlli anche se chiedi di ricevere alcuni aiuti economici, come quelli garantiti dall’INPS, in particolare per il reddito di cittadinanza, oppure la pensione di cittadinanza, oppure per la Naspi, agevolazioni fiscali e così via. In tutti i casi, quando vuoi chiedere un sostegno economico di questo tipo, dovrai provvedere a rispettare tutti i requisiti per l’accesso.

Questo vuol dire che per ogni bonus, ma anche per le agevolazioni fiscali, ti viene richiesto di seguire precise regole per poterli ricevere. Per fare un esempio, la Naspi è una indennità di disoccupazione, ovvero ti può essere erogata se perdi il posto di lavoro, per un certo periodo di tempo, come riporta INPS.it:

“La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione.”

Si tratta di un vero e proprio bonus che va ad aiutare chi ha perso il lavoro, per garantirgli un versamento mensile in denaro fino al momento in cui non viene iniziato un nuovo lavoro. Questo tipo di aiuto può essere richiesto solamente se si perde involontariamente il lavoro, e se vengono rispettate tutte le regole per chiederlo.

L’INPS e l’Agenzia delle Entrate possono decidere di fare dei controlli sia prima che venga presentata la domanda di accesso ai sostegni, sia mentre questi vengono erogati. Se da queste verifiche emerge qualcosa di scorretto, anche in questo caso oltre a perdere i bonus potresti ricevere una sanzione in denaro.

Per questo motivo è consigliato fare attenzione a tutte le regole da seguire per ricevere uno specifico bonus, e ci si può fare assistere anche per questi bonus dall’INPS, o da un Patronato.

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